Lo ha annunciato il ministro per la Pubblica amministrazione all'evento di Sky TG24. "Il governo sta bene, checché ne dicano i giornali o gli opinionisti. Abbiamo un'ottima credibilità nel mondo. Stiamo cambiando pelle: non è l'Italietta che cambia opinione da un giorno all'altro", ha aggiunto
"Il governo sta bene, checché ne dicano i giornali o gli opinionisti. Abbiamo un'ottima credibilità nel mondo. Il governo e l'Italia stanno cambiando pelle. Non è l'Italietta che cambia opinione da un giorno all'altro: sulla guerra in Ucraina abbiamo una posizione decisa, dalla parte della libertà e della democrazia". A dirlo è il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta nel corso di Live In Venezia, l'evento di Sky TG24. Poi annuncia: "Lo dico sottovoce: abbiamo già raggiunto tutti gli obbiettivi del Next Generation Eu, non dobbiamo aspettare fine giugno" (LA PRIMA GIORNATA - TUTTI I PANEL).
"Febbre da spread, non c'è da preoccuparsi"
"Abbiamo un po' di febbre da spread, ma non c'è da preoccuparsi. Non è una situazione solo italiana, ma europea. Così come l'inflazione: è come la temperatura corporea. Non deve essere troppo alta ma nemmeno bassa. Per il nostro Paese una buona inflazione è a 2 o 2,5. Negli scorsi anni quando era a 0, non voleva dire che l'economia andava bene", ha detto il ministro Brunetta.
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"Serve un patto sociale europeo"
"Troppo facile dire 'Tassiamo i ricchi e ridistribuiamo il reddito in modo manicheo'. C'è bisogno di un patto sociale europeo. Abbiamo bisogno di più crescita, di aumentare la produttività e i salari", ha aggiunto Brunetta. "La perdita di valore d'acquisto momentanea la teniamo sotto controllo con i bonus - ad esempio quello della benzina - e giocando con l'Iva", ha spiegato.
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Tra pubblico e privato
"Pubblico e privato dovrebbero avere stessi salari, stesse carriere e stessi avanzamenti", ha affermato Brunetta. "Il posto della Pubblica amministrazione è un posto sicuro, fisso, e questo va a compensare il salario più basso del privato", ha evidenziato.
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L'orgoglio di essere veneziano
Il ministro Brunetta è anche presidente della Fondazione "Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità". Un ruolo che rivendica con orgoglio: "Questa è la mia città, la mia storia, la mia vita. Cerco di dare una mano per far ridiventare Venezia quello che è, la Capitale del mondo. Nel passato lo era perché è una straordinaria città artificiale: i veneziani - con il loro genio e forza commerciale - sono riusciti a spostare fiumi e bloccare il mare, costruendo una meraviglia. Hanno prodotto una città che dominava il mondo. Oggi è soprattutto un luogo di turismo: bisogna che ridiventi luogo di produzione, di economia, di turismo certo ma il più qualificato possibile, di cultura".