Zelensky: ci avviciniamo al punto in cui Mosca dovrà deporre armi

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Il presidente ucraino nel consueto discorso notturno alla Nazione: "Passo dopo passo stiamo liberando la nostra terra". Poi l'accusa alla Russia per la crisi del grano

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"Passo dopo passo stiamo liberando la nostra terra e gradualmente ci avviciniamo al punto in cui la Russia deve deporre le armi, contare tutti i morti e passare alla diplomazia. Dovremo sicuramente farlo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto messaggio video serale (GUERRA IN URAINA: LO SPECIALE DI SKY TG24 - GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE).

Le responsabilità russe nella crisi del grano

 

Le forze russe nel Donbass hanno raggiunto "la massima potenza di combattimento", ha ammesso inoltre il presidente ucraino prima di spostare l'attenzione su uno scenario più internazionale e denunciando il fatto che "la Russia utilizza gli abitanti dell'Asia e dell'Africa come "valuta di scambio" bloccando l'esportazione di cereali dall'Ucraina, ovvero i 22 milioni di tonnellate di grano che rimangono bloccati nei suoi silos.  "Il blocco delle nostre esportazioni da parte della Russia sta destabilizzando la situazione su scala globale. Di conseguenza,

il cibo sta diventando sempre piu' costoso in diversi Paesi. Di conseguenza, c'è una minaccia di carestia: in Africa, in Asia, in alcuni Paesi europei". L'esercito russo blocca i porti ucraini sul Mar Nero e ha sequestrato parte della costa ucraina del Mar d'Azov per cui "non possiamo esportare i 22 milioni di tonnellate di grano che sono già nei nostri silos. Questo è il volume (di grano) che doveva entrare sul mercato straniero". Questa minaccia, ha avvertito, potrebbe trasformarsi in una nuova crisi migratoria,

che è ciò che "chiaramente vuole la leadership russa. Stanno creando deliberatamente questo problema, in modo che tutta l'Europa sia in difficolta'. E affinché l'Ucraina non riceva miliardi di dollari per il suo export, i miliardi di cui la

nostra economia ha davvero bisogno in questo momento". Secondo Zelensky, in questo modo, "gli abitanti dei Paesi africani e asiatici sono usati dallo Stato russo semplicemente come valuta". Tra l'altro, ha aggiunto il presidente ucraino, i russi "hanno già rubato almeno mezzo milione di tonnellate di grano e ora stanno cercando il modo di venderlo illegalmente da qualche parte".

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