Crisi Ucraina, news. Zelensky: attacco russo mercoledì. Usa spostano ambasciata a Leopoli

©IPA/Fotogramma

Il ministro degli Esteri russo Lavrov ritiene che un accordo con l'Occidente sia ancora possibile. Il portavoce di Putin: disposti a negoziare. Ma secondo la Cnn, il presidente ucraino sarebbe stato informato dagli Stati Uniti che il giorno dell'attacco sarà il 16 febbraio. Di Maio volerà in Ucraina, e in settimana potrebbe recarsi anche a Mosca. Si va verso un G7 straordinario. La paura di un conflitto colpisce anche le Borse: per l'Europa è un lunedì nero, bruciati 201 milioni

1 nuovo post

Borsa: lunedì nero, Europa 'brucia' 201 miliardi 

Prima giornata della settimana molto pesante per tutte le Borse europee, strette nella tenaglia dei rischi di guerra sul confine Russia-Ucraina e i timori di rialzo dei tassi: l'indice Stoxx 600, che raggruppa i 600 titoli maggiori del Vecchio continente, dopo cali anche più ampi ha perso l'1,9% finale, che si traduce in 201 miliardi di capitalizzazione bruciati in una sola seduta.

- di Redazione Sky TG24

Ucraina, le esercitazioni dei civili in caso di una possibile guerra con la Russia. FOTO

Nel Paese i cittadini hanno potuto partecipare a una giornata di esercitazioni militari tenute dall'esercito e dai paramilitari. È dal 2014, anno dell'annessione russa della Crimea, che Kiev organizza preparazioni alla resistenza in caso di un'eventuale invasione. La partecipazione è su base volontaria. LA FOTOGALLERY
- di Maurizio Odor

Ucraina: Macron punta a "finlandizzazione", Stato cuscinetto

Per risolvere la crisi ucraina, il presidente francese, Emmanuel Macron, pensa anche a una "finlandizzazione" del Paese: lo ricorda il quotidiano Le Monde. In altre parole si tratta di trovare per Kiev una soluzione simile a quella della Finlandia, ossia non un' adesione vera e propria alla Nato, ma comunque una stretta cooperazione con essa.
- di Maurizio Odor

Ucraina, Pentagono: nel weekend Mosca ha rafforzato truppe

Vladimir Putin "continua ad aggiungere forze lungo il confine con l'Ucraina e in Bielorussia, anche solo nel corso del weekend, è ben oltre centomila" uomini, ha detto il portavoce della Difesa John Kirby. Questo nonostante il recente annuncio di Mosca che sta mettendo fine ad alcune esercitazioni militari. 
- di Maurizio Odor

Ucraina: chiamate dall'esercito: paura delle 50enni a Milano

E' il giorno in cui si celebra la festa di San Valentino nella chiesa ortodossa di san Vito in Pasquirolo nel centro di Milano, punto di riferimento della comunità ucraina. Per alcune donne non più giovani, che passano per una preghiera prima della celebrazione della ricorrenza prevista in serata, sono però ore di angoscia. Come per Svetlana che racconta all'AGI: "Ho 59 anni, ho fatto il servizio militare e so che le donne fino a 60 anni possono essere chiamate alle armi. Risponderei? No, mi chiedo cosa può fare una donna della mia età in guerra e poi vivo e lavoro da 13 anni ad Arese, faccio la Oss (operatrice socio sanitaria, ndr), mi piace aiutare gli altri. Ho la mia vita qui e sto bene". Svetlana è in ansia anche per i figli di 35 e 38 anni. "Anche loro possono essere chiamati, uno dei due fa l'ispettore in carcere, per questo potrebbe essere tra i primi a prendere le armi. Eppure il mio popolo vuole la pace. Vuole essere indipendente ma vuole convivere pacificamente con gli altri Paesi". Olga ha gli stessi timori di Svetlana, con una paura in più: "Non ho ancora i documenti per stare in Italia, ho un appuntamento tra quattro giorni e ho paura che l'Esercito mi chiami".
- di Maurizio Odor

Ucraina: Iata, sicurezza resta priorità compagnie, spazio aereo è aperto

"Lo spazio aereo ucraino è aperto. Le compagnie aeree utilizzeranno tutte le informazioni disponibili per effettuare le proprie valutazioni del rischio". Ad affermarlo è un portavoce della Iata, l'organizzazione internazionale di compagnie aeree, interpellato dall'Adnkronos in merito alla situazione in Ucraina. "La sicurezza è sempre la priorità numero uno per il settore", spiega ancora il portavoce della Iata ricordando che "il traffico di sorvolo dell'Ucraina è già stato considerevolmente ridotto dall'incidente MH17 nel 2014". Per quanto possibile, rileva ancora, "la Iata sta aiutando a facilitare la condivisione tempestiva e rilevante delle informazioni da parte di governi e organizzazioni non governative sull'Ucraina e anche su altre potenziali zone di conflitto"
- di Maurizio Odor

