Khurelsukh Ukhnaa ha lasciato il suo incarico in seguito alle manifestazioni di protesta che si sono susseguite nella capitale del Paese, Ulan Bator, dopo la diffusione di un video in cui una giovane mamma, positiva al Covid-19, veniva trasferita in un ospedale vestita solo con pigiama e pantofole a dispetto delle temperature glaciali
Khurelsukh Ukhnaa, primo ministro della Mongolia, ha lasciato il suo incarico in seguito alle manifestazioni di protesta che si sono susseguite nella capitale del Paese, Ulan Bator, dopo la diffusione di un video in cui una giovane mamma, positiva al Covid-19, veniva trasferita in un ospedale vestita solo con pigiama e pantofole a dispetto delle temperature glaciali (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI).
Le dimissioni del premier
“Come primo ministro, devo assumermi la responsabilità di quello che è successo”, ha detto Khurelsukh Ukhnaa definendo quelle immagini “strazianti”. "Purtroppo abbiamo commesso un errore durante il trasferimento di quella madre", ha ammesso. Prima di lui si erano già dimessi il vice primo ministro (a capo della commissione nazionale di emergenza che si occupa della pandemia), il ministro della Salute e il direttore dell'Ospedale che ospita la donna.
approfondimento
Coronavirus, i 10 Paesi con più casi in 24 ore: quattro sono europei
Il video incriminato
Il video incriminato mostra una donna in ambulanza che stringe il suo bambino mentre viene trasferita in un centro per malattie infettive. Addosso ha solo un pigiama ospedaliero e delle pantofole di plastica nonostante le temperatura, nei giorni scorsi, abbiano sfiorato i -25°. Le immagini hanno suscitato critiche feroci anche perché la tradizione mongola impone alle neo-mamme di evitare di uscire al freddo durante il primo mese dalla nascita del figlio. Migliaia di manifestanti, soprattutto giovani, si sono dati appuntamento fuori dai palazzi del governo della capitale mongola in segno di protesta. Alcuni di loro avevano tra le braccia delle fasciature come dei neonati.
Il contagio in Mongolia
Ufficialmente la Mongolia ha registrato 1.592 casi di Coronavirus dall’inizio della pandemia e due vittime. I contagi nel Paese sono stati piuttosto contenuti nel 2020, soprattutto in seguito ai severi controlli alle frontiere, tanto che Khurelsukh Ukhnaa aveva ricevuto i complimenti dall’Oms per la gestione dell’emergenza. Nell’ultimo mese, però, c’è stato un aumento dei nuovi positivi e il governo ha imposto un lockdown nella Capitale e in altre regioni del Paese.