Bielorussia, il referendum incorona Lukashenko: più poteri dalla Costituzione

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Più del 65% dei bielorussi ha detto sì alle modifiche al testo costituzionale proposte dal presidente, che rafforzano la sua capacità decisionale. Scompare l'obbligo per la Bielorussia di rimanere una "zona denuclearizzata". Per il Washington Post il paese sarebbe pronto per mandare i propri soldati in Ucraina

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Alexander Lukashenko stravince il referendum e rafforza i suoi poteri in Bielorussia. Più del 65% dei bielorussi ha infatti detto sì alle modifiche alla Costituzione proposte dal presidente, che aumenta così la sua capacità decisionale nel Paese. (GUERRA IN UCRAINA: GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - TUTTI I VIDEO)

Il quesito

La consultazione referendaria è avvenuta proprio mentre la vicina Ucraina deve difendersi dall'invasione russa, in un contesto in cui la posizione della Bielorussia è strategica: proprio al confine ci saranno infatti i colloqui tra le due forze in campo. Il quesito referendario riguardava l'adozione o meno di emendamenti che rafforzerebbero i poteri di Alexander Lukashenko, 67 anni, al governo in Bielorussia dal 1994. "Il 65,16% degli elettori ha votato a favore degli emendamenti alla Costituzione della Repubblica di Bielorussia", ha annunciato nella notte tra domenica e lunedì il presidente della Commissione elettorale centrale bielorussa, Igor Karpenko, citato dalle agenzie di stampa russe. Solo il 10,07% ha votato contro mentre l'affluenza è stata del 78,63%, secondo la stessa fonte. Il quorum era del 50%.

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Non più "zona denuclearizzata"

Tra le modifiche proposte ci sono l'immunità a vita per gli ex presidenti e l'introduzione di un limite di due mandati presidenziali per i successori di Lukashenko. Se la Costituzione non prevedeva prima un limite, questo nuovo limite si applicherebbe dall'ingresso in carica di un nuovo presidente, il che consentirebbe ad Alexander Lukashenko di rimanere al potere fino al 2035 se fosse rieletto nel 2025. Nella versione modificata, scompare anche l'obbligo per la Bielorussia di rimanere una "zona denuclearizzata", sostituito da un passaggio che esclude ogni "aggressione militare dal territorio" della Bielorussia.

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Le rivelazioni dei media 

Secondo quando riporta il Washington Post infatti le modifiche alla Costituzione proposte da Lukashenko servirebbero al leader bielorusso per poter ospitare armi nucleari e per inviare truppe in Ucraina. La notizia del coinvolgimento di Lukashenko era stata riportata nella notte dal 'Kyiv independent', che aveva citato "fonti" non precisate secondo le quali il primo aereo da trasporto "Ilyushin Il-76 sarbebe decollato con a bordo paracadutisti bielorussi da schierare contro l'Ucraina".

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