Egitto, riaperto il Viale delle Sfingi a Luxor con una spettacolare processione. FOTO
I lavori sono stati ultimati e la strada che collega gli iconici templi egizi di Karnak e Luxor, con 1.200 statue tradizionali e criocefale, è tornata al suo antico splendore e visibile al pubblico
L’Egitto ha messo in scena una nuova spettacolare valorizzazione del suo patrimonio archeologico. Ad essere coinvolta questa volta è Luxor, città situata sulla riva est del Nilo, nel sud dell'Egitto, sull'antico sito di Tebe, la capitale dei faraoni nel loro periodo d'oro, dal XVI all'XI secolo a.C.
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È stato infatti riaperto il famoso "Viale delle sfingi" alla presenza del capo di Stato egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, che ha visitato il tempio di Luxor con la guida del ministro delle Antichità, Khaled al-Anani
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La riapertura al pubblico dell’antico sito arriva dopo la traslazione delle mummie dei faraoni al Cairo, avvenuta lo scorso aprile
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Antica di quasi 3.000 anni e lunga più di 2.700 metri, la strada appena restaurata collega gli iconici templi egizi di Karnak e Luxor ed è famosissima per le circa 1.200 sfingi tradizionali e criocefale (con corpo di leone e testa di ariete), allineate sui due lati del viale
Lungo la via, larga sette metri, hanno sfilato figuranti vestiti da sacerdoti che trasportavano imbarcazioni dorate su portantine, accompagnati da vestali danzanti e da portatori di aste luminose
Come colonna sonora è stata scelta della musica classica vocale, che ben si armonizzava con il ritmo dettato da 160 percussionisti e bande militari
Oltre alle telecamere della tv, spettacolari immagini sono state riprese dai droni che hanno sorvolato la zona dei templi
Sul Nilo hanno sfilato imbarcazioni, teatro di balletti e spettacoli
La sfilata si è ispirata a un rito annuale dell'Antico Egitto celebrato a Tebe durante il Nuovo Regno e nei periodi successivi. La celebrazione includeva una processione rituale della barca che veniva usata per trasportare statue di divinità
L’evento, che è andato in onda, oltre che sulla tv egiziana, anche negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Germania, Russia, Francia e Sud Africa, ha avuto lo scopo di rilanciare Luxor che meta turistica ed esaltare il patrimonio storico egiziano