“Nella capitale ci stiamo preparando a un assedio - dice la politica 36enne - Ci stiamo difendendo molto bene sulla terra, ma serve una no fly zone sopra il Paese”. Sull’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhazhia: “Un’esplosione è una minaccia per l’intera Europa”. E aggiunge: “Quando Putin usa la parola ‘pace’ bisogna prendere in mano il kalashnikov e andare avanti perché quello che lui intende dire è ‘guerra’”
“Putin ha bisogno di conquistare molto brutalmente e velocemente Kiev, ecco perché ci stiamo preparando a un assedio. Noi non lasceremo la capitale ai soldati di Putin”. A dirlo è la deputata Ucraina Kira Rudik che, intervistata da Sky TG24, dice: “Quando Putin usa la parola ‘pace’ bisogna prendere in mano il kalashnikov e andare avanti perché quello che lui intende dire è ‘guerra’” (TUTTE LE NEWS LIVE - GLI SCENARI - LO SPECIALE - I VIDEO - IL RACCONTO DEGLI INVIATI).
“Serve una no fly zone sopra l’Ucraina”
Parlando dell’andamento della guerra, Rudik spiega: “L’esercito russo è uno dei più forti al mondo e noi siamo orgogliosi di aver lottato bene contro questo esercito, che non è stato in grado di prendere nessuna grande città a parte Kherson”. Poi aggiunge: “Negli ultimi 10 anni l’esercito di Putin ci ha attaccato dal cielo e via terra. Ci stiamo difendendo molto bene via terra, uomini e donne stanno lottando con grande coraggio e abbiamo già ucciso più di 6mila soldati russi che erano venuti per conquistarci. Tuttavia abbiamo bisogno dal cielo, aerei, forze dell’aviazione, ecco perché sto chiedendo a tutti i membri della Nato e a tutti i nostri partner di creare una no fly zone sopra l’Ucraina, questa è la cosa più importante che deve accadere”.
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“Un’esplosione nucleare è una minaccia per l’intera Europa”
Rudik parla anche dell’attacco russo alla centrale nucleare di Zaporizhazhia: “La minaccia di un’esplosione nucleare è una minaccia non soltanto per l’Ucraina ma per l’intera Europa, alle radiazioni non interessa il vostro passaporto, non interessa alle radiazioni se uno è un membro della Nato oppure no. Sono assolutamente certa del fatto che, prima o poi, i membri della Nato forniranno ulteriore supporto dal cielo, è ciò di cui abbiamo bisogno, tuttavia sono molto preoccupata perché potrebbe essere troppo tardi, la tragedia potrebbe già essersi consumata”. E ribadisce: “Ogni giorno che passa perdiamo tempo, ogni giorno le nostre città vengono distrutte, i nostri bambini uccisi e ancora di più c’è una minaccia per l’intera Europa, per tutto il mondo. Avete visto Putin è impazzito, è fuori controllo, vuole solo vincere". "In Ucraina - aggiunge - siamo pronti a lottare, e abbiamo già mostrato di saper lottare e di saper contrastare Putin molto bene, ma non potremo fare nulla se cadranno bombe dal cielo sulle nostre case. Adesso sto pensando a tutte le persone ucraine, e ai tantissimi uomini e donne che sono pronti a difendere il proprio Paese con il sangue”.
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"Se la Russia prende l'Ucraina sarà nel cuore dell'Europa"
“Siamo stati in guerra con la Russia per otto anni, e sicuramente abbiamo imparato un paio di cose. Quando Putin dice di voler ritirare le sue truppe in realtà intende raggrupparle nuovamente e attaccarci da dietro - dice Rudik parlando poi dei negoziati - Quando Putin dice di essere pronto a delle negoziazioni di pace ecco che ad ogni round di trattative succede l’opposto, e l’Ucraina è stata bombardata ancora di più. Dopo il primo round, infatti, i russi hanno cercato di abbattere la torre della tv a Kiev, mentre durante il secondo hanno cercato di attaccare una centrale nucleare: siete davvero certi che ci serva un terzo confronto?”. “Io sono certa - ribadisce - che ci occorra ancora più supporto militare. So che i membri della Nato non vogliono essere direttamente coinvolti però, se la Russia conquisterà l’Ucraina, avranno un Paese sotto il controllo di Mosca proprio nel cuore dell’Europa, e non credo assolutamente che qualcuno lo voglia”.