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Crisi Russia-Ucraina, Biden: Putin potrebbe attaccare Kiev. Pronti a sanzioni

©Ansa

Il presidente americano dalla Casa Bianca avverte che si andrà "ben oltre" le ritorsioni per l'annessione della Crimea nel 2014. Dopo il riconoscimento delle repubbliche separatiste dell'est Ucraina, arrivano le sanzioni contro Mosca. La Germania sospende l'autorizzazione del gasdotto Nord Stream 2. Il Cremlino replica: la frenata sul Nord Stream sia temporanea. La Nato: in allerta jet e navi per proteggere gli alleati. Putin: soluzione è che l'Ucraina rinunci spontaneamente all'adesione alla Nato

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Von der Leyen: "Sanzioni contro accesso Russia a mercato capitali Ue"

Nel pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia che verrà discusso oggi dai ministri degli Esteri dell'Ue a Parigi ci sono "proposte volte a prendere di mira la capacità dello Stato e del Governo della Russia di accedere ai mercati dei capitali e ai servizi finanziari dell'Ue, per limitare il finanziamento di politiche esclamatorie ed aggressive" nei confronti dell'Ucraina. Lo dichiara la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Le sanzioni, prosegue, prendono di mira anche "coloro che sono coinvolti nella decisione illegale" di riconoscere le due repubbliche separatiste e pure "le banche che finanziano le operazioni militari e di altro tipo russe in quei territori".
 
- di Costanza Ruggeri

Peskov: "Rottura relazioni sarebbe estremamente sgradita"

Una rottura delle relazioni diplomatiche con l'Ucraina sarebbe estremamente sgradita. A dichiararlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Il presidente ucraino Vladimir Zelensky aveva reso noto di aver ricevuto dal ministero degli Esteri una richiesta in tal senso e si era impegnato a prenderla in considerazione. "Naturalmente, la rottura delle relazioni diplomatiche sarebbe uno scenario estremamente sgradito, che non farebbe altro che rendere tutto ancora più difficile non solo per gli Stati ma anche per i loro popoli", ha affermato Peskov.
- di Costanza Ruggeri

Zaia: "Sono preoccupato, credo nella mediazione"

"Guardo a quanto accade in Ucraina con preoccupazione, io spero che alla fine si trovi la quadra": e' l'auspicio del Presidente del Veneto Luca Zaia.  "Si sono attivate molte realtà internazionali per fare da mediatori e spero vivamente che l'ostinazione e a volte anche la poco lucidità non porti a vedere la nascita di un nuovo conflitto bellico - conclude - . Non ne abbiamo bisogno e non lo vogliamo vedere". 

- di Costanza Ruggeri

Incontro Lavrov-Blinken, Mosca "non chiude la porta"

La Russia non chiude la porta del dialogo con gli Stati Uniti: lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, alla domanda se siano ancora in corso preparativi per l'incontro del ministro degli Esteri Sergei Lavrov con il segretario di Stato americano Antony Blinken. "Abbiamo sempre sfruttato al massimo le opportunità diplomatiche e negoziali e non abbiamo mai chiuso le porte", ha detto Zakharova all'emittente Rossiya-24.
 
- di Costanza Ruggeri

Johnson: "Inconcepibile Russia ospiti Champions League"

"E' inconcepibile" che la Russia possa ospitare eventi sportivi internazionali come la finale di Champions League di calcio in calendario a San Pietroburgo dopo le azioni intraprese dal presidente Vladimir Putin in Ucraina. Lo ha detto il premier britannico, Boris Johnson, intervenendo alla Camera dei Comuni sulla crisi ucraina. Johnson ha additato la Russia come una nazione che "invade Stati sovrani" e ha aggiunto: "Non ci sono chance che una Russia sempre più isolata, una Russia che ha ora uno status da paria possa ospitare una manifestazione calcistica" europea.
- di Costanza Ruggeri

Lavrov: "Aperti a dialogo ma senza umiliazioni"

La Russia è aperta al dialogo con l'Occidente, ma nessun dialogo sarà possibile se si tenterà di umiliare la Russia e se la Russia verrà accusata di tutto: lo ha detto il ministro degli Esteri Sergei Lavrov intervistato dall'emittente Rossiya-1, intervista pubblicata sul sito del ministero a Mosca. "Siamo ancora aperti al dialogo. Ma vogliamo sapere cosa affronterà questo dialogo. Se vogliono umiliare la Russia e ritenerla responsabile di tutto, tali colloqui saranno impossibili".
- di Costanza Ruggeri

Gran Bretagna valuta ulteriori aiuti militari

La Gran Bretagna valuta le ulteriori richieste di sostegno militare di tipo difensivo arrivate dall'Ucraina. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson alla Camera dei Comuni, ribadendo il supporto del Regno Unito a Kiev. Le richieste di assistenza sono giunte nel corso di una telefonata avvenuta ieri sera fra il leader britannico e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il primo ministro ha messo in guardia sul fatto che la crisi in Ucraina sia "protratta" a lungo. 
- di Costanza Ruggeri

Riunione straordinaria Nato-Ucraina oggi a Bruxelles

Una riunione straordinaria della commissione Nato- Ucraina si terrà oggi pomeriggio a Bruxelles. Ne da' notizia la Nato annunciando che verso le 17 il segretario generale dell'Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg terrà una conferenza stampa. 
- di Costanza Ruggeri

Camera, domani alle 16 informativa Di Maio

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio terrà una informativa sulla crisi in Ucraina domani alle 16 nell' Aula della Camera Lo apprende l'ANSA dalla riunione dei capigruppo della Camera che e' ancora in corso. Il capigruppo Fdi Francesco Lollobrigida ha protestato perché l'informativa non sarà tenuta dal presidente del Consiglio
- di Costanza Ruggeri

