Sempre al fianco del presidente Putin, di cui è uno dei ‘fedelissimi’, ha il secondo dei codici nucleari necessari per lanciare i razzi atomici russi. Dopo una carriera nel Partito comunista, con il presidente Eltsin divenne ministro della Protezione Civile. Dal 2012 ricopre l'incarico alla Difesa
“La sovranità della Russia è garantita dal suo esercito e dalla sua flotta”, ha detto dopo l’invasione della Crimea del 2014. Oggi, 8 anni dopo, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu è impegnato in una nuova guerra, quella contro l’Ucraina, sempre al fianco del presidente Putin di cui è uno dei ‘fedelissimi’
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Shoigu, 66 anni, ha un rapporto strettissimo con il capo del Cremlino. Come scrive la Bbc, i due vanno anche a caccia e pesca insieme in Siberia (nella foto, nel 2021). E, in passato, Shoigu è stato visto proprio come uno dei possibili successori del leader russo
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Per lo scrittore ed esperto di sicurezza, Andrei Soldatov, il ministro della Difesa “non è solo responsabile degli assetti militari, ma anche di parte dell’ideologia russa" che "si basa principalmente sulla storia, e lui ha il controllo della narrativa”
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Il ruolo di primo piano di Shoigu è testimoniato anche dal fatto che, secondo quanto emerso negli ultimi giorni, sarebbe lui ad avere il secondo dei codici nucleari necessari per lanciare i razzi atomici russi. Le altre due chiavi sono in mano a Putin e al capo di Stato maggiore interforze
Shoigu è uno dei più convinti sostenitori dell'aggressione a Kiev. L’1 marzo, commentando l’azione militare della Russia, ha spiegato che Mosca proseguirà l’offensiva in Ucraina fino al raggiungimento di "tutti gli obiettivi"
