Coronavirus Spagna, verso lo stato d'allerta a Madrid. Proteste delle autorità locali

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Come riporta La Vanguardia, la decisione è stata presa dal governo centrale guidato da Pedro Sanchez dopo che il Tribunale Superiore di Giustizia della regione madrilena ha annullato il lockdown parziale imposto dall'esecutivo

Il capo del governo spagnolo, Pedro Sanchez, ha comunicato alla presidente della Comunità di Madrid, Isabel Diaz Ayuso, che il governo centrale dichiarerà oggi 9 ottobre lo stato d'allarme a Madrid per arginare la pandemia di coronavirus. Lo scrive la testata La Vanguardia citando fonti dell'esecutivo (CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - SPECIALE).

Braccio di ferro

Continua, dunque, il baccio di ferro tra la Moncloa e governo locale di Madrid. La decisione di Sanchez serve infatti ad 'aggirare' il verdetto del Tribunale Superiore di Giustizia della regione madrilena, che ieri 8 ottobre ha annullato il lockdown parziale imposto dall'esecutivo per contenere la diffusione del Covid-19. Sanchez - spiega La Vanguardia - ha quindi deciso di dichiarare lo stato d'allerta perché necessario per la protezione della salute pubblica.

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La richiesta ad Ayuso

Secondo fonti dell'esecutivo citate dall'agenzia Efe, Sanchez aveva chiesto ad Ayuso di annunciare lei stessa misure speciali anti-contagio o di farlo congiuntamente al governo per non costringere la Moncloa a prendere decisioni dall'alto. Ayuso - secondo le stesse fonti - non avrebbe però risposto al premier, che avrebbe dunque deciso di dichiarare lo stato d'allarme.

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La promessa di Escudero

L'assessore alla Salute della Comunità di Madrid, Enrique Ruiz Escudero, ha dichiarato in conferenza stampa che "è difficile comprendere" perché il governo abbia deciso di dichiarare lo stato d'allarme, dal momento che i dati "avvallerebbero" la proposta del governo regionale di imporre restrizioni mirate. "L'andamento dell'epidemia, ha spiegato, "non è stabile, i contagi stanno scendendo, così come stanno scendendo i ricoveri in ospedale e in terapia intensiva". Escudero ha poi promesso che l'amministrazione Ayuso chiederà "ogni giorno" al governo centrale di

revocare lo stato d'allarme "sulla base dei dati che ci danno ragione".

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