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Crisi Ucraina, Stoltenberg: "Grande numero di truppe russe pronte ad attacco"

©Getty

Il segretario generale Nato: "Nessuna de-escalation. Le adesioni all'alleanza atlantica? Non decide Mosca. Valutiamo nuove truppe in Europa dell'Est". Nota Biden-Scholz per esortare la Russia "a compiere passi concreti verso la distensione". L'inviato del Cremlino presso l'Ue assicura che la Russia non attacherà Kiev. Di Maio a Mosca per incontro con Lavrov. Oggi a Bruxelles vertice informale dei capi di Stato e di governo nel Consiglio Europeo. Sabato riunione d'emergenza dei ministri degli Esteri G7 a Monaco

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Zelensky, l'Ucraina non teme nessuno, siamo pronti a difenderci

L'Ucraina "non teme nulla e nessuno, di nessun nemico": così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso del "Giorno dell'Unità" a Mariupol, città portuale dell'est. "Ci difenderemo", ha incalzato Zelensky.
 
- di Maurizio Odor

Ucraina, Di Maio a Mosca, focus su dialogo Russia-Nato

Dopo Kiev, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio vola a Mosca per incontrare, domani mattina, l'omologo russo, Serghei Lavrov, sullo sfondo dei rinnovati timori per le mosse del Cremlino dopo spiragli di distensione. L'annuncio del ritiro di parte delle truppe russe al confine con l'Ucraina non convince Usa, Ue e Nato, mentre Mosca rilancia la denuncia che sia Washington a fomentare tensioni per staccare l'Europa dalle forniture energetiche russe. Come riferisce la Farnesina, la missione di Di Maio si svolge "nel quadro dell'azione a tutto campo condotta dall'Italia con gli omologhi europei e con i principali partner internazionali per favorire una soluzione diplomatica alla crisi ai confini fra Russia e Ucraina". Da Mosca, il ministero degli Esteri ha riferito che oltre alle questioni bilaterali "si discuterà di un'ampia gamma di temi dell'agenda internazionale di reciproco interesse, con particolare attenzione alla stabilità strategica nell'area euro-atlantica nel contesto delle iniziative della Federazione russa per fornire garanzie di sicurezza, delle relazioni della Russia con la Ue e la Nato e della situazione in Ucraina". 
- di stefano.santini

Ucraina, Usa: sosteniamo accordi Minsk ma non vediamo progressi

Gli Stati Uniti sostengono gli accordi di Minsk ma "purtroppo non vedono molti progressi nella loro applicazione". Lo ha dichiarato Derek Chollet, consigliere del dipartimento di Stato Usa, in un briefing in teleconferenza con la stampa. Ieri il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, aveva affermato di ritenere probabili "progressi" sul dossier, alla luce dei suoi colloqui con i presidenti di Ucraina e Russia, Volodymyr Zelenski e Vladimir Putin. 
- di stefano.santini

Ucraina, Usa: esercito Kiev è diventato molto più forte

L'esercito ucraino "non è più quello del 2014", "è meglio addestrato e meglio equipaggiato" e farebbe pagare alla Russia un prezzo molto elevato in caso di invasione. Lo ha dichiarato Derek Chollet, consigliere del dipartimento di Stato Usa, durante un briefing in teleconferenza con la stampa. "La Russia uscirebbe indebolita" da un'aggressione all'Ucraina, ha aggiunto Chollet, "a Mosca tornerebbero sacche di cadaveri". 
- di stefano.santini

Ucraina, Usa: porta diplomazia rimane aperta

La "porta della diplomazia rimane aperta" per una soluzione negoziale della crisi in Ucraina, come espresso "in modo molto chiaro" dal presidente Usa, Joe Biden, e dal segretario di Stato, Antony Blinken, nelle loro conversazioni con gli omologhi russi Vladimir Putin e Serghei Lavrov. Lo ha dichiarato Derek Chollet, consigliere del dipartimento di Stato Usa, durante un briefing in teleconferenza con la stampa. "Aspettiamo di capire quanto la Russia voglia impegnarsi nella diplomazia", ha aggiunto il consigliere, "se la Russia sceglierà un'altra strada, ci saranno conseguenze rapide e pesanti che saranno eseguite di pari passo con i nostri partner". "Se la Russia agirà militarmente, cosa della quale siamo ancora molto preoccupati, la risposta sarà molto significativa e ci saranno gravi ripercussioni economiche", ha detto ancora Chollet
- di stefano.santini

