
Covid, Shanghai allenta le restrizioni e annuncia misure per rilanciare l'economia
A partire dal primo giugno, le aziende non dovranno più essere sulle cosiddette liste bianche per riprendere la produzione e si è deciso anche di ridurre alcune tasse sull'acquisto per stimolare la ripresa dopo settimane che hanno messo a dura prova non solo la città, ma tutta la Cina

Il vice sindaco di Shanghai Wu Quing ha annunciato un allentamento delle restrizioni imposte alle aziende per il Coronavirus nell’ambito della strategia Zero-Covid. A partire dal primo giugno, non ci sarà più bisogno di essere nelle cosiddette “liste bianche” per riprendere la produzione e questi elenchi verranno aboliti
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“Supportemo a pieno e organizzeremo la ripresa del lavoro, così come la produzione delle imprese in vari settori”, ha detto, parlando di misure “irragionevoli” ma evitando di scendere più nel dettaglio
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Questa non è l’unica novità. Si è anche deciso che il tampone negativo da mostrare per accedere ai luoghi pubblici, non dovrà più essere stato fatto nelle 48 ore precedenti ma sarà “valido” anche se effettuato tre giorni prima
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Inoltre, sono state annunciate alcune misure per supportare l’economia, che è stata molto colpita da queste chiusure generalizzate. Tra le altre cose verranno ridotte le tasse sugli acquisti delle macchine, si accelererà su alcuni progetti infrastrutturali e urbani, e si incoraggeranno alcune imprese e piattaforme di e-commerce a emettere coupon per spingere sui consumi
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Secondo le autorità di Shanghai, la situazione epidemiologica in città sta continuando a migliorare e le nuove misure dovrebbero contribuire a ridurre il fardello causato dalle restrizioni che - contrariamente ad altri Paesi - in Cina vengono adottate per eradicare il virus e non per domarlo nell’ottica di una convivenza
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Il lockdown in questa città è stato particolarmente duro non solo dal punto di vista economico, ma anche in termini psicologici. Le persone positive sono state allontanate dai loro familiari e sono state installate recinzioni all’esterno degli edifici per ridurre i movimenti della popolazione. Alcune persone sono state obbligate a dormire nel posto di lavoro o nelle immediate vicinanze, e ci sono state anche difficoltà nel reperimento del cibo

Il malcontento ha portato gli abitanti a organizzare inusuali proteste. In molti casi sono state represse, ma in altri sembrano aver funzionato come riporta Associated Press
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Non si sa ancora con certezza quando saranno eliminate tutte le restrizioni in città, ma già nei giorni scorsi le autorità avevano annunciato il ritorno a una vità più normale a partire dal primo giugno

Proprio in quest’ottica, già a metà maggio, alcune attività commerciali hanno riaperto e i mezzi di trasporto pubblico sono tornati a funzionare, anche se solo in parte