Guerra in Ucraina, Guterres a Kiev: “Consiglio di sicurezza Onu ha fallito”

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Durante l'incontro tra il segretario generale Onu e il presidente ucraino la capitale è stata colpita da raid russi. Un missile è caduto vicino all'ambasciata britannica. Guterres si è detto "scioccato", secondo Zelensky erano mirati a "umiliare l'Onu". La visita arriva dopo il suo colloquio con Vladimir Putin degli scorsi giorni. Commentando la distruzione lasciata dalla guerra a Borodyanka, ha detto: “Quando vedo questi palazzi distrutti dalla guerra, immagino la mia famiglia, mia nipote nel panico e in fuga”

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Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite “non è riuscito a prevenire e a porre fine" alla guerra in Ucraina e ha quindi fallito. Queste le parole pronunciate dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in conferenza stampa a Kiev insieme al presente ucraino Volodymyr Zelensky. Durante il loro incontro alcuni missili - attribuiti a raid russi - si sono abbattuti sulla capitale ucraina. Uno di questi è caduto vicino all'ambasciata britannica, mentre un altro avrebbe colpito un edificio residenziale di 25 piani. Secondo i servizi di emergenza ucraini, ci sarebbero almeno 10 feriti. Guterres si è detto "scioccato" per l'attacco missilistico. I raid russi su Kiev erano mirati a "umiliare l'Onu", ha detto invece Zelensky, che ha parlato di "cinque missili" e ha aggiunto: "Serve una risposta appropriata e potente". In giornata il segretario generale Onu è stato anche a Borodyanka, dove - davanti ai palazzi crollati e bruciati dalle forze russe - ha parlato di una "distruzione inaccettabile nel XXI secolo”. Guterres è arrivato in Ucraina dopo aver incontrato Vladimir Putin a Mosca due giorni fa. In mattinata, ha scritto su Twitter: "Continueremo il nostro lavoro per rafforzare il supporto umanitario e garantire l'evacuazione dei civili dalle zone di conflitto. Prima finisce questa guerra, meglio è, per il bene dell'Ucraina, della Russia e del mondo". In visita a Kiev anche il primo ministro bulgaro Kiril Petkov (GUERRA IN UCRAINA: LO SPECIALE - LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA).

Kuleba: "Missili su Kiev un atto di barbarie"

Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha subito puntato il dito contro Mosca per gli attacchi missilistici. "In serata i russi hanno attaccato di nuovo la capitale ucraina con i missili", ha detto su Telegram, parlando di "due attacchi registrati nel distretto di Shevchenkivskyi", una zona nel centro della città. L'episodio, secondo il ministro della Difesa ucraino Dmytro Kuleba, rappresenta un "efferato attacco di barbarie", scagliato "proprio quando il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e il primo ministro bulgaro Kiril Petkov stanno visitando la nostra capitale". Kuleba ha scritto su twitter che la Russia "dimostra ancora una volta il suo atteggiamento nei confronti dell'Ucraina, dell'Europa e del mondo".

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La visita a Borodyanka

Guterres ha visitato quartieri di Kiev teatro delle azioni attribuite alle forze russe, quindi Bucha e Irpin. Arrivato a Borodyanka, una delle cittadine più colpite dall'invasore russa, sostando nella via principale, davanti a 5 palazzi di 10 piani parzialmente crollati e brucati, ha detto: “Quando vedo questi palazzi distrutti dalla guerra, immagino la mia famiglia, mia nipote nel panico e in fuga”.

“Civili pagano prezzo più caro guerra”

"I civili pagano il prezzo più caro della guerra. Questo va ricordato in ogni parte del mondo”, ha detto Guterres parlando davanti a due edifici residenziali di Irpin distrutti dai bombardamenti russi. Il segretario generale dell'Onu ha poi rivolto un appello a Mosca perché cooperi con la Corte penale internazionale dell'Aja sui possibili crimini di guerra commessi in Ucraina. Durante la conferenza stampa con Zelensky, Guterres ha definito la situazione di Mariupol "una crisi nella crisi", sollecitando ancora una volta l'apertura di corridoi umanitari per i civili che "hanno bisogno di una via di fuga dall'apocalisse".

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“Guerra finirà quando lo decide la Russia”

Martedì 26 aprile Guterres è volato a Mosca per incontrare Vladimir Putin, in un meeting da cui non sono però emersi passi significativi in direzione della pace: “La guerra non finirà con le riunioni. La guerra finirà quando la Federazione Russa deciderà di finirla e quando ci sarà - dopo un cessate il fuoco - la possibilità di un accordo politico serio. Possiamo avere tutte le riunioni, ma non è questo che farà finire la guerra”, ha detto il segretario generale dell'Onu in un'intervista alla Cnn.

I corridoi umanitari

Nell’intervista alla Cnn Guterres ha aggiunto che "Putin concorda in linea di principio sulla necessità" di evacuare i civili verso i territori controllati dal governo di Kiev. Il segretario dell'Onu ha spiegato che sono in corso discussioni tra i funzionari delle Nazioni Unite e il ministero della Difesa russo per mettere a punto i dettagli: "Siamo anche in contatto con il governo dell'Ucraina per vedere se possiamo avere una situazione in cui nessuno può incolpare l'altra parte per le cose che non accadono", ha aggiunto.

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