Lo ha denunciato Petro Andryushchenko, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, pubblicando anche un video dell'attacco all'impianto. L'uso delle armi vietate sarebbe confermato anche da una intercettazione
Continua la battaglia tra truppe russe e resistenza ucraina asserragliata nell'acciaieria Azovstal, a Mariupol. I militari di Mosca, secondo quanto sostenuto dal consigliere del sindaco Petro Andryushchenko, hanno lanciato bombe incendiare o al fosforo sull'area dell'impianto. Lo ha scritto su Telegram, precisando che "gli stessi occupanti russi affermano che sono stati usati proiettili incendiari 9M22C con strati di termite. La temperatura di combustione è di circa 2-2,5mila gradi Celsius. È quasi impossibile fermare la combustione. L'inferno è sceso sulla terra alla Azovstal" (GUERRA IN UCRAINA: AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Il video pubblicato da Andriushchenko
Andriushchenko ha pubblicato anche un video che mostra il fuoco dell'artiglieria, ma - sottolinea l'agenzia Dpa - non può essere verificato in modo indipendente. Pubblicate anche immagini che mostrano scritte su ordigni che sembrerebbero indicare una 'risposta' alla vittoria dell'Ucraina all'Eurovision. La fonte delle immagini non è chiara, rileva ancora la Dpa, ma scritte in russo recitano: "Kalusha, come richiesto. Ad Azovstal". E, in inglese, "Help Mariupol - Help Azovstal right now", con la data "14.05", dopo l'appello della Kalush Orchestra seguito alla vittoria all'Eurovision.
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L'intercettazione alle truppe russe: "Ci hanno consentito uso di qualsiasi arma"
In giornata il servizio di sicurezza dell'Ucraina (Ssu) ha pubblicato anche un estratto di una conversazione intercettata in cui l'esercito russo conferma l'uso di armi vietate dai regolamenti internazionali. "Ci hanno consentito di usare qualunque arma, munizioni a grappolo ed al fosforo", dicono i russi nella conversazione intercettata. Quelli al fosforo sono ordigni con effetti devastanti, in grado di "consumare" il corpo umano in pochi attimi.