
Dall'incertezza al digitale, ai migranti e alla comunità Lgbtqi, la presidente della Commissione Ue ha toccato vari temi durante il suo primo discorso sullo stato dell’Unione davanti alla plenaria del Parlamento, a Bruxelles. Ecco le parole più significative del suo intervento

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, nel suo primo discorso sullo stato dell'Unione, all'Europarlamento di Bruxelles, ha fatto il punto sulla situazione e ha invitato a "costruire un'unione della sanità"
Von der Leyen: “Costruire Unione della sanità, organizzeremo vertice globale in Italia"
Sono tante le parole chiave usate da Von der Leyen per spiegare i prossimi passi che dovrà compiere l'Unione europea
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Da "fragilità e incertezza", si passa ai "salari minimi", al "digitale", ai "migranti e al sistema di Dublino", fino ai "diritti Lgbtqi". Ecco i temi toccati dalla presidente della Commissione Ue
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"Gli europei vogliono uscire da questo mondo del coronavirus - ha detto Von der Leyen - da questa fragilità e superare l'incertezza. Sono pronti per un cambiamento e sono pronti ad andare avanti"

Riguardo al Recovery Fund, Von der Leyen ha spiegato che "a fronte dei grossi investimenti che abbiamo previsto con il piano Next generation Eu, dobbiamo assicurare che essi siano mirati, orientati al futuro e ed efficienti"

Dagli investimenti per risollevare l'economia europea si passa a quelli per renderla sostenibile. "La Commissione propone di far salire al 55% il target per il taglio delle emissioni al 2030" e vuole che "il 37% delle risorse del Next Generation EU", il Recovery Fund, sia speso per raggiungere gli obiettivi del Green Deal

L'epidemia da Coronavirus ha mostrato quanto possa essere utile lo smart working e, forse in riferimento a questo Ursula von der Leyen ha sostenuto che "non c'è mai stato un momento migliore per investire nell'industria tecnologica europea. Il 20% di Next Generation Eu andrà al digitale"

A cosa sono diretti i soldi dell'Ue? "Devono essere spesi garantendo il rispetto delle norme sullo stato di diritto. Questo non è negoziabile", ha spiegato la presidente della commissione Ue

"Ogni persona ha una sua dignità, da ovunque questa venga - ha proseguito ancora Ursula von der Leyen - La destra ha un'opinione diversa. Ci sono vari tipi di esseri umani: loro e noi. Loro si confrontano con l'odio, ma l'odio non ha mai dato buoni consigli"

La presidente della Commissione Ue ha riconosciuto che "i progressi nella lotta al razzismo e all'odio sono fragili - e per questo motivo - ora è il momento di cambiare. Occorre un'Unione veramente anti-razzista, che va dalla condanna all'azione. E la Commissione proporrà un piano d'azione per iniziare a farlo"

Tra i temi di cui ha parlato Von der Leyen c'è anche quello che riguarda le discriminazioni sessuali. "Le zone dove ci sono attacchi agli Lgbtqi sono delle zone in cui non c'è umanità e queste zone non trovano spazio e posto nell'Unione"