Lo afferma un articolo pubblicato dal quotidiano britannico The Independent. Con riferimento ai documenti ufficiali, l'autore scrive che in 7mila sono stati trasportati anche in Estremo Oriente e 7mila nel Caucaso settentrionale
Secondo i documenti interni del Cremlino, Vladimir Putin ha reinsediato migliaia di rifugiati ucraini in aree remote della Russia, tra cui la Siberia e il Circolo Polare Artico. Lo afferma un articolo pubblicato dal quotidiano britannico The Independent. Con riferimento ai documenti ufficiali, l'autore scrive che 11mila persone sono state inviate in Siberia, 7mila in Estremo Oriente e 7mila nel Caucaso settentrionale (GUERRA IN UCRAINA: LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI).
Persone spostate sono principalmente di Donetsk e Lugansk
Mosca ha emesso un decreto di emergenza il mese scorso per spostare 95.739 persone della Federazione Russa, dell'Ucraina, di Donetsk e Lugansk lontano dalle zone di guerra per essere reinsediate fino a 5.500 miglia (oltre 8.800 km, ndr) di distanza dalle loro case, spiega l'articolo.
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Alcuni sfollati dovevano essere mandati anche in Cecenia, Inguscezia e Daghestan
Gli ucraini dovevano essere inviati anche in Cecenia, Inguscezia e Daghestan. Ai residenti della città portuale di Mariupol sarebbe stato chiesto "di firmare documenti in cui si affermava che le truppe ucraine stavano bombardando la loro città. Ai firmatari è stato detto che non potevano tornare in Ucraina perché avrebbero dovuto affrontare la persecuzione", si legge nell'articolo.