In un filmato di 5 minuti il presidente uscente, una settimana dopo i fatti di Washington, ha scaricato i rivoltosi: “Saranno portati davanti alla giustizia”. Intanto anche Snapchat blocca l’account del tycoon, mentre il patron di Twitter sullo stop al profilo parla di decisione “giusta” ma “precedente pericoloso”
Il presidente uscente Donald Trump, a 8 giorni dall’assalto al Congresso Usa, ha condannato le violenze di Washington. Lo ha fatto in un video, nella stessa giornata in cui è finito nuovamente sotto impeachment. E’ il primo presidente statunitense che viene messo in stato d’accusa per due volte durante un mandato. Intanto continua lo scontro fra il tycoon e le piattaforme social.
Il video di Trump
Trump, nel filmato di 5 minuti diffuso dalla Casa Bianca, ha scaricato i rivoltosi e lanciato un appello agli americani a "superare gli impeti del momento" ma non ha fatto alcun cenno all’impeachment. "Io condanno in modo inequivocabile - ha affermato - la violenza a cui abbiamo assistito la settimana scorsa. La violenza e il vandalismo non hanno assolutamente spazio nel nostro Paese e nel nostro movimento. Coloro i quali sono stati coinvolti negli attacchi saranno portati davanti alla giustizia... Che tu sia di destra o di sinistra, che tu sia democratico o repubblicano, non ci può mai essere giustificazione alla violenza, nessuna scusa, nessuna eccezione".
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Il messaggio in vista dell’insediamento di Biden
Trump ha anche lanciato un messaggio sulle potenziali minacce di proteste armate a Washington in vista del giuramento di Joe Biden, riconoscendo che "tutti hanno diritto di far sentire la propria voce in base al primo emendamento della Costituzione" ma ammonendo contro "la violenza, la violazione della legge e i vandalismi".
Ivanka Trump non sarà all'insediamento di Biden
All'insediamento di Biden, non ci sarà Ivanka Trump, dopo che nei giorni scorsi era circolata l'ipotesi di una sua partecipazione all'Inauguration Day del nuovo presidente. Lo ha reso noto la Nbc citando una fonte della Casa Bianca, secondo cui la figlia-consigliera del presidente rispetta la transizione dei poteri ma non è consuetudine che i figli del presidente uscente partecipino alla cerimonia.
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L'attacco di Trump a Big Tech
Nel video diffuso dalla Casa Bianca, da Trump arriva infine un attacco a Big Tech, che ha bloccato i suoi account social e piattaforme di destra come Parler: "Voglio dire poche parole sull'assalto senza precedenti alla libertà di parole. Gli sforzi di censurare, cancellare e mettere nella lista nera i nostri cittadini sono sbagliati e pericolosi".
Anche Snapchat blocca Trump
Intanto anche Snapchat ferma definitivamente i post del tycoon. “Nell'interesse della sicurezza pubblica e in base ai suoi tentativi di diffondere disinformazione, discorsi d'odio e incitazioni alla violenza, che sono chiare violazioni della nostre linee guida, abbiamo preso la decisione di mettere fine permanentemente al suo account", ha spiegato un portavoce dell’applicazione.
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Patron Twitter: “Ban di Trump giusto, ma precedente pericoloso”
Il fondatore e patron di Twitter, Jack Dorsey, invece considera la decisione di bandire il presidente americano uscente Donald Trump dalla piattaforma "quella giusta", ma che costituisce comunque un "fallimento" e che "stabilisce un precedente pericoloso" nell'ambito del potere detenuto dalle grandi aziende. Questo tipo di misure "ci dividono. Limitano le possibilità di spiegare, di riscattarsi, di imparare", ha continuato Dorsey.