Mosca, per ora non schiereremo forze in Ucraina orientale

Mosca "non si prepara per il momento" a schierare forze militari nell'Ucraina orientale. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo. 
- di Costanza Ruggeri

Giappone condanna decisioni Mosca, "risposta dura"

Le decisioni della Russia violano "la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina", un fatto che "non tolleriamo" e che "critichiamo con forza". Si è espresso così il premier giapponese, Fumio Kishida, in dichiarazioni riportate dall'agenzia Kyodo dopo il riconoscimento da parte della Russia delle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk. Tokyo lavorerà con la comunità internazionale, con il G7, per una "risposta dura" alla Russia, "sanzioni comprese", ha detto il ministro degli Esteri, Yoshimasa Hayashi, citato sempre dalla Kyodo.
 
- di Costanza Ruggeri

Damasco sostiene riconoscimento Luhansk e Donetsk da parte di Mosca

Il ministro degli Esteri siriano Faisal Mekdad ha espresso il "pieno sostegno" di Damasco al riconoscimento della sovranità di Donetsk e Luhansk da parte della Russia. "Sta accedendo qualcosa di molto importante ora. La dichiarazione di ieri di Vadimir Putin è una pietra miliare storica", ha affermato, citato dalla Tass.
 
- di Costanza Ruggeri

Casa Bianca valuta rilascio riserve strategiche petrolio in risposta rialzo prezzi

La Casa Bianca sta valutando diverse misure da adottare per rispondere all'eventuale rialzo dei prezzo di gas e petrolio provocato dalle ostilità con la Russia, compreso un nuovo rilascio delle riserve strategiche di petrolio. E' quanto riferiscono fonti dell'amministrazione riferendo dei piani di emergenza che sta mettendo a punto la Casa Bianca nel caso in cui la Russia, per rispondere alle sanzioni per l'invasione dell'Ucraina, dovesse rispondere tagliando le forniture di petrolio e di gas all'Europa ed altre parti del mondo. Questo avrebbe degli effetti sui prezzi a livello globale, e quindi provocare un ulteriore rialzo anche negli Stati Uniti a pochi mesi dall'appuntamento elettorale di mid term. Le fonti descrivono come "preliminari" le discussioni riguardo al rilascio delle riserve strategiche, che ammontano a circa 585 milioni di barili, con gli Usa che importano circa 6 milioni di barili al giorno.
 
- di Costanza Ruggeri

Ucraina, Johnson: Mosca vuole creare pretesto per offensiva

La Russia sta cercando di creare "il pretesto" per lanciare "un'offensiva su larga scala" contro l'Ucraina e l'ordine dato dal presidente Vladimir Putin per l'ingresso di presunte truppe di "peacekeeping" nell'Ucraina orientale "equivale a una rinnovata invasione di quel paese". Lo ha dichiarato il primo ministro britannico, Boris Johnson, riferendo ai Comuni sulla crisi in corso, all'indomani del riconoscimento da parte russa delle due Repubbliche autoproclamate nel Donbass. Secondo Johnson, la Russia ha "violato in modo flagrante" gli accordi di pace e la decisione di riconoscere Luhansk e Donetsk significa "negare la legittimità dell'Ucraina come Stato".
 
- di Maurizio Odor

Ucraina, Johnson: congelati beni in Gb di 3 oligarchi

Le sanzioni britanniche alla Russia, per aver riconosciuto l'indipendenza di due regioni secessioniste
ucraine, colpiranno anche tre "persone con un patrimonio netto molto elevato": lo ha reso noto dinanzi ai Comuni il premier, Boris Johnson. Il premier ha spiegato che i beni nel Regno Unito di questi tre oligarchi saranno congelati.
- di Maurizio Odor

Ucraina, leader Donetsk firma decreto leva obbligatoria

Il leader dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk (DPR), Denis Pushilin, ha firmato un decreto che obbliga al servizio militare i cittadini nati tra il 1995 e il 2004. Lo riporta Interfax. Il decreto permette inoltre l'arruolamento volontario degli uomini di età superiore ai 55 anni.
 
- di Maurizio Odor

Crisi Ucraina, cosa succederà ora nelle repubbliche separatiste del Donbass

on la decisione di Vladimir Putin di riconoscere l'indipendenza delle due repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk e la violazione degli accordi di Minsk, si apre un nuovo capitolo per i due territori. Anche se erano già controllati di fatto da Mosca, gli analisti invitano a non minimizzare l'ingresso dell'esercito in quello che la comunità internazionale considera tuttora territorio ucraino. Gli Usa, intanto, hanno già preso una prima decisione
- di Maurizio Odor

Uk, Johnson annuncia sanzioni a 5 banche russe 

- di Maurizio Odor

Ucraina: Mosca non esclude ambasciatore nel Donbass

Il ministero degli Esteri russo deciderà presto se nominare un ambasciatore nelle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk: lo ha detto il vice ministro degli Esteri, Andrei Rudenko. "Una decisione su questo tema sarà adottata nel prossimo futuro", ha affermato Rudenko rispondendo a una domando dei media. Lo riporta Interfax.
- di Maurizio Odor

Johnson: azione russa pretesto per invasione

Il premier britannico Boris Johnson ha bollato in un intervento dinanzi alla Camera dei Comuni come "provocatorie e false" le affermazioni fatte ieri dal presidente Vladimir Putin a sostegno del riconoscimento delle regioni separatiste del Donbass in Ucraina. Gli ha imputato inoltre di minacciare "una guerra di aggressione senza lo straccio di una giustificazione" sulla base di idee "assurde e persino misticheggianti". 
- di Maurizio Odor

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