Guerra in Ucraina, ripristinata elettricità nella centrale di Chernobyl

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L’impianto era tornato ieri a dipendere dai generatori diesel. La linea che alimenta la centrale e la città di Slavutych era stata compromessa di nuovo dalle forze russe. A segnalare il problema era stata la Ukrenergo, società che gestisce la rete di trasmissione nazionale ucraina

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Elettricità ripristinata nell’impinato nucleare di Chernobyl. A darne notizia è un tweet dell’AIEA: “L’alimentazione esterna alla centrale è stata ripristinata dopo che la linea di alimentazione è stata nuovamente danneggiata dalle forze di occupazione" (GUERRA IN UCRAINA, il Liveblog - lo Speciale - Il racconto degli inviati di Sky TG24).

La segnalazione dell'Ukrenergo

L’impianto era tornato ieri a dipendere dai generatori diesel. La linea che alimenta la centrale e la città di Slavutych, nell'Ucraina settentrionale, era stata compromessa di nuovo dalle forze russe. La Ukrenergo, società che gestisce la rete di trasmissione nazionale ucraina, aveva dato l’allarme tramite la sua pagina Facebook. "Gli occupanti hanno danneggiato di nuovo la rete elettrica, costringendo di nuovo gli operai a ripararla in condizioni di pericolo. Il personale della centrale di Chernobyl è fisicamente e psicologicamente stressato e non può garantire il lavoro di qualità richiesto". La rete elettrica, infatti, è vitale per il funzionamento dei sistemi di sicurezza di Chernobyl, con particolare accento a quello di raffreddamento dell’impianto di stoccaggio del materiale radioattivo.

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Le condizioni dei lavoratori 

Continuerebbero invece ad essere critiche le condizioni lavorative dei dipendenti della centrale nucleare. Dopo la presa del controllo russo della struttura di Chernobyl, hanno continuato a lavorarci circa 210 dipendenti che avrebbero un accesso limitato alle riserve di cibo, di acqua potabile e di farmaci. Kiev ha esortato l’AIEA a creare un gruppo di supporto internazionale per elaborare un piano di sostituzione dell’attuale personale e fornire alla struttura dipendenti a sufficienza per garantire la turnazione del personale tecnico. Per Rafael Grossi, direttore generale dell’AIEA, misure fondamentali per la sicurezza nucleare in generale sono il riposo e i turni regolari del personale addetto. 

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