
Covid ed elezioni, tutti i Paesi alle prese con il voto durante la pandemia
Nonostante l'emergenza sanitaria determinata dal Coronavirus sono diverse le nazioni che hanno chiamato alle urne i proprio cittadini nel corso del 2020 e altrettante quelle in cui si tornerà al voto anche in questo 2021

Sicuramente tra le elezioni con maggiore risonanza mediatica nel corso del 2020 ci sono state le presidenziali negli Stati Uniti, dove si è votato il 3 novembre e che hanno decretato Joe Biden nuovo inquilino della Casa Bianca
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Tra gli altri Paesi andati al voto nel corso del 2020, c'è anche Israele in occasione delle parlamentari del 2 marzo. Israele, peraltro, tornerà alle urne anche in questo 2021 dopo lo scioglimento del Parlamento. I cittadini saranno quindi chiamati a votare a marzo per la quarta volta in due anni. Nel 2020 si è votato anche a Singapore (parlamentari, 10 luglio), Sri Lanka (parlamentari 5 agosto), Myanmar (elezioni generali 8 novembre), Giordania (parlamentari, 10 novembre) e diverse nazioni africane tra cui Tanzania, Costa d'Avorio

Il 26 giugno si era votato anche in Serbia per le elezioni politiche, vinte dal Partito del presidente Aleksandar Vucic

Il 12 luglio, con un margine minimo, il populista di destra Andrzej Duda, politicamente molto vicino a Trump, è stato riconfermato al potere in Polonia

Il 15 luglio si erano tenute, invece, le elezioni parlamentari in Macedonia del Nord, programmate in realtà per aprile. La vittoria in quell'occasione è andata ai socialdemocratici (SDSM) di Zoran Zaev

Tra le elezioni più controverse e contestate del 2020 ci sono state quelle tenutesi in Bielorussia il 9 agosto, che hanno visto una nuova vittoria del presidente Alexander Lukashenko, in carica dal 1994
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Il 30 agosto in Montenegro il Partito democratico dei socialisti (Dps), la formazione al potere del presidente Milo Djukanovic, ha dominato le elezioni legislative

La doppia tornata elettorale dell'11 e 25 ottobre in Lituania per le legislative ha visto prevalere il partito cristiano democratico di opposizione (HU-LCD) diretto da Ingrida Simonyte, già ministro delle Finanze

In Moldavia, infine, il 15novembre, è stata eletta una presidente pro-Ue, Maia Sandu, che ha sconfitto il filo-russo Igor Dodon
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