Alle esercitazioni, fa sapere il ministero della Difesa di Mosca, hanno partecipato circa 100 militari che hanno anche effettuato "operazioni in condizioni di radiazioni e contaminazione chimica". Le azioni hanno riguardato attacchi singoli e multipli contro obiettivi come aeroporti e posti di comando di un finto nemico. A Istanbul il direttore generale dell’Aiea incontra il suo omologo russo di Rosatom
L’esercito russo ha effettuato alcune esercitazioni con attacchi simulati di missili capaci di trasportare testate nucleari nell'enclave occidentale di Kaliningrad, situata tra Polonia e Lituania. Lo ha comunicato il ministero della Difesa in una nota, specificando che le unità di combattimento hanno anche effettuato "operazioni in condizioni di radiazioni e contaminazione chimica" (GUERRA IN UCRAINA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE - LE DIRETTE E I REPORTAGE).
Simulati attacchi ad aeroporti e posti di comando nemici
La Russia ha effettuato "lanci elettronici" simulati di sistemi di missili balistici mobili Iskander con capacità nucleare, spiega la nota del ministero. La simulazione ha riguardato attacchi singoli e multipli contro obiettivi come aeroporti e posti di comando di un finto nemico. Un centinaio di militari - riferisce il comando della flotta del Baltico - si sono cimentati nella simulazione di lanci contro "sistemi missilistici, aerodromi, presidi, scorte di armamenti e posti di comando. Dopo aver completato i lanci elettronici tesi a scongiurare un potenziale contrattacco, le truppe hanno effettuato una manovra di ridispiegamento in una nuova aerea".
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Incontro Rosatom-Aiea sulla sicurezza delle centrali nucleari
Intanto il direttore generale della società statale russa Rosatom, Alexei Likhachyov, e il suo omologo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, si sono incontrati a Istanbul per discutere della sicurezza delle centrali nucleari ucraine. Lo ha riferito l'azienda di Mosca, precisando che l'attenzione si è concentrata in particolare sulla struttura di Zaporizhzhia, dove Grossi vorrebbe inviare una missione di esperti. I due si erano già incontrati a Kaliningrad l’1 aprile, dopo l'avvio dell'invasione ucraina da parte delle forze russe.