
Covid, Inghilterra in lockdown, chiude anche l'Austria. La situazione in Europa
Il premier Boris Johnson ha annunciato misure parziali valide per un mese. Dopo la Francia e il Belgio, anche il cancelliere Sebastian Kurz ha deciso per nuove chiusure su scala nazionale. Grecia, Portogallo e Germania hanno adottato provvedimenti di semi-lockdown. Ecco le decisioni prese nei singoli Paesi europei

Dopo la nuova ondata di contagi da coronavirus in Europa, numerosi Paesi stanno adottando misure per provare a contenere i casi. Lockdown totali, parziali, chiusure localizzate o a livello nazionale: ogni nazione sta varando provvedimenti diversi. Ecco la situazione nel Vecchio Continente
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Il premier inglese Boris Johnson ha annunciato un nuovo semi-lockdown di un mese in Inghilterra, a partire dal 5 novembre. Sono escluse solo le scuole e le università. Tra le limitazioni, poter incontrare all'aperto non più di un'altra persona non convivente (ossia di passare dall'attuale tetto di 6 a quello di appena due). Vietate anche le riunioni in casa fra nuclei familiari diversi
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La stretta prevede la chiusura di tutti i negozi non essenziali (escluse farmacie, supermercati e poco altro), delle attività ricreative e sociali, alberghi, ristoranti, pub e caffè salvo che per i servizi di take-away, nonché il ritorno dell'indicazione tassativa di lavorare da casa per chiunque lo possa fare, di non uscire se non per le esigenze fondamentali, con il permesso di fare attività fisica
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Il primo ministro britannico ha promesso in conferenza stampa che "in pochi giorni
comincerà un esteso programma di test rapidi" per identificare i contagiati da Covid. Johnson ha spiegato che verrà dispiegato l'esercito per l'organizzazione logistica

Il 31 ottobre l'Austria è tornata in lockdown per contenere la pandemia. Il governo ha comunicato una nuova stretta valida fino al 30 novembre, con l'istituzione del 'coprifuoco' e la chiusura di ristoranti, alberghi, istituzioni culturali e sportive. "Un secondo blocco è in vigore da martedì fino alla fine di novembre", ha annunciato il cancelliere Sebastian Kurz in conferenza stampa
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Dal 4 novembre anche il Portogallo torna ad un lockdown parziale che riguarderà il 70% della sua popolazione. Lo ha annunciato il premier di Lisbona, Antonio Costa. Limitazione dei movimenti nei comuni con più alto rischio di contagio: si potrà uscire solo per attività essenziali come lavorare, andare a scuola o fare la spesa. "La regola è che dobbiamo restare a casa", ha spiegato il primo ministro

Sempre il 31 ottobre, il premier greco Kyriakos Mitsotakis ha annunciato un parziale lockdown nel Paese. Da martedì 3 novembre bar, ristoranti e altre attività ricreative resteranno chiusi ad Atene e in altre grandi città, e sarà applicato il 'coprifuoco' notturno (dalla mezzanotte alle 5 del mattino). Mitsotakis ha precisato: "Non è un blocco totale come la primavera scorsa"
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Il premier greco ha spiegato che da martedì la nazione sarà divisa in due zone: una zona "rossa" e "arancione" ad alto rischio, e una zona "gialla" e una "verde" a rischio minore. Atene e Salonicco saranno incluse nella prima zona con ristoranti, palestre, teatri, cinema e musei chiusi dalle 6 del mattino del 3 novembre
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A differenza del blocco della primavera scorsa in Grecia, il settore industriale e i negozi al dettaglio non saranno interessati dalle nuove misure. Le scuole rimarranno aperte e saranno consentiti anche gli spostamenti tra le regioni

In Belgio, il premier Alexander De Croo ha annunciato nuove misure più severe. Tutti i negozi non essenziali saranno chiusi per un mese e mezzo. Lo stesso accadrà con le professioni da contatto come parrucchieri ed estetisti. Le nuove misure, decise dal Comitato di concertazione del Paese, entreranno in vigore il 2 novembre. Le scuole resteranno chiuse fino al 15 novembre. Il telelavoro sarà obbligatorio

In Belgio è permesso un solo contatto ravvicinato con estranei per famiglia: nessun altro potrà entrare in casa, salvo per le persone che vivono sole che potranno avere un secondo contatto, ma non contemporaneamente. All'esterno sono permessi gruppi solo di quattro persone. I viaggi all'estero sono sconsigliati. Ai funerali possono partecipare un massimo di 15 persone, ma senza ricevimento

La Francia è in "lockdown light" dal 30 ottobre. Il nuovo "confinement" nazionale, che dovrebbe durare un mese, prevede che le scuole restino aperte, così come uffici, fabbriche e tutto il settore pubblico. Da lunedì è vietato spostarsi all'interno del Paese: non si potrà andare oltre 1 km da casa e gli spostamenti saranno limitati a un’ora

In Francia gli spostamenti sono consentiti per portare i figli a scuola, per l'attività fisica o per passeggiate con gli animali domestici. Consentite solo le pratiche individuali come il jogging, mentre le palestre resteranno chiuse. Non sarà possibile fare visita ad amici o parenti, né gli assembramenti, ma resteranno aperti parchi, giardini e spiagge. Per gli spostamenti sarà necessario esibire un'autocertificazione

Chiusure anche in Spagna, ma per il momento soltanto a livello regionale. Madrid spera ancora di scongiurare la chiusura totale. Lo stato d'emergenza varato dal premier Pedro Sanchez qualche giorno fa ha dato la libertà alle regioni di chiudere i propri confini se necessario. Le regioni di Madrid, Castilla-La Mancha e Castilla y León hanno deciso di chiudere i loro confini fino al 9 novembre

In Svizzera, il governo alcuni giorni fa ha inasprito i provvedimenti a livello nazionale. Bar e ristoranti chiudono alle ore 23, i corsi universitari si svolgeranno solo online e le manifestazioni private nella cerchia familiare o di amici non devono riunire più di 10 persone con la mascherina. Quest'ultima viene resa obbligatoria e sono vietati gli eventi pubblici con più di 50 persone
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L'Irlanda, dalla mezzanotte di mercoledì 21 ottobre, è stato il primo Paese europeo a ripristinare il lockdown

In Olanda il premier Mark Rutte ha deciso per un "lockdown parziale" per contenere l'impennata dei nuovi contagi. Dal 14 ottobre, tutti i bar, i caffè e i ristoranti sono chiusi

La Repubblica Ceca è stata il primo paese a imporre un confinamento severo dopo la primavera. Dal 5 ottobre sono chiusi bar, ristoranti, scuole, negozi non essenziali, almeno fino al 3 novembre. Non si può uscire se non per lavoro, visite familiari essenziali, esercizio fisico, acquisto di cibo o medicine
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