Consiglio europeo, Macron: “Non escludiamo future sanzioni”. Scholz: “Vertice di successo”

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Al termine del summit straordinario, oltre al premier Draghi, hanno parlato altri leader e vertici delle istituzioni europee. Il presidente francese lancia risoluzione a Onu per sblocco grano ucraino e dice: "Pacchetto approvato oggi è molto forte”. Il cancelliere tedesco: “Sanzioni sono prezzo alla Russia perché finisca guerra”. Von der Leyen: “RePowerEu è risposta a dipendenza gas”. Michel: priorità sbloccare rotte marittime. Zelensky ringrazia: "Decine di miliardi tolti a Mosca"

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Al termine del vertice straordinario Ue, diversi leader politici e delle istituzioni europee hanno parlato in conferenza stampa. Tra i primi, oltre al premier italiano Mario Draghi, c’è il presidente francese Emmanuel Macron: "Non dobbiamo escludere niente”, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se ci fosse la possibilità di un futuro nuovo pacchetto di sanzioni europee contro la Russia. "Il pacchetto approvato oggi, il sesto - ha sottolineato il presidente francese -, è molto forte e soltanto qualche settimana fa nessuno pensava fosse possibile" concordarlo, "non bisogna escludere niente nelle prossime settimane, tutto dipende dall'evoluzione della situazione sul terreno" (LE NUOVE SANZIONI UE CONTRO LA RUSSIA - LO SPECIALE SULLA GUERRA IN UCRAINA - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI). Macron fa poi sapere che "nel colloquio che abbiamo avuto con Olaf Scholz sabato scorso ho proposto al presidente Putin un'iniziativa per una risoluzione alle Nazioni Unite" per sbloccare i carichi di grano e cereali fermi nel porto di Odessa. "Siamo ora in attesa di una riposta della Russia su questo punto e siamo in contatto permanente con il Segretario Generale delle Nazioni Unite", ha aggiunto (LE DIRETTE DEGLI INVIATI DI SKY TG24).

Scholz: sanzioni sono prezzo a Russia perché finisca guerra

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nella conferenza stampa al termine vertice, ha detto che “è stato un Consiglio europeo di successo. Abbiamo mandato ancora un segnale di unità per rendere molto chiaro che siamo uniti, agiamo insieme. L'embargo al petrolio darà un altro contributo al fatto che la Russia paghi le conseguenze delle sue azioni". Le sanzioni mirano a "far sì che la Russia finisca questa guerra e ritiri le sue truppe". Scholz ha aggiunto: in Germania "continueremo i nostri sforzi per uscire dall'importazione dei prodotti petroliferi dalla Russia per la fine di quest'anno. Stiamo lavorando per diventare indipendenti dal gas russo". Gli interventi riguardano "le infrastrutture che ci aiuteranno a utilizzare il gas che viene trasportato da altri Paesi via mare, il gasdotto che deve essere creato verso il Mare del Nord nel Mar Baltico e ci sarà la creazione di terminali per il gas lungo la costa", ha spiegato. "Questo deve accadere rapidamente e speriamo che prima o alla fine" dell'anno questo cambiamento abbia luogo. Infine il cancelliere ha affermato che la responsabilità di una possibile crisi alimentare ricadrà sul presidente russo Vladimir Putin.

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Von der Leyen: “Ora sanzioni mordono forte economia Mosca”

Il sesto pacchetto di sanzioni morde forte, distruggerà la capacità di Vladimir Putin di finanziare la sua guerra”, ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen al termine del Consiglio straordinario. "La Russia ha interrotto le forniture di gas a cinque Stati membri: la risposta all'uscita dagli idrocarburi russi è RePowerEu”, ha aggiunto, spiegando poi che "le scorte di gas in Unione Europea sono al 41%, un livello più alto rispetto allo stesso periodo l'anno scorso". Secondo Von Der Leyen, "di fronte alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, gli Stati membri dell'UE si uniscono per rafforzare la difesa, garantire un approvvigionamento energetico affidabile e sostenibile e mobilitarsi contro l'emergente crisi alimentare globale".

Michel: priorità è sbloccare le rotte marittime in Ucraina

Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha invece ricordato che ora "la priorità è sbloccare le vie marittime in Ucraina per consegnare il grano, sosteniamo il piano dell'Onu sui percorsi di solidarietà, così come continuiamo il lavoro sui percorsi verdi in Europa, per aiutare l'Ucraina a esportare le 22 milioni di tonnellate di grano bloccate nel Paese".

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Zelensky: grazie per sanzioni, decine miliardi tolti a Mosca

In serata è arrivato anche il commento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto intervento video diffuso su Telegram. "Abbiamo i dettagli del sesto pacchetto di sanzioni dell'Unione europea contro la Russia per questa guerra. Gli elementi chiave del pacchetto sono già chiari e, soprattutto, la sua direzione. I Paesi europei hanno deciso di limitare in modo significativo le importazioni di petrolio dalla Russia. E sono grato a tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo accordo. Il risultato pratico è decine di miliardi di euro in meno, che la Russia non potrà ora utilizzare per finanziare il terrorismo", ha aggiunto.

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