La terra continua a tremare nella zona in cui ieri è stato registrato il terremoto di magnitudo 6.4 che ha distrutto il centro di Petrinja, provocando morti e feriti. Scosse avvertite anche in Italia. Il premier croato Plenkovic ha annunciato un primo stanziamento a favore delle località colpite e aiuti anche dall’Unione europea
La terra continua a tremare in Croazia, colpita ieri alle 12.20 da un violento terremoto che è stato percepito anche in Italia (FOTO). La scossa, di magnitudo 6.4, ha distrutto il centro di Petrinja, a una cinquantina di chilometri a sud di Zagabria. Sette i morti accertati, decine i feriti. Mentre diversi Paesi assicurano aiuti, il premier croato Andrej Plenkovic ha annunciato un primo stanziamento pari a 16 milioni di euro a favore delle località colpite.
Il premier croato: stanziati 16 milioni di aiuti
Citato dai media regionali, il premier conservatore ha parlato del primo stanziamento ma ha anche aggiunto che aiuti verranno chiesti all’Unione europea, dalla quale è arrivata solidarietà e partecipazione. Plenkovic ha parlato al telefono con la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, che ha espresso la piena disponibilità dell'Ue a fornire aiuti e sostegno alla Croazia. Solidarietà è stata espressa anche dall'Italia, con il presidente Sergio Mattarella e il premier Giuseppe Conte che hanno assicurato aiuti.
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Il terremoto in Croazia
La violenta scossa di magnitudo 6.4 ha colpito ieri, martedì 29 dicembre, la Croazia alle 12.20. L’epicentro è stato registrato nelle vicinanze di Petrinja, una cinquantina di km a sudest della capitale Zagabria. La cittadina di 20mila abitanti è stata semidistrutta e si scava sotto le macerie per cercare di salvare le persone rimaste intrappolate. Tantissimi i crolli di case e edifici - tra cui l'ospedale e un asilo - in particolare nel centro della cittadina. Danni notevoli si sono registrati anche a Sisak, Glina e nella stessa Zagabria, già colpita il 22 marzo scorso da un forte terremoto di magnitudo 5.5. Il bilancio è di almeno sette morti e decine di feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. Cinque delle vittime si sono avute nella piccola località di Majske Poljane, non lontana da Petrinja, e due di esse sono appartenenti alla minoranza serba in Croazia.
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Le nuove scosse
Intanto, nuove scosse continuano a essere avvertite nella zona. In particolare, due scosse questa mattina sono state avvertite anche in Friuli Venezia Giulia. L’epicentro è sempre in Croazia, nella stessa area. La prima scossa è stata di magnitudo 5 ed è stata rilevata alle 6.15. La seconda, di magnitudo 4.7, alle 6.26. In Friuli Venezia Giulia molte persone sono state svegliate nel sonno.