Sono stati annunciati ad Amsterdam i vincitori dell'edizione di quest'anno. Ad aggiudicarsi il “World Press Photo of the year”, assegnato per la migliore foto singola, è la fotografa canadese Amber Bracken con “Kamloops Residential School”. Ecco gli altri premi
Ad Amsterdam sono stati annunciati i vincitori dell'edizione di quest'anno del World Press Photo, il più importante concorso di fotogiornalismo al mondo. Dalla capitale dei Paesi Bassi, precisamente dal De Nieuwe Kerk, il 15 aprile inizierà il tour mondiale della “World Press Photo Exhibition 2022”, la mostra di tutte le foto vincitrici che toccherà 66 sedi di 29 Paesi, tra cui anche l’Italia
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A vincere il “World Press Photo of the year”, assegnato per la migliore foto singola, è la fotografa canadese Amber Bracken con “Kamloops Residential School”: la foto, scattata per il New York Times, immortala alcuni abiti rossi appesi a delle croci lungo una strada per commemorare i bambini morti alla Kamloops Indian Residential School, in Canada, un'istituzione creata per i piccoli indigeni presso la quale sono state scoperte circa 215 tombe
I vincitori del 2022
La foto vincitrice, commenta la presidente della giuria Rena Effendi, è "un tipo di immagine che si insinua nella memoria e che ispira una sorta di reazione sensoriale. Guardandola sembra quasi di sentire una quiete, un momento tranquillo di resa dei conti globale per la storia della colonizzazione, non solo in Canada ma in tutto il mondo"
I vincitori del 2021
I lavori premiati sono stati scelti tra 64.823 candidati, tra fotografie e open format, realizzati da 4.066 fotografi provenienti da 130 paesi. Tra gli altri premi c'è il “World Press Photo Story of the Year”, per la migliore storia, andato al video “Salvare le foreste con il fuoco” dell’australiano Matthew Abbott
I vincitori del 2020
Si tratta di un lavoro realizzato per National Geographic/Panos Pictures che mette al centro un rito degli indigeni australiani che bruciano strategicamente la terra in una pratica millenaria nota come “combustione a freddo” pensata per contrastare l'accumulo di residui vegetali che potrebbero alimentare pericolosi incendi
Mostre in Italia e all'estero, gli aggiornamenti
Una delle immagini del video “Salvare le foreste con il fuoco” dell’australiano Matthew Abbott
Una delle immagini del video “Salvare le foreste con il fuoco” dell’australiano Matthew Abbott
Il “World Press Photo long-term project award”, per il miglior progetto a lungo termine, è invece stato assegnato a “Distopia amazzonica” di Lalo de Almeida, dal Brasile: è una foto che mostra come la foresta amazzonica sia gravemente minacciata dalla deforestazione, dall'estrazione mineraria e dallo sfruttamento delle risorse naturali
Il “World Press Photo open format award”, per il miglior progetto Open Format, è andato al video “Il sangue è un seme” di Isadora Romero, dall’Ecuador: una testimonianza della perdita delle conoscenze e delle usanze ancestrali delle popolazioni indigene soggette a migrazioni forzate