
L'intervista a Diana della Bbc fu ottenuta con l'inganno: cosa dice l'indagine
Nel colloquio con il giornalista Martin Bashir andato in onda nel novembre 1995 Lady D rivelò la sua infelicità nel matrimonio con Carlo e parlò esplicitamente del tradimento del marito. Si ruppero così definitivamente i rapporti tra la principessa e Buckingham Palace. A quasi 26 anni di distanza, un'indagine commissionata dalla stessa Bbc accusa Bashir di avere utilizzato documenti falsi per indurre il fratello di Diana a convincerla a concedere l’intervista

Fu uno scoop dall'impatto planetario, una delle interviste di maggior successo nella storia mondiale della televisione e uno scioccante colpo d'immagine per la monarchia britannica. Ma fu ottenuto anche con l'inganno. È il verdetto del rapporto dell'indagine indipendente sulla storica intervista concessa nel 1995 alla Bbc dalla principessa Diana, nella quale rivelò alcuni dei dettagli più intimi del matrimonio con Carlo: l’infelicità coniugale, la bulimia, e soprattutto il tradimento del marito con Camilla Parker-Bowles
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L’inchiesta indipendente commissionata dalla Bbc e affidata a lord John Dyson, 77enne alto magistrato in pensione, ha stabilito che il giornalista Martin Bashir riuscì a convincere Diana a rilasciare l’intervista solo dopo una trattativa condotta con "il raggiro", secondo il rapporto pubblicato il 20 maggio 2021 dopo alcuni mesi di indagine

Quella rilasciata alla Bbc nel novembre 1995 fu l’intervista della celebre frase "Eravamo in tre in questo matrimonio, un po' troppo affollato”, un riferimento alla relazione proseguita dal marito Carlo con Camilla anche dopo il matrimonio, che fece scandalo. L’intervista, mandata in onda nella trasmissione Panorama, fu vista da 23 milioni di telespettatori nel Regno Unito diventando uno dei più grandi scoop nella storia recente della Bbc
Il matrimonio di Lady Diana e del principe Carlo. FOTO
A Bashir, Diana confidò le proprie difficoltà dopo essere entrata nella famiglia reale britannica. La principessa raccontò per la prima volta la sua profonda infelicità che l’aveva portata ad avere problemi di depressione e bulimia. E confessò a sua volta di aver tradito Carlo con l'ufficiale di cavalleria James Hewitt

L’intervista, che non era stata concordata con il palazzo reale, ruppe definitivamente i rapporti tra Diana e Buckingham Palace. Fino ad allora nessun membro della famiglia reale si era esposto così tanto sui media a proposito di questioni private, né tantomeno su problemi coniugali. Dopo la separazione avvenuta nel 1992, Diana divorziò ufficialmente da Carlo nel 1996

La nuova inchiesta imputa a Bashir d'aver truffato il conte Charles Spencer – fratello di Diana e intermediario nella trattativa per l’intervista - per accrescerne il risentimento verso la famiglia reale e indurlo a spingere la sorella ad accettare l'invito a confessarsi in pubblico in modo così clamoroso

Una prima indagine interna si tenne poco dopo i fatti. Ora il rapporto della nuova inchiesta rimprovera alla Bbc di aver coperto il giornalista in quella prima indagine e di averla insabbiata con una sbrigativa assoluzione nel 1996, mancando ai suoi "elevati standard d'integrità e trasparenza"

Bashir è accusato, nel rapporto, di aver fatto produrre ad arte dei documenti, tra cui documenti bancari falsi mostrati a Charles Spencer come prova di fantomatici pagamenti indirizzati ad almeno due funzionari di Buckingham Palace affinché spiassero Diana, ottenendo così informazioni riservate sulla famiglia da fornire ai tabloid. Un inganno grazie al quale il giornalista poté guadagnarsi la fiducia di Charles Spencer

L'attuale direttore generale della Bbc, Tim Davie, e il predecessore, Tony Hall, hanno accettato senza riserve l’epilogo di questa indagine, fornendo scuse formali. Bashir, al contrario, dimessosi appena la settimana scorsa dall’azienda dopo un lungo periodo di assenza motivato da una grave malattia, si scusa solo a metà. Riconoscendo "con profondo rammarico" di aver usato metodi "ingannevoli" e di aver fatto "una cosa stupida", ma rivendicando tuttora "l'enorme orgoglio" per quell'intervista

Il 22 maggio 2021 l'ex direttore generale della Bbc Lord Hall si è dimesso da presidente della National Gallery sull'onda delle proteste seguite all'inchiesta. In una dichiarazione, Hall ha detto che continuare nel ruolo sarebbe fuori luogo: "Sono molto dispiaciuto per gli eventi di 25 anni fa e credo che la leadership significhi assumersi la responsabilità"

Il conte Spencer - che da tempo invocava trasparenza sull'accaduto al pari di William e Harry, i figli di Carlo e Diana - ha anticipato l'uscita del rapporto pubblicando su Twitter una vecchia foto con Diana con i due ancora bambini ritratti in bianco e nero, accompagnata da una breve frase: "Certi legami vanno molto indietro nel tempo", come a voler chiudere il cerchio e rendere omaggio a Lady D

Nella foto Charles Spencer, fratello della principessa Diana

Dopo la diffusione del rapporto William e Harry si sono scagliati contro la Bbc. Secondo il principe William, quell'intervista peggiorò “il rapporto tra i suoi genitori e la paranoia di cui Lady D. soffriva". Il duca di Cambridge si è detto molto rattristato e chiede che quell'intervista non vada mai più in onda. Harry ha denunciato "l'effetto a catena di una cultura dello sfruttamento e pratiche non etiche" che alla fine hanno tolto la vita a sua madre e ha aggiunto di essere profondamente preoccupato dal fatto che pratiche come queste "siano ancora diffuse oggi"

Sulla vicenda è intervenuto anche il premier Boris Johnson, che si è detto "ovviamente preoccupato" per la reputazione della Bbc, augurandosi che una vicenda del genere non si ripeta e spiegando che il governo sta valutando una riforma dell'emittente pubblica britannica

Intanto la Met Police ha annunciato che valuterà di nuovo i contenuti dell'inchiesta sull'intervista della Bbc alla principessa Diana, per assicurarsi che non ci siano "nuove prove significative" a sostegno di un'indagine penale