Coronavirus Uk, nel Regno Unito 288 morti in 24 ore: è il dato più basso da fine marzo

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Continua il calo delle vittime che in totale sono 28.734 dall'inizio dell'emergenza Covid-19. I contagi sono aumentati di 3.985 unità, in un giorno, per complessivi 190.584 casi

Nel Regno Unito sono calati ancora i morti giornalieri per Coronavirus: in 24 ore si sono registrate 288 vittime tra ospedali, case di riposo e altri ricoveri. È il dato più basso da fine marzo, mentre il totale dei decessi dall'inizio della pandemia nel Paese sale a 28.734 e, al momento, lascia il Paese terzo in cifra assoluta al mondo e secondo in Europa per numero di deceduti dietro gli Usa e a un passo dall'Italia (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE - LA MAPPA GLOBALE).

Contagi complessivi intorno a quota 190mila

I dati ufficiali sono stati resi noti nella conferenza stampa sull'emergenza a Downing Street tenuta dal ministro della Sanità, Matt Hancock, con i professori Jonathan Van Tam e John Newton, vice chief medical officer britannico e responsabile del programma nazionale sui test. I contagi complessivi diagnosticati sono attorno a quota 190.000. Con i 3.985 nuovi contagi nelle ultime 24 ore, il totale arriva a 190.584 casi, con una curva confermata di riduzione dei ricoveri e del numero delle persone infettate, sia in ospedale sia negli ospizi. I test quotidiani sono stati 85.000, mentre la tendenza alla riduzione dei decessi andrà verificata domani, visto che nelle ultime settimane la raccolta dei dati relativi al weekend si è sempre rivelata non del tutto completa, con numeri più bassi rispetto ai giorni successivi (BORIS JOHNSON E IL CORONAVIRUS - LE TAPPE DEI CONTAGI - LA NOTA DELLA FARNESINA SUL REGNO UNITO).

"Si attendono numeri più elevati"

Ad attendersi un aumento del bilancio per il 5 maggio è lo stesso ministro Hancock che ha avvertito sulla possibilità di "un numero più elevato poiché i dati del weekend tendono a essere sottostimati". Il ministro è rimasto poi prudente sui tempi del passaggio a una fase 2, alcune delle cui tappe dovrebbero essere indicate in un piano ad hoc dal premier Boris Johnson domenica prossima. E ha insistito sulla necessità di tenere a bada il rischio di un secondo picco, nell'ambito di una strategia che considera "cruciale" sia l'incremento dei test, sia l'introduzione di una app per il tracciamento a rischio di contagio. La sperimentazione dell'app, ha confermato Hancock, è iniziata sull'isola di Wight il 4 maggio, dove si stanno cercando al momento 18.000 volontari disposti a scaricarla.

Restano da raggiungere condizioni per alleggerire lockdown

Secondo il professor Van Tam, le 5 condizioni per alleggerire il lockdown, inclusa la garanzia di non esporre il Paese a un secondo picco, restano ancora da raggiungere. L'esperto ha evidenziato "un solido declino" del numero di pazienti ricoverati per Covid-19 e un calo "lento, ma continuo" dei morti. Dati che permettono di confermare che "abbiamo superato il picco", come annunciato da Johnson la settimana scorsa, ma che non devono far abbassare la guardia sul tasso di diffusione dell'infezione, ha ammonito lo specialista, osservando come sia in atto "un'attenta discussione scientifica" sui pericoli di un secondo picco.

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