Guerra Russia-Ucraina, Zelensky ai mercenari: “Pessima decisione". Poi ringrazia l'Italia
MondoIl presidente ucraino, in un nuovo videomessaggio su Facebook, spiega che Kiev ha informazioni riguardo al fatto che l'esercito russo stia reclutando mercenari da altri Stati. "Una vita lunga è meglio dei soldi che vi vengono offerti per una breve", dice. Poi ai soldati russi: “Mettete giù le armi. È meglio che morire sul campo di battaglia, sulla nostra terra”. Su Twitter, anche il ringraziamento all’Italia che ha annunciato l’aiuto per ricostruire il teatro di Mariupol distrutto dai bombardamenti
Volodymyr Zelensky ha avvertito coloro che cercano di unirsi alle forze russe in Ucraina: questa, ha detto, sarebbe "la peggiore decisione della vostra vita”. Il presidente ucraino, in un nuovo videomessaggio pubblicato su Facebook, ha aggiunto: "Una vita lunga è meglio dei soldi che vi vengono offerti per una breve". Poi ha ribadito che Kiev ha informazioni riguardo al fatto che l'esercito russo stia reclutando mercenari da altri Stati. Il presidente ha anche precisato che le forze ucraine detengono ancora tutte le aree chiave del Paese (UCRAINA: GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE - I VIDEO).
Zelensky ai russi: “Mettete giù le armi”
Nel video, Zelensky si rivolge anche ai soldati nemici. “Ogni soldato russo che depone le armi avrà una possibilità, una possibilità di sopravvivere. Mi rivolgo in modo specifico ai coscritti che sono stati gettati nel calderone di questa guerra. La guerra di un altro. E agli altri soldati russi che hanno ancora un istinto di autoconservazione. Mettete giù le armi. È meglio che morire sul campo di battaglia, sulla nostra terra”. Se la guerra contro il popolo ucraino continua, ha aggiunto il presidente, “le madri russe perderanno più figli che nelle guerre afgana e cecena messe insieme".
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Il ringraziamento all’Italia
In un post pubblicato su Twitter, Zelensky ha anche ringraziato l’Italia. "Grazie Dario Franceschini, ha dato un buon esempio da seguire. Insieme ricostruiremo il Paese fino all'ultimo mattone". Parole che sono arrivate dopo che il ministro della Cultura ha annunciato che il nostro Paese è pronto a ricostruire il teatro di Mariupol distrutto dai bombardamenti russi. Zelensky sarà in videoconferenza a Montecitorio il 22 marzo alle 11.