Ucraina: Di Maio domani in visita a Kiev

Il titolare della Farnesina, Luigi Di Maio, sta pianificando una visita diplomatica a Kiev. A quanto si apprende, già domani il ministro degli Esteri potrebbe recarsi nella capitale ucraina. "Nel quadro della costante azione condotta dall'Italia per favorire l'allentamento della tensione ai confini fra Russia e Ucraina e per una soluzione diplomatica della crisi in atto - sottolinea una nota della Farnesina - il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio si recherà domani in missione a Kiev". "Il Ministro Di Maio ribadirà il pieno sostegno dell'Italia alla sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina, in stretto coordinamento con i partner Ue e alleati Nato. Al contempo, il Ministro Di Maio confermerà il convinto appoggio italiano a ogni sforzo negoziale, anche nel quadro degli Accordi di Minsk e del Formato Normandia, al fine di preservare la stabilità e giungere ad una composizione pacifica e duratura del confronto in corso".
- di Maurizio Odor

Ucraina: Letta, tutti sostengano governo in giusta direzione

"La crisi Ucraina è la cosa peggiore che possa accadere in questo, in termini di perdite di vite umane e per gli effetti economici che genererebbe". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta. "Bisogna fare tutto il possibile per evitarla. Il governo può dire la sua e dice la sua se convince la Russia a non fare quei passi, a non superare quella linea rossa che avrebbe drammatiche conseguenze. Quindi noi sosteniamo fortemente il governo in questo momento. Chiediamo che tutte le forze politiche lo facciano", ha aggiunto Letta. "Per evitare la guerra c'è bisogno di fermezza, l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia sarebbe un gesto irreparabile", ha concluso.
- di Maurizio Odor

Ucraina, Lavrov: "Dialogo prosegua, ma non all'infinito"

La Russia "sta procedendo nel suo dialogo con i partner Occidentali, in particolare con gli Stati Uniti, alla ricerca di risposte alle sue legittime richieste", ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, nel colloquio che ha avuto oggi al Cremlino con il Presidente Vladimir Putin. "Come ministro degli Esteri, devo dire che c'è sempre una chance" per i colloqui, ha dichiarato inoltre Lavrov, rispondendo a Putin che gli chiedeva se ci fosse ancora la possibilità di raggiungere un accordo con i partner occidentali, sulle richieste di garanzia di sicurezza di Mosca. "La Russia è disponibile ad ascoltare contro argomentazioni serie", da parte degli interlocutori, ha sottolineato il ministro. 
- di Maurizio Odor

Ucraina: Politi (Nato Foundation), invasione? Putin preme per fascia sicurezza

Un'invasione imminente dell'Ucraina? Per ora non c'è un solo elemento al di là delle dichiarazioni pubbliche". Intervistato dall'Adnkronos, il direttore della Nato Defense College Foundation, Alessandro Politi, vede nell'ammassamento di truppe attorno all'Ucraina soprattutto un elemento di pressione da parte del leader russo Vladimir Putin "per ottenere il suo obiettivo dichiarato, anche nelle due bozze di accordo con gli Usa e la Nato, di avere una fascia di sicurezza sul fronte occidentale e sud occidentale della Russia senza paesi membri della Nato, parliamo di  Bielorussia, Ucraina e anche Georgia". Le cifre dell'accerchiamento militare dell'Ucraina "sono inverificate, un conto sono 70-90mila uomini, che è quello che alcune cifre più realistiche danno, che permettono ampiamente a Putin di raggiungere i suoi obiettivo, un conto è sommare qualsiasi tipo di truppe nel raggio di 200 km e pensare sia parte di una possibile invasione", ragiona Politi.
- di Maurizio Odor

Scholz, ingresso Ucraina nella Nato non è in agenda

La questione dell'ingresso dell'Ucraina nella Nato attualmente "non è in agenda", per questo è strano che la Russia agisca come se lo fosse. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz nella conferenza stampa a Kiev. 
 
