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Frans Timmermans a Live In Venezia: "L'embargo al petrolio russo sarà un successo"

Mondo

Il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea ospide dell'evento di Sky TG24 ha discusso di sanzioni alla Russia, price cap sul gas, emergenza alimentare e transizione energetica verso le rinnovabili

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Il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Frans Timmermans, ospite di Live In Venezia, l'evento di Sky TG24, non ha dubbi circa l'embargo al petrolio russo recentemente deciso dal Consiglio europeo. "Sarà un successo", sottolinea. "Credo che alla fine di questo anno avremo ridotto il 90% delle importazioni dalla Russia". Una decisione, specifica Timmermans, presa tenedo contro "dei problemi specifici dell’Ungheria e della Slovacchia”. Per quanto riguarda il petrolio che passa via terra, ha spiegato, nel prossimo futuro “ci sarà una riduzione" (LA PRIMA GIORNATA - TUTTI I PANEL).

"Diminuiremo la dipendenza dalla Russia anche sul gas"

Sul fronte del gas russo, su cui porre delle limitazioni è più difficile visto che molti Paesi europei come l'Italia, che ne importa l'equivalente del 39% del suo fabbisogno energentico, Timmermans spiega che per raggiungere l'indipenza da Mosca l'Europa si sta muovendo con grande velocità. "Andremo nel mondo per siglare contratti per avere Gnl (gas naturale liquefatto, ndr), cercheremo anche di ridurre il consumo di energia, anche grazie alle rinnovabili. Se facciamo tutto questo, la dipendenza dai russi continuerà a diminuire". Questo "tenendo conto delle circostanze specifiche degli Stati membri".

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"Al momento un price cap sul gas non è necessario"

Per quanto rigurarda l'uso del price cap, un tetto sul prezzo gas fortemente voluto dal governo italiano e approvato in parte dal Consiglio europeo con il documento conclusivo dei leader in cui si sottoscrive l'impegno "ad esaminare modalità per contenere l'aumento dei prezzi dell'energia, compresa la fattibilità dell'introduzione di tetti temporanei ai prezzi all'importazione”,  Timmermans spiega che dipenderà "dalle condizioni" che si verranno a creare: "Se sono difficili,  ok al price Cap, ma ora non saperebbe una buona soluzione. Abbiamo questo strumento e lo possiamo utilizzare in caso di necessità, e oggi non c’è".

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"Analizzare e rivedere il mercato energetico europeo"

Per il vicepresidente, il vero problema ora è il prezzo dell’elettricità, mentre "quello del gas è conseguenza del mercato". Timmermans ha affermato che "non possiamo semplicemente dichiarare che il gas dovrebbe essere meno caro. C'è sempre un prezzo da pagare: se non lo paga il consumatore, lo paga lo Stato, quindi indirettamente ancora il consumatore. Tocca a noi avere altre fonti per l'energia ed essere più veloci nella transizione energentica". Il prezzo dell'elettricità, invece, "va analizzato" per capire come rivedere, e "forse cambiare", la "costruzione del mercato energetico europeo".

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"Le forniture di energia alla Russia vanno pagate in euro"

Riguardo la richiesta della Russia di pagare le forniture in rubli, Timmermans è chiaro: "Non è permesso, i contratti devono essere rispettati e lì si parla di pagamenti in euro. I Paesi Ue devono quindi pagare in euro e poi dichiarare che con questo è finita la loro transazione". E sulla decisione dell'Italia di aprire un conto in rubli, il vicepresidente spiega che il nostro Paese, secondo quanto sa, "paga in euro, in conformità con le regole".

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"Le sanzioni contro Mosca sono efficaci"

Timmermans non ha dubbi che le sanzioni decise contro la Russia siano "veramente efficaci, hanno chiuso il Paese".  E anche se il rublo sempre ora più forte, si tratta di "una situaizone artificiale, Mosca può mettere quello che vuole sul valore della sua moneta. Ma sono in difficoltà. La Russia ha una certa resilienza, ma stiamo vedendo che le coseguenze ci sono".

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"Serve accelerare sull'introduzione delle rinnovabili"

Per Timmermans, il fatto che ora molti Paesi siano costretti a ricorrere all'uso del carbone, non dovrebbe portare a un dilatamento dei tempi per abbattere le emissioni, a patto di "andare veloci con l'introduzione delle rinnovabili. Se tardiamo allora l'effetto sarà negativo, ci saranno emissioni enormi. Ma se insistiamo con l piano Repower EU avremo successo".

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"Servono strutture per aiutare chi è in difficoltà"

Il vicepresidente della Commissione ha approvato l'idea di utlizzare i fondi del Next Generation Eu per andare incontro a difficolta imprese e cittadini. "L’italia ha un progetto ottimo che dà possibilità a cittaidni e industria di adattarsi a nuove sfide". Timmermans ha parlanto anche di un "fondo socliale sul clima per aiutare chi è in difficoltà. Dovremmo avere altre strutture euroee e nazional per questo scopo e il fondo sociale per il clima potrebbe essere una solzuone, sia per aiutare sia per cambiare il sistema energetico delle case, per comprare un'auto elettrica, eccetera".

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Emergenza alimentare, "serve aiutare le organizzazioni mondiali"

Sull'emergenza alimentare è in peggioramento a causa della guerra, per Timmermans "dobbiamo mettere nella pozione le organizzazioni mondiali per aiutare i Paesi in difficolta, dobbiamo aiutare Kiev a esportare tutto il suo grano e gli Stati a ottenerlo sul mercato. Servono soldi e sostegno all’Onu. Non è problema solo mancaza di produzione, ma di logistica, trasporto, di distruzione provocata dalla guerra russa. Credo che l’Europa in questo senso abbia un compito speciale, diamo più sostegno ai programmi dell’Onu".

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