Donne in parlamento, ecco dove sono davvero la maggioranza: i dati dell'Europa e del mondo
Il 26 settembre l'Islanda ha avuto, per poche ore, un parlamento al femminile: dopo un riconteggio dei voti, però, le deputate hanno perso la maggioranza (sono il 47,6%). Nessun Paese del Vecchio Continente ha mai oltrepassato la soglia simbolica del 50%. Mentre nel resto del mondo ci sono alcuni casi
Il 26 settembre l'Islanda aveva guadagnato il traguardo del primo Paese d'Europa ad avere un parlamento a maggioranza femminile, ma appena poche ore dopo, ha perso il suo primato. Dei 63 seggi dell'Althingi, l'Assemblea unicamerale islandese, 30 saranno occupati da deputate, ovvero il 47,6%, quando in precedenza sembrava che le donne fossero 33, cioè oltre la soglia del 50%
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Nessun Paese del Vecchio Continente ha mai oltrepassato la soglia simbolica del 50%, ma ora l'Islanda contende alla Svezia il primato in Europa con il 47% di deputate (dati Unece, 2020). Al terzo posto c’è Andorra con il 46,4%
Beffa in Islanda, parlamento al femminile per poche ore: il riconteggio cambia tutto
In Europa, sempre stando ai dati del 2020, la Spagna ha una percentuale di donne in parlamento del 44%
La Svizzera ha una percentuale di donne in parlamento del 41,5%
La Norvegia ha una percentuale di donne in parlamento del 41,4%
Il Belgio ha una percentuale di donne in parlamento del 40,7%
La Bielorussia ha una percentuale di donne in parlamento del 40%
Il Portogallo ha una percentuale di donne in parlamento del 40%, così come la Macedonia del Nord
La Danimarca ha una percentuale di donne in parlamento del 39,7%. Con la percentuale del 35,7% di donne tra Palazzo Madama e Montecitorio, anche l’Italia si posiziona tra le prime 20 nazioni europee
Nel resto del mondo sono cinque i Paesi che hanno attualmente parlamenti in cui le donne detengono almeno la metà dei seggi: Ruanda con il 61% di donne, Cuba con il 53%, Nicaragua 51% e Messico ed Emirati Arabi Uniti entrambi con il 50%