- di Maurizio Odor

Ucraina, Agenzia ad aziende Italia: attenzione a rischi cyber

La crisi ucraina fa aumentare "i rischi cibernetici ai quali sono esposte le imprese italiane che intrattengono rapporti con operatori situati in territorio ucraino, derivanti da possibili danni ad obiettivi digitali di quel Paese". Lo segnala L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale invitando ad innalzare i livelli di protezione delle infrastrutture digitali.
- di Maurizio Odor

Nato, cosa è l’Alleanza Atlantica e quali sono i Paesi membri

L' Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord è stata creata nel 1949 con il Patto Atlantico di "difesa collettiva” contro un attacco sovietico. Negli anni i Paesi membri sono diventati 30. Proprio un futuro allargamento con l’ingresso dell’Ucraina è una delle cause della crisi internazionale che fa temere un conflitto tra Kiev e Mosca. LEGGI QUI
- di Maurizio Odor

Ucraina: Scholz, per Kiev subito altri 150 milioni di euro

Olaf Scholz ha assicurato all'Ucraina un'ulteriore "importante sostegno finanziario ". Alla conferenza stampa a fianco del presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo ben due ore di colloqui, il cancelliere tedesco ha affermato "che continueremo questo sostegno con la stessa determinazione di sempre". Nella fattispecie, Scholz ha annunciato il pagamento in tempi rapidi di 150 milioni di euro da un credito già in corso, oltre a nuovi crediti sempre di 150 milioni di euro. A detta del cancelliere, "nessun Paese ha sostenuto l'Ucraina come la Germania": il riferimento era a finanziamenti verso Kiev pari a circa 1,8 miliardi di euro.
- di Maurizio Odor

Ucraina: Scholz, ingresso Kiev in Nato non è in agenda

- di Maurizio Odor

Ucraina, Ft: spettro Iraq su informazioni intelligence Usa

Gli Stati Uniti hanno deciso di diffondere le informazioni di intelligence al grande pubblico nel tentativo di controllare la narrativa sull'Ucraina e ostacolare i piani del presidente russo Vladimir Putin. "Ma ogni tentativo americano di usare l'intelligence per plasmare l'opinione mondiale" fa i conti con "l'ombra della guerra in Iraq". Lo afferma sul Financial Times un editoriale di Gideon Rachman, ricordando come nel 2003 gli Usa riuscirono nei loro sforzi per costruire una colazione sulla base delle informazioni di intelligence sulla presenza di armi di distruzione di mass nel paese. Il fatto che tali armi non siano mai state trovate e' stato uno schiaffo per la credibilità americana, dal quale gli Stati Uniti non si sono mai completamente ripresi, mette in evidenza Rachman. Di sicuro è vero che fra l'Iraq e l'Ucraina ci sono differenze dal punto di vista dell'intelligence. "L'esistenza delle armi di distruzione di massa è sempre stata messa in dubbio. Il fatto che ci siano 130.000 militari russi al confine con l'Ucraina non è contestata neanche da Mosca", spiega il Financial Times. Uno dei problemi attuali è la scarsa fiducia dell'opinione pubblica occidentale sui suoi leader. "E la fiducia è il nodo centrale degli sforzi internazionali sull'Ucraina. Il governo russo è un esperto di 'guerra ibrida', in cui l'informazione e l'opinione pubblica sono parte della battaglia.
- di Maurizio Odor

Zelesnky,: mia famiglia non lascia paese, esempio ai cittadini

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che non intende far uscire la sua famiglia del paese di fronte al rischio di una azione militare russa. La first lady ed io dobbiamo essere "d'esempio" per i cittadini, ha detto Zelensky rispondendo ai giornalisti nella conferenza stampa a Kiev assieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz.
- di Maurizio Odor

Zelensky, grosso errore spostare personale ambasciate Kiev

E' stato un "grosso errore" spostare il personale delle ambasciate occidentali da Kiev a seguito della crisi con la Russia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
 
- di Maurizio Odor

Ucraina: Scholz, sovranità e integrità non negoziabili

"Le attività militari della Russia sono per noi incomprensibili: non ci sono motivi per tali movimenti di truppe. Nel mio colloquio con il presidente Zelensky un tema centrale è quello della sovranità e dell'inviolabilità territoriale dell'Ucraina, che per noi non sono negozi bili". E' quanto ha detto Olaf Scholz alla conferenza stampa a Kiev insieme al capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky. "Noi insistiamo nel chiedere a Mosca segnali di de-escalation", ha affermato ancora il cancelliere tedesco.
- di Maurizio Odor

Zelensky: ingresso in Nato garantirebbe sicurezza Ucraina 

L'ingresso nella Nato "garantirebbe la nostra sicurezza". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa a Kiev con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. 
- di Redazione Sky TG24

Mondo: I più letti