
Birmania, manifestanti in piazza a Yangon contro il golpe: "Abbasso la dittatura militare"
Un migliaio di cittadini si sono ritrovati in strada, nella più grande città del Paese, per protestare contro il colpo di Stato che ha rovesciato Aung San Suu Kyi. Tante le bandiere rosse con i colori del partito della ex leader Nobel per la Pace, la Lega nazionale per la democrazia (Lnd), e vari gli striscioni sventolati per chiedere la liberazione degli arrestati

In Birmania si continua a protestare contro il colpo di Stato che ha rovesciato Aung San Suu Kyi. Circa un migliaio di cittadini si sono ritrovati in strada a Yangon, ex Rangoon, per manifestare
Birmania, militari bloccano l'accesso a Facebook
"Abbasso la dittatura militare", hanno gridato i manifestanti sventolando bandiere rosse con i colori del partito della ex leader, la Lega nazionale per la democrazia (Lnd)
Colpo di stato, Suu Kye rischia 2 anni
Intanto la Ong NetBlocks ha reso noto che la Birmania sta sperimentando "blackout di internet" in tutto il Paese
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Twitter ha condannato l'ordine dell'esercito birmano di bloccare in Myanmar l'accesso alla sua piattaforma esprimendo profonda preoccupazione "per l'ordine di bloccare i servizi internet"
Birmania, proteste a Yangon e internet bloccato. VIDEO
"Ciò mina il diritto delle persone di far sentire la propria voce. Continueremo a chiedere la fine di interruzioni si servizio guidate dal governo", ha detto un portavoce di Twitter

Twitter e Instagram sono stati bloccati dal 5 febbraio, mentre qualche giorno fa il nuovo regime militare si era mosso per stoppare anche Facebook, probabilmente la principale modalità di comunicazione del Myanmar

L'inviata speciale dell'Onu per la Birmania, Christine Schraner Burgener, ha parlato durante la notte con il generale Soe Win, vice comandante dell'esercito che ha assunto la funzione di vice presidente

La Lega nazionale per la democrazia ha invece riferito che la leader birmana Aung San Suu Kyi è stata trasferita ai domiciliari ed è "in buona salute". Suu Kyi era stata arrestata il primo febbraio nell'ambito di un colpo di Stato militare

A Yangon, la più grande città del Paese, già dal 5 febbraio centinaia di studenti e professori dell'università Dagon si sono riuniti in una protesta pacifica all'ateneo, facendo il gesto con le tre dita alzate ormai simbolo della protesta ed esibendo cartelli con il messaggio"rilasciate i nostri leader"

Manifestazioni simili si sono tenute in altre università in scia ad altre proteste e sit-in di medici e dipendenti statali nei giorni scorsi

Il 5 febbraio è stato arrestato Win Htein (79 anni), un braccio destro di Suu Kyi, e già con un passato di 18 anni in carcere come prigioniero politico durante la dittatura. Secondo l'Associazione dei prigionieri politici, almeno 150 persone sono state arrestate nei quattro giorni passati dal golpe. A parte Suu Kyi, detenuta nella sua residenza nella capitale Naypyidaw, degli altri non si hanno notizie

Tra gli arrestati c'è anche Sean Turnell, professore australiano consigliere economico di Aung San Suu Kyi. Si tratta del primo arresto conosciuto di un cittadino straniero dopo il golpe. Turnell è il direttore del Myanmar Development Institute e sui social aveva definito "straziante e un disastro per l'economia" la notizia del colpo di stato. "Sono stato arrestato, forse accusato di qualcosa, può essere qualsiasi cosa, ovviamente", ha affermato, citato dalla Bbc



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