Proteste George Floyd, oggi marcia a Washington: attesi 200mila manifestanti

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Nella capitale degli Stati Uniti è prevista un'imponente manifestazione: l'obiettivo è arrivare a un milione di partecipanti. Bufera su Trump: "Una grande giornata per Floyd", ha detto commentando i dati positivi sulla disoccupazione americana. Michael Jordan dona 100 milioni a organizzazioni contro il razzismo. Minneapolis mette al bando la stretta al collo dei poliziotti

Centinaia di migliaia di persone sono attese oggi a Washington in una nuova imponente manifestazione per George Floyd, contro il razzismo e contro i metodi della polizia violenta nei confronti degli afroamericani (LE FOTO DELLA MARCIA). Su Twitter è stato lanciato l'hashtag #1MillionDCSaturday per mobilitare più persone possibile: l’obiettivo è arrivare a un milione di partecipanti. Intanto la scorsa notte, per la decima serata consecutiva, in molte città americane - da New York (VIDEO) a Washington, da Los Angeles a Seattle - migliaia di persone sono scese in strada per protestare nel nome di George Floyd. Ed è bufera sul presidente Donald Trump per alcune frasi pronunciate su George Floyd, commentando i sorprendenti dati degli Usa sulla disoccupazione (a maggio 2,6 milioni di posti di lavoro creati con un tasso di disoccupazione sceso al 13,3%): "Una grande giornata per George Floyd", ha detto Trump scatenando così le polemiche (LE PROTESTE IN TUTTA EUROPA).

La nuova marcia su Washington

Sulla protesta che andrà in scena a Washington il capo della polizia del District Of Columbia Peter Newsham ha detto che "abbiamo informazioni che l'evento di sabato sarà uno dei più grandi mai svolti". Secondo le informazioni che circolano sui social, la marcia dovrebbe iniziare alle due del pomeriggio ora locale (le 20 in Italia).  

Minneapolis mette al bando la stretta al collo

Nel frattempo Minneapolis, in Minnesota, dove è morto George Floyd, mette al bando la stretta al collo. Secondo la nuova misura ai poliziotti è richiesto anche di intervenire quando si vede un uso della forza non autorizzato o eccessivo da parte di altri colleghi.  

WASHINGTON,  - JUNE 06: Demonstrators march down Pennsylvania Avenue during a protest against police brutality and racism on June 6, 2020 in Washington, DC. This is the 12th day of protests with thousands of people descending on the city to peacefully demonstrate in the wake of the death of George Floyd, a black man who was killed in police custody in Minneapolis on May 25. (Photo by Drew Angerer/Getty Images)

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George Floyd, la manifestazione a Washington contro il razzismo. FOTO

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Le proteste della scorsa notte a New York - ©Getty

Biden: “Parole di Trump su Floyd spregevoli”

L’ex vicepresidente Joe Biden, candidato dei Democratici alla Casa Bianca, ha definito "parole spregevoli" quelle utilizzate dal presidente Trump nel commentare i dati positivi sulla disoccupazione negli Usa. "George ci sta guardando dal Paradiso e sta lodando l'economia americana", ha affermato il presidente. Affermazioni "riprovevoli, offensive e che fanno infuriare", sono alcuni dei commenti che si leggono sui social. "Non inginocchiatevi, ci sono altri modi di protestare", ha detto poi Trump contestando il gesto inaugurato sui campi di football da Colin Kaepernick e diventato il simbolo di chi condivide le proteste contro il razzismo.

Michael Jordan dona 100 milioni di dollari a organizzazioni antirazziste

Intanto anche Michael Jordan si schiera: la leggenda del basket Nba ha annunciato di aver donato 100 milioni di dollari alle organizzazioni che si battono contro il razzismo e per la difesa dei diritti civili e la giustizia social in America. La somma, ha spiegato, sarà elargita attraverso il marchio Jordan Brand nell'arco di dieci anni e destinata anche all'istruzione.

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