Spagna, continua l'eruzione del vulcano Cumbre Vieja. Voli cancellati e nuove evacuazioni
Non accenna a diminuire la colata lavica del vulcano "risvegliatosi" dopo 50 anni il 19 settembre scorso. Secondo gli ultimi dati forniti dalle autorità spagnole, la lava finora ha coperto 736 ettari di terreno e 7mila persone sono state evacuate. I vulcanologi affermano che l'eruzione sarà un evento che potrebbe durare mesi
Il vulcano sull'isola spagnola di La Palma continua a produrre fiumi di lava infuocati in grandi quantità. Una nuova bocca si è aperta sabato, ma finora ha emesso solo cenere e fumo nero
I vulcanologi affermano che l'eruzione sarà un evento che potrebbe durare mesi
La lava ha distrutto quasi 2mila edifici, la maggior parte dei quali abitazioni, e ha coperto più di 700 ettari di terreno
Circa 7mila persone hanno dovuto lasciare le loro abitazioni
La nuvola di cenere provocata dall'eruzione del vulcano della Palma, alta 4,5 chilometri, ha provocato la cancellazione della maggior parte dei voli dell'aeroporto dell'isola delle Canarie
"L'evoluzione della nube di cenere, proveniente dall'eruzione vulcanica, ci obbliga a mantenere temporaneamente a terra gli aerei in collegamento con l'isola", ha annunciato la compagnia aerea Binter in un comunicato pubblicato sul suo sito web
Il Cumbre Vieja si è "risvegliato" dopo 50 anni il 19 settembre scorso e la sua attività non accenna a ridursi, provocando danni e conseguenze sull'isola
Il risveglio del vulcano dell'isola che conta 85 mila abitanti non ha causato vittime ma 7 mila persone hanno dovuto lasciare le loro case
Secondo i dati di Copernicus, sono almeno 732,5 gli ettari colpiti dalla lava (52 nelle ultime 24 ore) e 1.817 gli edifici distrutti
La nuova bocca eruttiva sta emettendo ceneri e piroclasti, secondo quanto dichiarato dall’Istituto Vulcanologico delle Canarie (INVOLCAN)
Il direttore tecnico Rubén Fernández ha tranquillizzato la popolazione, affermando che si tratta di un “processo normale” all’interno “del processo eruttivo complesso”
Le colate di lava avanzano ad un ritmo di 20-30 metri all’ora, dopo aver raggiunto velocità massime fino a 250 metri all’ora
María José Blanco, direttrice dell’Istituto Geografico Nazionale, ha spiegato che “la predominanza di un vento debole fornisce condizioni per uno scenario sfavorevole dal punto di vista della qualità dell’aria”
La Palma ha registrato 593 terremoti nell’ultima settimana, con una profondità media di 14,69 chilometri
Come registrato dall'Istituto Geografico Nazionale e riportato dai media iberici, dalla mezzanotte di giovedì scorso sono state registrate oltre 60 scosse, tra cui una di magnitudo 4.5, la più forte da quando è iniziato il fenomeno eruttivo