Coronavirus, in Spagna 222 morti e oltre 15mila casi in 24 ore

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Si tratta del giorno peggiore di questa settimana. Il Paese ha superato ampiamente quota 900mila contagi e ha quasi raggiunto le 34mila vittime

In Spagna non si arresta la seconda ondata di contagi da coronavirus (AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE). Nelle ultime 24 ore sono stati registrate 222 nuove vittime e 15.186 nuovi contagi. Secondo i media locali, si tratta della peggior giornata della settimana. La Spagna, il Paese più colpito di questa seconda ondata, ha ormai superato quota 900mila contagi (oltre 930mila secondo i dati della Johns Hopkins University) e quasi 34mila vittime.

La situazione in Spagna

Il governo spagnolo ha attuato da qualche giorno nuove restrizioni per affrontare il nuovo aumento di contagi. A Madrid, epicentro di questa seconda ondata, e in altre 9 città della comunità autonoma il 2 ottobre era entrato in vigore un lockdown parziale, ma dopo il braccio di ferro tra il governo nazionale e le autorità locali, la Corte suprema di giustizia di Madrid non aveva ratificato la misura. Il governo centrale ha quindi deciso di decretare dal 9 ottobre lo stato d'allarme a Madrid per cercare di arginare la pandemia di coronavirus. Intanto il 14 ottobre le autorità della Catalogna hanno deciso di chiudere tutti i bar e ristoranti della comunità autonoma per 15 giorni. Nella regione, per contenere l'avanzata dell'epidemia, le autorità hanno anche deciso di ridurre la capacità dei centri commerciali al 30% e quella delle palestre al 50%. Le nuove misure restrittive comprendono anche l'interruzione delle lezioni frontali nelle università e la sospensione di tutte le competizioni sportive - federate, scolastiche o private - per due settimane.

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