Il primo ministro torna a parlare dopo il ricovero di ieri sera all'ospedale St. Thomas: "Vorrei ringraziare tutto il personale". Downing Street: ha trascorso "una notte tranquilla" ed è di "buon umore". Nel pomeriggio però le sue condizioni si sono aggravate
Il premier britannico Boris Johnson (CHI È) resta "in osservazione" nell'ospedale St.Thomas, dove è stato ricoverato ieri, e nel pomeriggio è stato ricoverato in terapia intesiva per l'aggravarsi delle sue condizioni (PERSONE MANDANO FIORI A DOWNING STREET).
In giornata era tornato a parlare dal suo account Twitter: "Sono di buon umore e mi tengo in contatto con la mia squadra", ha scritto il premier. Poco prima il suo portavoce aveva fatto sapere ai media inglesi che il primo ministro ha passato una "notte confortevole". Johnson sembrerebbe negare anche la notizia circolata secondo cui possa aver ricevuto un trattamento con ossigeno ieri sera: "Sono andato in ospedale per alcuni controlli di routine", dice in un altro tweet. Nella serata di domenica 5 aprile il primo ministro inglese è stato ricoverato a dieci giorni dal risultato positivo del tampone (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). Intanto nel Paese il numero delle vittime è salito a 5.373.
I tweet di Johnson
Due i tweet pubblicati oggi dall'account del premier: "Vorrei ringraziare tutto l'eccellente personale del Servizio sanitario nazionale che si prende cura di me e degli altri in questo momento difficile - ha scritto il primo ministro - Sei il meglio della Gran Bretagna". Poco dopo un altro tweet che chiarisce quanto accaduto: "Ieri sera, su consiglio del mio dottore, sono andato in ospedale per alcuni test di routine - ha scritto Johnson - poiché sto ancora riscontrando i sintomi del coronavirus. Sono di buon umore e mi tengo in contatto con la mia squadra, mentre lavoriamo insieme per combattere questo virus e proteggere tutti".
Downing St. smentisce notizia circolata sui media russi
Nelle scorse ore alcuni media russi avevano riportato che il premier era stato indirizzato in un reparto di terapia intensiva dove era stato messo sotto ventilatore. Downing Street ha bollato come "disinformazione" le voci riportate da media russi. Un portavoce ha ricordato come gli specialisti del governo britannico abbiano già denunciato la diffusione di una "narrativa false e ingannevole" fin dall'inizio della pandemia. "E' vitale stroncare rapidamente ogni disinformazione", ha proseguito il portavoce precisando che il governo di Londra sta "facendo pressione" sui giganti dei social media affinché "fermino l'ulteriore diffusione di voci e falsità".
Confermata febbre e tosse
Ieri, 5 aprile, Johnson avrebbe raggiunto l’ospedale con un'auto privata e sarebbe stata la sua prima visita in ospedale da quando si è ammalato. Ora, saranno i medici a stabilire quando il primo ministro potrà essere dimesso per tornare a lavoro. Il portavoce di Johnson ha chiarito che qualsiasi cambiamento sulle condizioni del primo ministro sarà reso pubblico e per ora ha confermato temperatura e tosse. Il premier resta in carica, anche se l’incontro quotidiano del governo sul coronavirus è stato presieduto da Dominic Raab, che continuerà a farlo finché Johnson resterà ricoverato.