
Covid, Usa riaprono l’8 novembre a viaggiatori completamente vaccinati
La decisione è stata annunciata da un funzionario della Casa Bianca alla Cnn. Tutti i preparati approvati e autorizzati dalla FDA, così come tutti i vaccini che fanno parte della Emergency Use Listing dell'OMS saranno accettati per i viaggi aerei

Gli Stati Uniti, attraverso un funzionario della Casa Bianca citato dai media americani, hanno annunciato per l'8 novembre l'apertura dei loro confini ai viaggiatori internazionali, europei inclusi, completamente vaccinati
GUARDA IL VIDEO: Vaccino Usa, al via a novembre il piano per i bambini
Non è ancora chiaro chi gli Stati Uniti considereranno completamente vaccinati. Il Centers for Disease and Control Prevention considera in generale completamente vaccinati coloro che hanno effettuato l'intero corso di uno dei vaccini autorizzati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità
Vaccino Covid, dati e grafici sulle somministrazioni in Italia
Secondo quanto dichiarato da un funzionario della Casa Bianca alla Cnn, "il CDC ha già informato le compagnie aeree che tutti i vaccini approvati e autorizzati dalla FDA, così come tutti i vaccini che fanno parte della Emergency Use Listing (EUL) dall'OMS saranno accettati per i viaggi aerei. Prevediamo che lo stesso varrà al confine terrestre, " ha detto il funzionario
Vaccino Covid, Pfizer chiede l'ok a Ema per bambini tra i 5 e gli 11 anni
Oltre ai preparati di Pfizer e Moderna, tra questi ci sono anche per esempio il vaccino di AstraZeneca, quello di Johnson&Johnson, quelli cinesi di Sinopharm e Sinovac, ma non il vaccino russo Sputnik V
Vaccino Covid, tutte le news
La decisione degli Usa di riaprire i confini è arrivata dopo mesi in cui molti cittadini emigrati si erano vista negata la possibilità di rientrare per qualche periodo in Europa o nei loro Paesi di origine, così come di far arrivare viaggiatori esterni
Lo speciale sul coronavirus
La decisione è stata accolta con favore dall'industria dei viaggi statunitense, che ha esercitato pressioni sul governo federale per revocare alcune delle regole che in questi mesi hanno bloccato il turismo internazionale
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in diretta
I divieti di viaggio negli Stati Uniti furono imposti per la prima volta nei primi giorni della pandemia quando l'allora presidente Donald Trump limitò gli arrivi dalla Cina, nel gennaio 2020. Successivamente altri Paesi furono aggiunti all'elenco per limitare l'ingresso da luoghi in cui i tassi di casi di Covid erano alti

Furono dunque aggiunti i Paesi dell'area Schengen, che comprende 26 Stati in Europa, tra cui Francia, Germania e Italia, insieme a Irlanda e Regno Unito. Nella lista finirono anche Brasile, Sud Africa e India. Gli Usa chiusero anche le frontiere terrestri con Canada e Messico

Biden, facendo riferimento alla natura imprevedibile della pandemia e all'emergere della variante Delta, ha successivamente mantenuto i divieti sui viaggi non essenziali, anche se i tassi di vaccinazione in Europa sono nel frattempo aumentati

Nel corso degli ultimi mesi, i leader europei hanno iniziato a rendere pubbliche le loro lamentele, dicendo che le regole stavano danneggiando le relazioni tra Europa e Stati Uniti. Adesso arriva la decisione americana di riaprire i confini