Mentre Kiev rende note le prime cifre dell'evacuazione dalla città, la Cicr fa sapere che il trasporto non è andato a buon fine perché "la squadra, che comprende tre veicoli e nove persone, non ha raggiunto Mariupol e non ha potuto facilitare il passaggio in sicurezza"
Sono state più di 3.000 le persone riuscite a uscire da Mariupol nella giornata di venerdì e altrettante sono state evacuate da altre città. Lo ha reso noto Kyrylo Tymoshenko, uno dei principali collaboratori di Volodymyr Zelensky. Come riporta l'Afp, una colonna di bus con i cittadini in fuga è arrivata a Zaporizhzhia. Fallito invece il tentativo della Croce Rossa di organizzare un'imponente evacuazione di civili dalla città: l'organizzazione ha fatto sapere che ci riproverà sabato. La Cicr riferisce che l'evacuazione di oggi non è andata a buon fine perché "la squadra, che comprende tre veicoli e nove persone, non ha raggiunto Mariupol e non ha potuto facilitare il passaggio in sicurezza dei civili". Nella mattinata di venerdì alcuni veicoli della Croce Rossa diretti a Mariupol erano rimasti bloccati a Zaporizhzhia perché mancavano le condizioni di sicurezza necessarie per completare la missione (IL LIVEBLOG SULLA GUERRA).
100mila civili intrappolati a Mariupol
Ad oggi sono ancora più di 100.000 i civili intrappolati a Mariupol senza forniture mediche secondo Oleksii Iaremenko, vice ministro del governo ucraino. "In alcune regioni - ha dichiarato - i corridoi umanitari non funzionano. Apprezziamo tutto il sostegno internazionale dei paesi e delle organizzazioni che stanno portando aiuti umanitari. Ma abbiamo bisogno di più a causa del numero di attacchi”.