Ucraina, Usa: situazione più pericolosa in Europa da anni '90

La crisi tra Russia e Ucraina è "una sfida straordinaria" e "la situazione più pericolosa mai registrata in Europa dai primi anni '90". Lo ha dichiarato Derek Chollet, consigliere del dipartimento di Stato Usa, durante un briefing con la stampa in teleconferenza.
"La situazione sta mutando rapidamente, di ora in ora", ha osservato Chollet, secondo il quale stiamo assistendo "al maggior dispiegamento di armi convenzionali mai visto in Europa dagli anni '30 del secolo scorso". 
- di stefano.santini

Ucraina, Usa: molto soddisfatti di livello unità Nato

Gli Stati Uniti sono "molto soddisfatti del livello di unità e determinazione mostrato dalla Nato" durante la crisi ucraina. Lo ha dichiarato Derek Chollet, consigliere del dipartimento di Stato Usa, durante un briefing con la stampa in teleconferenza
- di stefano.santini

Ucraina, Letta: domani in piazza a manifestazione S.Egidio


"Noi ci saremo. #Pace #Ucraina". Lo annuncia su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta riferendosi alla manifestazione organizzata domani pomeriggio a Roma "per la pace in Ucraina" promossa dalla comunità di Sant'Egidio
- di stefano.santini

Ucraina, Stoltenberg: Russia pronta a usare forza, è nuova normalità

La Nato "non è una minaccia. Non sappiamo che cosa succederà in Ucraina, ma la situazione ha già dimostrato che affrontiamo una crisi nella sicurezza europea. Mosca ha chiarito che è preparata a contestare i principi fondamentali che hanno sostenuto la nostra sicurezza per decenni e a farlo usando la forza. Mi dispiace dirlo, ma questa è la nuova normalità in Europa". Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles a margine della ministeriale Difesa.
- di Maurizio Odor

Ucraina: Usa, repubblicani presentano loro pacchetto di sanzioni

Usa divisi sulle sanzioni contro la Russia per la crisi ucraina. Trentadue dei 50 senatori repubblicani hanno presentato una legge che prevede anche sanzioni immediate a non meno di 15 tra oligarchi russi e membri della cerchia ristretta di Vladimir Putin, a prescindere da un'invasione dell'Ucraina. Un passo fatto mentre i negoziati per una legge bipartisan restano in stallo, con i democratici contrari a misure che non siano legate ad un'ulteriore escalation della pressione russa su Kiev. Il pacchetto repubblicano prevede anche, in caso di invasione, sanzioni alle banche russe, al gasdotto russo-tedesco Nord Stream 2 e altri 500 milioni di assistenza militare per l'Ucraina. La legge non sembra avere la possibilità di passare ma segnala la difficoltà degli Usa di trovare un'intesa in casa sulle misure da prendere contro Mosca.
- di Maurizio Odor

Al via maxi-esercitazioni russe nel Mediterraneo

La Russia ha schierato nelle ultime ore bombardieri a lungo raggio con capacità nucleari e jet da combattimento che trasportano missili ipersonici nella sua base aerea in Siria. I velivoli prendono parte a massicce esercitazioni navali e aeree nel mar Mediterraneo orientale, annunciate il mese scorso. Lo riferiscono media siriani e panarabi, secondo cui la visita in Siria del ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu, è coincisa con l'avvio di queste esercitazioni militari, definite "le più massicce dai tempi della Guerra fredda". 
- di Maurizio Odor

Ucraina: Stoltenberg, più presenza nato in Romani e Mar Nero

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha annunciato un "aumento della presenza militare dell'Alleanza in Romania e nel Mar Nero" per potenziare la difesa del lato orientale. "La presenza militare dell'Alleanza sul lato orientale ha l'obiettivo di fronteggiare la minaccia russa", ha spiegato Stoltenberg al termine della riunione dei ministri della Difesa.
- di Maurizio Odor

Nato, nessun piano per dispiegare apparati offensivi in Ucraina

"E' possibile un accordo con la Russia. Noi non siamo una minaccia, siamo pronti al dialogo. Non abbiamo alcun piano di dispiegare apparati offensivi in Ucraina, ma non possiamo derogare dai nostri principi base". Lo afferma il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa.
- di Maurizio Odor

Ucraina, Washington: se Mosca invade ci saranno anche morti russi

Se Vladimir Putin deciderà di invadere l'Ucraina, la Russia ne uscirà "indebolita, non rafforzata". Lo ha sottolineato Derek Chollet, consigliere del dipartimento di Stato e consigliere politico del segretario di Stato Antony Blinken, nel corso di una videoconferenza con i media internazionali. Come conseguenza dell'invasione ci sarebbe una "probabile insurrezione ucraina" e ci sarebbero "sacche con i cadaveri che tornerebbero a Mosca", ha aggiunto il funzionario Usa, tracciando uno scenario che, ha detto, si tradurrebbe in una "scelta dolorosa e costosa per la Russia".
- di Maurizio Odor

