La famiglia reale vivrà la giornata in silenzio, non ritenendo opportuni i festeggiamenti. Sua Maestà sarà nel castello di Windsor, insieme al marito Filippo. Secondo alcune testate britanniche riceverà gli auguri dai familiari attraverso una videochiamata
Niente colpi di cannone e nessun obbligo di issare la bandiera negli edifici governativi. La regina Elisabetta (FOTOSTORIA), che oggi compie 94 anni, ha chiesto di trascorrere la giornata in silenzio, non ritenendo opportuni i festeggiamenti vista la pandemia di Coronavirus che nel Regno Unito ha già ucciso oltre 16.500 persone (AGGIORNAMENTI - SPECIALE - LA DIFFUSIONE NEL MONDO: MAPPA - LE NOTIZIE DELLA FARNESINA SUL REGNO UNITO). Di certo Sua Maestà vivrà il suo compleanno nel castello di Windsor, dove sta trascorrendo la quarantena insieme al marito Filippo, che è tornato a farsi vivo per ringraziare gli operatori della sanità. Secondo alcune testate britanniche la regina si concederà una videochiamata con i familiari (CORONAVIRUS, IL DISCORSO DELLA REGINA - LA QUARANTENA A WINDSOR).
Niente colpi di cannone e auguri in videochiamata
Elisabetta ha rinunciato al tradizionale saluto a colpi di cannone per il suo compleanno per la prima volta durante il suo regno che dura ormai da 68 anni. La pratica del saluto a colpi di cannone con proiettili a salve viene generalmente usata dalla famiglia reale britannica per celebrare eventi speciali come appunto i compleanni e gli anniversari. La regina, probabilmente, invece, farà ricorso alla tecnologia per ricevere gli auguri dai parenti più cari: una videochiamata ai figli e ai nipoti al posto della tradizionale festa di famiglia (TUTTI I COMPONENTI DELLA ROYAL FAMILY DAGLI ANNI TRENTA A OGGI).
Il messaggio pubblico di Filippo
Alla vigilia del compleanno della moglie, ieri, dopo tanto tempo è tornato a parlare il duca di Edimburgo, 99 anni a giugno. Filippo ha diffuso un raro messaggio pubblico in piena emergenza Covid-19 per elogiare gli operatori della sanità e di tutti i servizi chiave del Regno Unito: ”Voglio rendere omaggio - ha scritto il duca di Edimburgo - al lavoro vitale e urgente svolto da molti per contrastare l'epidemia, nella professione medica e scientifica, nella ricerca e nelle istituzioni dell’università. A nome di chi è chiamato a restare a casa al sicuro, voglio ringraziare tutti i lavoratori dei servizi chiave che assicurano l'attività delle infrastrutture necessarie alla nostra vita”.