
Scuola, dalla Germania al Brasile: misure, tempistiche e ostacoli per tornare tra i banchi
Al vaglio di molti Paesi ci sono le precauzioni anti-covid19 da adottare perché alunni e professori possano tornare in classe in sicurezza. In Germania gli istituti hanno già riaperto, ma non senza conseguenze: dopo diversi casi di contagio, un centinaio di scuole hanno dovuto chiudere nuovamente. Ecco tutte le differenze a livello internazionale

Il rientro in classe di milioni di ragazzi in tutto il mondo, e non solo in Italia, fa discutere. Al vaglio di molti Paesi ci sono le misure anti-covid19 da adottare perché alunni e professori possano tornare a scuola in sicurezza. In alcuni casi, come quello della Germania, gli istituti hanno già riaperto, ma con conseguenze: un centinaio hanno dovuto richiudere, totalmente o in parte, e circa 350 insegnanti e 6mila alunni sono stati messi in quarantena. Ecco tutte le differenze e le tempistiche del ritorno tra i banchi, dall’Italia fino al Brasile
LA PANDEMIA NON SI ARRESTA: LE NUOVE RESTRIZIONI NEL MONDO
In Italia, l’Istituto superiore di sanità, il ministero della Salute, il Miur, l'Inail, la Fondazione Bruno Kessler, la Regione Veneto e la Regione Emilia-Romagna hanno messo a punto un rapporto con le indicazioni operative per gestire casi e focolai negli istituti scolastici. Il documento contiene anche i comportamenti da seguire e le precauzioni da adottare nel momento in cui un alunno o un operatore risultino casi sospetti o positivi: non basta uno studente positivo per chiudere la scuola
IL PROTOCOLLO SULLA SCUOLA ITALIANA
Le lezioni, nel nostro Paese, ricominciano il 14 settembre. Dal 24 agosto, inoltre, prende il via l’help desk per gli istituti, attivo dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, e interamente dedicato alla ripresa delle attività dopo l’emergenza coronavirus
COME VERRANNO GESTITI I CONTAGI A SCUOLA
In Spagna (foto), intanto, famiglie e opposizione criticano il governo socialista perché a poco più di due settimane dall'inizio delle lezioni non esiste ancora un piano per l'istruzione in sicurezza: una riunione con le comunità locali e gli operatori del settore è prevista per il 27 agosto
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL CORONAVIRUS IN DIRETTA
In Belgio (foto), invece, è intervenuta la premier Sophie Wilmès per assicurare che tutti gli alunni torneranno a scuola l'1 settembre, come previsto, con mascherina obbligatoria per gli adulti e i ragazzi sopra i 12 anni
COVID-19, LA MAPPA GLOBALE INTERATTIVA
In Francia (foto), in vista della riapertura delle scuole l’1 settembre, il presidente Macron ha fatto sapere che il Paese non può richiudere, sarebbero troppi i danni. “Ma il rischio zero non esiste nella società - ha avvertito -: bisogna rispondere a questa ansia senza cadere nella dottrina del rischio zero”

La Germania (foto) aveva già riaperto le scuole in 9 Lander su 16, ma, al 22 agosto, almeno un centinaio di istituti hanno dovuto già richiudere, totalmente o in parte, con circa 350 insegnanti e 6mila alunni messi in quarantena. Il numero di contagi nelle classi è in continua crescita e stimato intorno ai 500 casi. L’anno scolastico per i primi studenti tedeschi – nel Meclemburgo – era cominciato il 3 agosto, ma la maggior parte dei giovani sono tornati in aula tra il 10 e il 17 agosto

Il governo di Angela Merkel però sembra aver messo in conto che la scuola andrà avanti per tutti, seppur intervallata da periodi di quarantena e didattica a distanza

In conferenza stampa, la cancelliera ha detto anche che “è meglio l’obbligo di mascherina piuttosto che richiudere le scuole”

In Gran Bretagna (foto), invece, è scontro sulle scuole. Il leader dell'opposizione laburista britannica, Keir Starmer, ha accusato il governo di "incompetenza" per il "rischioso" piano per riaprire le scuole a settembre. Ma l'esecutivo del premier Boris Johnson tira dritto e avverte che ritardare il calendario "non è un’opzione"

"Voglio che i bambini tornino a scuola il mese prossimo e spero che il primo ministro mantenga tale impegno. Tuttavia, quella promessa è in serio pericolo dopo una settimana di caos, confusione e incompetenza da parte del governo", afferma Starmer in un'intervista all'Observer

I medici intanto sottolineano "la necessità di mantenere la distanza sociale" e altre misure per limitare la trasmissione "sia all'interno che all'esterno della classe, in particolare tra i lavoratori e tra studenti più anziani e adulti"

Dalll'Europa all'America Latina. In Brasile (foto), le autorità dello Stato di San Paolo valutano l'ipotesi di rinviare al 2021 la riapertura delle scuole prevista in ottobre, tenendo conto della situazione epidemiologica e dell'elevata percentuale di bambini asintomatici (il 64%, secondo uno studio recente)

Mentre a New York il sindacato degli insegnanti ha minacciato uno sciopero, o addirittura una causa legale, per costringere il sindaco Bill de Blasio a ritardare la riapertura delle 1.800 scuole della Grande Mela prevista il 10 settembre

Il sindacato vuole anche ottenere che tutti gli studenti e il personale scolastico siano sottoposti al test prima della campanella