Coronavirus, in Ecuador detenuti costruiscono bare. In Cile producono mascherine. VIDEO

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Nel carcere di Guayaquil, in Ecuador, alcuni detenuti stanno lavorando per costruire bare per le vittime più indigenti del Covid-19. Nel carcere di Santiago, in Cile, è iniziata la produzione di  mascherine: ne sono già state realizzate oltre 2.400

In Ecuador e in Cile alcuni detenuti stanno fornendo il loro aiuto per far fronte all’emergenza coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). Nel carcere di Guayaquil, in Ecuador, alcuni di loro stanno lavorando per costruire bare per le vittime di Covid-19. Vengono realizzate con il legno sequestrato in diverse operazioni di polizia in tutto il Paese. A tale scopo, le autorità ecuadoriane hanno dichiarato che oltre 730 metri cubi di legno sono stati donati alle prigioni. Il ministro dell’Ambiente, Juan DeHowitt, ha dichiarato che le bare verranno utilizzate per le vittime con difficoltà economiche e principalmente per coloro che vivono nella provincia di Guayas. Nel carcere di Santiago, in Cile, è iniziata invece la produzione di mascherine: da inizio aprile ne sono state realizzate oltre 2.400 (LE TAPPE DELL'EPIDEMIA - LE FOTO SIMBOLO - LA MAPPA GLOBALE DEL CONTAGIO).

I contagi in Ecuador e Cile

Il Cile è il secondo Paese come numero di contagiati in America Latina, dopo il Brasile: sono oltre 5.500 i casi, 48 i morti. L’Ecuador è invece il terzo Paese: ha riportato 4.450 casi e 242 morti. La pandemia ha colpito principalmente la provincia di Guayas e la sua capitale Guayaquil: qui la situazione  è particolarmente drammatica, tanto che si sono verificati casi di cadaveri accumulati nelle strade, negli ospedali e nelle case private.

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