Mosca, Usa fanno di tutto per bloccare il Nord Stream 2

"Un altro motivo" delle accuse degli Stati Uniti alla Russia di voler invadere l'Ucraina "è senza dubbio la cooperazione energetica con i Paesi europei". Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova. Il gasdotto "Nord Stream 2 è il progetto che hanno cercato di bloccare con tutti i mezzi. Vogliono inventare qualche minaccia russa come scusa per sanzioni ancora più grandi e nuove argomentazioni per intimidire gli europei" e spingerli a non cooperare con Mosca, ha aggiunto Zakharova, citata da Interfax.
- di Maurizio Odor

Ucraina, Washington: principio porta aperta Nato non è negoziabile

Il principio della 'porta aperta' della Nato a nuove adesioni, compresa quella dell'Ucraina, "non è negoziabile". Lo ha ribadito Derek Chollet, consigliere del dipartimento di Stato e consigliere politico del segretario di Stato Antony Blinken, nel corso di una videoconferenza con i media internazionali. E tuttavia, Chollet ha rilevato che l'adesione alla Nato è un processo "lungo" e, in riferimento a quanto affermato dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, l'adesione dell'Ucraina alla Nato "non è una questione urgente".  Ci sono questioni "pragmatiche" e questioni "di principio", ha aggiunto il funzionario Usa.
- di Maurizio Odor

Stoltenberg, gran numero di forze russe pronte ad attacco

I ministri della Difesa Ue "hanno valutato che l'ammassamento militare" da parte della Russia nei dintorni dell'Ucraina continua. Lo afferma il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa a margine della ministeriale della Difesa dell'Alleanza. "Non vediamo alcun segno di de-escalation sul terreno, tutto questo deve cambiare. C'è un gran numero di forze pronte ad attaccare". 
- di Maurizio Odor

Russia-Ucraina: gas, Nato e venti indipendentisti. I motivi della possibile guerra

Secondo la Cia, Mosca – nonostante continui a negarlo – avrebbe anche una data in mente per invadere l’Ucraina: 16 febbraio. Il nodo è l’ingresso di Kiev nell'Alleanza Atlantica, ma i motivi hanno in realtà radici più profonde
- di Maurizio Odor

Kiev: grazie a vertici Ue per sostegno, serve contro Mosca

"Sono grato all'Europarlamento per la sua ferma posizione a sostegno dell'Ucraina e contro i tentativi di Mosca di minare i principi fondamentali della sicurezza europea. Questa chiarezza è importante per dissuadere ulteriori aggressioni russe e fare in modo che la Russia smorzi la crisi di sicurezza che ha creato". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, commentando le dichiarazioni dei vertici dell'Unione Europea a Strasburgo.
 
- di Maurizio Odor

Ucraina: timori Usa, Pechino potrebbe approfittare della crisi

La Cina potrebbe approfittare della crisi in Ucraina per fare qualcosa di "provocatorio" in Asia orientale e testare la reazione della comunità internazionale. E' l'avvertimento del generale statunitense Kenneth Wilsbach, a capo delle forze aeronautiche statunitensi nel Pacifico, lanciato dall'Airshow in corso in questi giorni a Singapore. La Cina potrebbe vedere cosa sta accadendo in Europa "e cercare di fare qualcosa qui nell'Indo-Pacifico", ha dichiarato il generale statunitense, aggiungendo che "non sarebbe sorprendente se cercassero di fare qualcosa che possa essere provocatorio e vedere come reagisce la comunità internazionale". Le preoccupazioni di una mossa di Pechino sullo scacchiere asiatico, ha detto il generale, sono venute a galla quando la Cina ha espresso il proprio sostegno alla Russia sulla crisi in Ucraina, in occasione della visita a Pechino del presidente russo, Vladimir Putin, per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. Nel caso di una crisi nell'Indo-Pacifico, Wilsbach, di stanza alle Hawaii, avrebbe un ruolo di primo piano: il generale non è entrato nel dettaglio delle mosse che Pechino potrebbe mettere in atto, limitandosi a dire che ci sono "diverse opzioni" a cui potrebbe ricorrere. Il crescente ruolo della Cina nell'Indo-Pacifico è stato tema di discussione settimana scorsa per il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, che ha incontrato a Melbourne i suoi omologhi di Australia, Giappone e India.
- di Maurizio Odor

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