Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 565 decessi. In totale i casi di Covid-19 sono 191.726. Sanchez: "Servono altri sforzi per entrare nella fase 2". Il governo studia la ripartenza. Per la ministra del Lavoro Díaz per alcuni settori si dovrà attendere fine 2020
La Spagna ha superato la soglia dei 20mila morti positivi al coronavirus. Nel Paese, secondo i dati elaborati dalla Johns Hopkins University, al 18 aprile le persone decedute sono 20.043. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 565 decessi. I casi di Covid-19, in totale, sono 191.726. Intanto il presidente del governo spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato che chiederà una ulteriore proroga del lockdown di 15 giorni, fino al 9 maggio. In conferenza stampa Sanchez ha sottolineato che servono ulteriori sforzi per "entrare nella fase due del confinamento". Il governo di Madrid studia anche la ripartenza dopo la fine delle restrizioni (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LA NOTA DELLA FARNESINA SULLA SPAGNA).
Ministra: ripresa non sarà totale prima della fine dell'anno
Il Paese, nei giorni scorsi, ha dato il via alla ripresa di alcune attività lavorative "non essenziali" (FOTO). La ministra spagnola del Lavoro, Yolanda Díaz, ha illustrato le prime tappe per la ripresa delle attività produttive una volta allentate le misure in vigore per arginare la pandemia. Ha spiegato che la ripresa non sarà totale prima della fine dell'anno. Ci sarà, ha sottolineato, una prima fase caratterizzata dalla ripartenza dei "settori produttivi fino all'estate", mentre per la ripresa totale in altri ambiti - come il turismo, il tempo libero e la cultura - si dovrà attendere "fino alla fine dell'anno". In un’intervista a Tve, la ministra ha aggiunto che settori chiave per l'economia spagnola come il turismo (circa il 12% del Pil e il 13% di occupazione), il tempo libero, il trasporto aereo e marittimo "avranno enormi difficoltà”. “Ecco perché – ha spiegato – stiamo progettando come guidare le misure, fornire un'ammortizzazione sociale per questo processo” (LA MAPPA INTERATTIVA DEI CONTAGI NEL MONDO).
Anziani forse confinati per tutta l’estate
La Spagna s’interroga anche su come far ripartire anziani e bambini, ovviamente con tempi diversi. Non si esclude che il confinamento degli anziani possa andare avanti per tutta l'estate. A dirlo - definendola un’ipotesi sul tavolo - è stato il direttore del Centro di coordinamento delle emergenze sanitarie, Fernando Simón. Tra le ipotesi al vaglio degli esperti, anche la proposta della Catalogna di permettere nei prossimi giorni ai bambini di uscire per fare una passeggiata. “Perché i bambini possano uscire in strada c'è bisogno di un numero di nuovi casi giornalieri sufficientemente basso da evitare che torni a esplodere l'epidemia e che non metta a rischio i malati e il sistema sanitario”, ha frenato Simón precisando che si valuterà giorno per giorno. “Sono opzioni per l'avanzamento verso la fase di transizione che tutti stiamo prendendo in considerazione", ha aggiunto. Ha poi sottolineato che il problema sta nel coordinamento di tutte le misure, che devono essere applicate "in modo coerente e logico e, soprattutto, essere applicate davvero". Secondo il responsabile del comitato tecnico del governo spagnolo sul Covid-19, infatti, ci sono situazioni che sono altamente raccomandate sulla carta ma che poi possono essere molto complicate da applicare.
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