Covid, regione dell'America Latina e dei Caraibi la più colpita: oltre 40 milioni di casi

Mondo
©Ansa

L’area è la più colpita al mondo dalla pandemia, con i decessi che sono più di 1,3 milioni. A spingere il virus, anche qui, è la variante Delta. Una delle situazioni più critiche è in Brasile: nelle ultime 24 ore ha registrato 108.732 nuovi casi e si tratta del secondo record giornaliero di contagi. In Venezuela l’opposizione denuncia la carenza di ossigeno negli ospedali. In Colombia ed Ecuador vaccini da Usa e Spagna

Continua a creare preoccupazione la situazione Covid nella regione dell'America Latina e dei Caraibi, la più colpita al mondo dalla pandemia: i casi ufficiali sono oltre 40 milioni, mentre i decessi sono più di 1,3 milioni. A spingere il virus, anche in quest’area, è la variante Delta. A creare allarme è anche il numero basso di dosi di vaccini disponibili e somministrati alle popolazioni. Dopo l'America Latina, è l'Europa la regione più colpita con 57.229.621 casi e 1.192.461 morti. Il continente asiatico ha 43.314.454 casi e 640.584 morti. Nel mondo, i contagiati totali sono 193.165.622 e i morti legati al Covid 4.143.105 (AGGIORNAMENTI LIVE - SPECIALE).

Brasile, secondo record giornaliero con 109mila contagi

Una delle situazioni più critiche è in Brasile, terzo Paese al mondo per numero assoluto di casi (dopo Usa e India) e secondo per numero di decessi (dopo Usa). Nelle ultime 24 ore ha registrato 108.732 nuovi contagi e 1.324 morti: si tratta del secondo record giornaliero di contagi. Il ministero della Salute ha chiarito che l'alto numero di contagi, che nell'ultima settimana ha quasi triplicato la media giornaliera (36mila contagi al giorno), è dovuto all'aggiornamento dei dati giunti dallo Stato del Rio Grande do Sul. Le autorità del Rio Grande do Sul, che confina con Argentina e Uruguay, hanno incluso nel loro rapporto quotidiano 63mila casi sfuggiti alle statistiche. Il Brasile conta in tutto 19.632.443 contagiati e 548.340 morti. Si registra un tasso di mortalità di 261 morti ogni 100mila abitanti e un'incidenza di 9.342 contagiati nella stessa proporzione.

lula-intervista-skytg24

leggi anche

Lula a Sky TG24, appello a Draghi: Paesi ricchi diano vaccini a poveri

Venezuela, opposizione denuncia “ospedali senza ossigeno”

In Venezuela, l'opposizione ha denunciato la carenza di ossigeno e forniture nella maggior parte degli ospedali del Paese. Una situazione che avrebbe causato complicazioni in molti pazienti con Covid-19. “La carenza di ossigeno e di forniture vitali nella maggior parte degli ospedali del Paese, soprattutto nelle regioni, si è aggravata", ha scritto su Twitter Manuela Bolivar, ex parlamentare ed esponente dell'opposizione, sottolineando che "in un solo mese" ci sono state segnalazioni di carenza di ossigeno nelle regioni di Lara, Falcon e Guarico. "Oggi purtroppo abbiamo appreso della morte di 14 pazienti nello Stato di Sucre per lo stesso motivo", ha detto Bolivar. Le autorità sanitarie venezuelane non hanno però segnalato carenze nella fornitura di ossigeno negli ospedali nelle ultime settimane. Secondo gli ultimi dati, il Venezuela ha raggiunto 3.443 morti per Covid-19 dall'inizio della pandemia e 296.863 contagiati.

contagi-mondo

approfondimento

Coronavirus in Europa e nel mondo. Le infografiche

Messico, secondo giorno consecutivo con 16mila contagi

Il ministero della Salute messicano ha registrato oltre 16mila contagi da Covid-19 per il secondo giorno consecutivo. Non accadeva dallo scorso gennaio. Il Paese raggiunge così i 2.726.160 casi totali di infezioni. I decessi sono 325 decessi, per un totale di 237.954 vittime. Il Messico è il quarto Paese con il maggior numero di morti per Covid-19, dietro a Stati Uniti, Brasile e India, ed è il sedicesimo per numero di contagi confermati. A causa della variante Delta, il Messico sta vivendo una terza ondata di infezioni da oltre un mese, principalmente tra giovani e adulti non vaccinati. 

hero pingdemic getty

vedi anche

Covid, in Uk è 'pingdemic': lavoratori a casa e supermercati vuoti

La situazione in Bolivia

La Bolivia ha registrato 1.025 nuovi contagi e 37 decessi. Il ministero della Salute ha riferito che il numero totale di casi ammonta a 467.343 e il numero di morti a 17.613, mentre i guariti sono 398.595. Il ministro della Salute Jeyson Auza ha "rassicurato" la popolazione per il ritardo nelle seconde dosi del vaccino russo Sputnik V. Auza ha sottolineato che sia il Fondo di investimento russo, l'ambasciata russa in Bolivia e il Centro nazionale di ricerca Gamaleya per l'epidemiologia e la microbiologia in Russia hanno presentato rapporti che indicano che "la prima dose di Sputnik V ha un'efficacia superiore all'80%, che estende la sua efficacia fino a 180 giorni". All'inizio del mese, il governo boliviano ha annullato il contratto per l'acquisto dei vaccini AstraZeneca a causa del fallimento dell'istituto Serum. Ad oggi, 3.984.520 persone sono state immunizzate con Sputnik V, AstraZeneca, Sinopharm, Pfizer e Janssen.

mappe pandemia

approfondimento

Coronavirus, la situazione in Italia: grafici e mappe

In Colombia vaccini dagli Usa

Le autorità sanitarie colombiane hanno annunciato 13.164 nuovi contagiati e 352 decessi. Secondo il rapporto quotidiano, il Paese ha raggiunto un totale di 4.705.734 contagi, mentre il bilancio delle vittime dall'inizio del la pandemia è di 118.188. Domenica la Colombia riceverà 3,5 milioni di vaccini Moderna donati dal governo degli Stati Uniti. Si tratta della seconda spedizione di vaccini donati dagli Usa, dopo quella del 1 luglio con 2,5 milioni di dosi dalla società farmaceutica Janssen.

US President Joe Biden gives a thumbs up as he participates in a CNN Town Hall hosted by Don Lemon (R) at Mount St. Joseph University in Cincinnati, Ohio, July 21, 2021. (Photo by SAUL LOEB / AFP) (Photo by SAUL LOEB/AFP via Getty Images)

leggi anche

Covid Usa, nuovi casi triplicati in 2 settimane. Biden: “Vaccinatevi”

Ecuador, la Spagna dona 102mila dosi di AstraZeneca

Il governo spagnolo donerà all'Ecuador un lotto con 102mila dosi di AstraZeneca, per alimentare il piano di vaccinazione anti Covd realizzato dall'Esecutivo ecuadoriano, determinato a immunizzare nove milioni di persone (60% della popolazione) entro la fine di agosto. "Ringraziamo il governo di Spagna e il re Felipe VI per aver donato 102mila dosi del vaccino AstraZeneca", ha scritto su Twitter il presidente ecuadoriano Guillermo Lasso. L'Ecuador ha lanciato un piano di vaccinazione il 21 gennaio scorso e finora ha ricevuto più di 13 milioni di dosi da aziende farmaceutiche internazionali come l'americana Pfizer, la cinese Sinovac e la britannica AstraZeneca.

vaccini-italia

approfondimento

Vaccino Covid: dati e grafici sulle somministrazioni in Italia

Mondo: I più letti