
I discorsi di Zelensky ai governi, da Churchill all'11/9: tutte le citazioni
Il presidente ucraino in questi giorni sta parlando in video conferenza a diversi Parlamenti stranieri, dal Bundestag tedesco alla Camera bassa spagnola. In ogni intervento nomina la storia e l’identità culturale del Paese a cui si rivolge, citando situazioni o personaggi storici. Ai parlamentari italiani ha detto: "Mariupol è completamente bruciata dopo tre settimane, una città grande come Genova. Immaginate la vostra Genova distrutta"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky continua a chiedere aiuto contro la Russia, visitando virtualmente i parlamenti di altri Paesi e tenendo discorsi, dal Congresso Usa al Parlamento Ue. A seconda dell’interlocutore, Zelensky tocca temi diversi nei suoi interventi, nominando la storia e l’identità culturale del Paese a cui si rivolge. Ecco tutte le sue citazioni
GUARDA IL VIDEO: I discorsi di Zelensky dal Parlamento europeo alla Knesset
Nel discorso alla Camera dei Comuni del Regno Unito, l’8 marzo, Zelensky ha citato Winston Churchill e Shakespeare. "Noi non vogliamo perdere ciò che è nostro come un tempo voi non avete voluto" arrendervi di fronte "all'invasione nazista". Citando il famoso discorso di Churchill ha detto: “Combatteremo per mare e per aria. Combatteremo nelle foreste, nei campi, sulle rive e per le strade”
Guerra in Ucraina, Zelensky alla Camera dei Comuni: “Nato non si è comportata come doveva"
In un altro appello all’orgoglio nazionale dei britannici, Zelensky ha citato Shakespeare e la frase dell’Amleto “essere o non essere”. Ha chiesto di rispettare la scelta degli ucraini, che hanno scelto la vita e la sovranità, o, semplicemente, di “essere”
Putin, dalla malattia alla paura di essere avvelenato: le indiscrezioni sul leader russo
A Ottawa Zelensky si è rivolto al parlamento canadese, il 15 marzo. "Justin, puoi immaginare cosa significa per i tuoi bambini sentire i bombardamenti alle 4 di notte tutti i giorni? Vedere le tue città distrutte? La tua gente morire?", ha detto chiamando il primo ministro Justin Trudeau per nome. "Immagina se qualcuno occupasse Vancouver come Mariupol, bombardato la CN Tower o i parchi giochi dei bambini”
Guerra in Ucraina: i reportage e le dirette di Sky TG24. VIDEO
Il giorno dopo Zelensky si è rivolto al Congresso degli Stati Uniti. Il presidente ucraino ha paragonato la guerra nel suo Paese agli attentati dell’11 settembre 2001: “Pensate a Pearl Harbor, pensate all’11 settembre. Noi in Ucraina viviamo un 11 settembre da tre settimane”
Guerra Ucraina, Zelensky: “Viviamo 11/9 da settimane". Biden: “In arrivo armi antiaeree”
Poi ha citato anche la famosa frase del discorso di Martin Luther King. “Io ho un sogno. Voi dite 'I have a dream', a voi posso dire 'I have a need', quello di proteggere i nostri cieli", ha incalzato chiedendo agli Stati Uniti di "fare di più"
Zelensky in Parlamento, il discorso: “Immaginate Genova distrutta come Mariupol”
Il 17 marzo il presidente ucraino ha parlato al Bundestag tedesco. Zelensky ha fatto riferimento al muro di Berlino, dicendo che “a ogni bomba che cade, a ogni decisione che non viene presa - nonostante il fatto che voi potreste aiutarci - si alza un muro sempre più forte fra l'Ucraina e l'Europa”

Poi si è rivolto al cancelliere Scholz: “Cancelliere Scholz, butti giù questo muro. Mostri la leadership che la Germania merita, e i suoi successori saranno solo orgogliosi di lei. Sostenga gli ucraini e ci aiuti a fermare questa guerra”, citando Ronald Regan che chiese di "tirare giù il muro" di Berlino rivolgendosi a Gorbaciov

Il 20 marzo Zelensky si è rivolto ai parlamentari della Knesset di Israele e a tutto il popolo. Il suo discorso è stato proiettato in piazza Habima a Tel Aviv. Il presidente ucraino, che ha origini ebree, ha fatto diversi riferimenti alla Shoah

I russi "stanno utilizzando di nuovo queste parole, 'la soluzione finale', in relazione a noi, alla nazione ucraina", ha detto. L'invasione della Russia "è diretta a distruggere il popolo dell'Ucraina ed è per questo che assomiglia a quello che i nazisti fecero al popolo ebraico durante la Shoah"

Il 22 marzo Zelensky si è rivolto al Parlamento italiano, riunito a Montecitorio. "La guerra continua a devastare città ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti - ha detto il presidente ucraino - Mariupol è completamente bruciata dopo tre settimane, una città grande come Genova. Immaginate la vostra Genova distrutta"

È il 5 aprile quando Zelensky torna a parlare di Mariupol, dove nel frattempo "il 80% degli edifici" è stato distrutto. Il discorso questa volta è alla Camera spagnola, il riferimento a Guernica. La città della regione basca fu rasa al suolo il 26 aprile 1937, durante la guerra civile spagnola. A distruggerla le bombe lanciate dalla legione Condor tedesca, in appoggio alle truppe nazionaliste del generale Francisco Franco

"Siamo nell'aprile 2022, ma sembrerebbe di essere nell'aprile 1937, quando il mondo ha saputo quello che era successo in una delle vostre città, Guernica", ha detto Zelensky. "La Russia non cerca la pace seriamente, e la cosa peggiore è che non sappiamo quanto potrà durare questa guerra", ha affermato il capo di stato ucraino, chiedendo di mettere in campo le sanzioni "più dure possibili"

Zelensky si è rivolto in modo molto coinvolgente anche al Parlamento Europeo. Nel suo discorso agli eurodeputati, il primo marzo, ha detto che l’Ucraina non fa ancora parte dell'Unione Europea, ma sta già facendo più di ogni altro membro per salvaguardarne i valori: “Dimostrate che siete davvero europei, e allora la vita vincerà sulla morte, e la luce vincerà sulle tenebre”