
Covid, in India nuovo record di vittime: 3.689 morti in 24 ore. Si mobilitano 40 Paesi
Il Paese da giorni è diventato l'epicentro della pandemia: i casi registrati sono oltre 19,5 milioni e i decessi più di 215mila, ma i numeri sono sottostimati. Gli ospedali sono al collasso, c’è carenza di posti letto e ossigeno, i cimiteri sono pieni. Partita la vaccinazione di massa, ma mancano le dosi. La comunità internazionale, compresa l’Italia, si è mobilitata per inviare respiratori e altre forniture mediche

Continuano ad arrivare numeri drammatici dall’India, alle prese con l’ondata più forte dell’emergenza coronavirus. Nelle ultime 24 ore sono state registrate altre 3.689 vittime: si tratta dell’ennesimo triste record
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L’Oms ha definito la situazione nel Paese come la "tempesta perfetta" scatenata dal Covid-19
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Intanto, la comunità internazionale si è mobilitata in massa per inviare respiratori e altre forniture mediche. Tra gli oltre 40 Paesi coinvolti c’è anche l'Italia
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L’India da giorni è diventata l'epicentro della pandemia: il primo Paese al mondo a registrare oltre 400mila nuovi contagi in un giorno
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In totale, i casi registrati sono oltre 19,5 milioni e i decessi più di 215mila. Ad alimentare i contagi c’è la variante del virus a doppia mutazione. Ma sotto accusa ci sono anche i raduni di massa, mai del tutto evitati
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E i numeri reali - dicono gli esperti - sono molto più alti, a causa dei pochi test e del mancato conteggio delle persone che muoiono da sole in casa, specialmente nelle remote zone rurali
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Nel Paese gli ospedali sono al collasso, c’è carenza di posti letto e ossigeno, i cimiteri sono pieni (tanto che i cadaveri vengono bruciati in strada)
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Il governo guidato da Narendra Modi ha esteso la campagna di vaccinazione a tutti gli adulti. Ma il problema è che mancano le dosi: un paradosso, in un Paese che è il più grande produttore al mondo. Il premier, comunque, non sembra intenzionato ad adottare un nuovo lockdown nazionale (mentre in diversi Stati, come Delhi, è una realtà), perché teme un crollo dell'economia simile a quello della prima ondata. Questa riluttanza nel chiudere, però, rischia di costare caro al leader indiano

Il disastro sanitario, infatti, sta facendo crescere anche il malcontento nei confronti del governo: le elezioni locali in diversi Stati hanno bocciato la gestione dell'emergenza da parte del premier. In particolare, nel voto locale gli elettori di tre Stati chiave - West Bengala, Kerala e Tamil Nadu - hanno bocciato la linea di Modi confermando le amministrazioni uscenti, guidate dall'opposizione

Davanti all’avanzare della pandemia, l'India ha però accettato l'aiuto internazionale per la prima volta dopo tanti anni, rinunciando a una tradizione politica di autosufficienza. Sono oltre 40 i Paesi che hanno inviato o promesso forniture di emergenza, a partire dai respiratori

Si va dagli Stati Uniti alla Francia, dalla Russia alla Gran Bretagna. Anche l'Italia ha fatto la sua parte: un team è partito per Delhi, dove consegnerà un sistema per la produzione dell'ossigeno in un ospedale locale

Intanto, molti governi hanno deciso di chiudere ai voli con l'India. L'Australia ha anche vietato ai propri cittadini di rientrare: rischiano multe e fino a 5 anni di carcere