Coronavirus, il discorso della regina Elisabetta: “Tempi difficili, siate forti”

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La sovrana in un discorso trasmesso in tv ha invitato i suoi sudditi alla "autodisciplina" e alla "determinazione" per superare con uno spirito di "fratellanza" l'emergenza della pandemia. Poi ha ringraziato chi sta a casa e chi lavora nel servizio sanitario nazionale

“Vi parlo in un tempo che so essere di crescente difficoltà: un tempo di sconvolgimento nella vita del nostro Paese che ha portato dolore ad alcuni, problemi economici a molti ed enormi cambiamenti nella vita quotidiana di tutti noi”. È così che la regina Elisabetta II, 94 anni il prossimo 21 aprile, ha iniziato il suo discorso televisivo straordinario alla nazione sull'emergenza coronavirus (AGGIORNAMENTI - SPECIALE). Un discorso che la sovrana, vestita di verde, ha registrato nei giorni scorsi dal castello di Windsor e che è stato trasmesso alle 20 (le 21 in Italia) nelle case di milioni di britannici (e non solo). Il Regno Unito e il mondo "sapranno prevalere" sulla minaccia del coronavirus, ha detto Elisabetta (IL DISCORSO INTEGRALE). Poco dopo il suo discorso è stata diffusa la notizia del ricovero in ospedale del primo ministro Boris Johnson, malato di Covid19.

L’invito della regina: "autodisciplina" e "determinazione"

La regina, nel suo discorso di 4 minuti, ha esortato i suoi sudditi alla "autodisciplina" e alla "determinazione" per superare con uno spirito di "fratellanza" l'emergenza della pandemia. Il Paese vive "un momento sempre più impegnativo", ha detto. "Spero che negli anni a venire tutti possano essere orgogliosi di come hanno risposto a questa sfida", ha aggiunto. E ancora: “E quelli che verranno dopo di noi diranno che i britannici di questa generazione erano forti” come quelli di qualsiasi altra generazione. La monarca si è poi augurata che gli attributi di "autodisciplina, determinazione e fratellanza caratterizzino ancora questo Paese" (IL CONTAGIO IN ITALIA - LE GRAFICHE).

Il grazie a chi lavora nel servizio sanitario nazionale

Elisabetta, nel suo discorso al Regno e al Commonwealth, ha voluto “ringraziare chi resta a casa" per proteggere gli altri. Ma soprattutto ha ringraziato chi lavora nel servizio sanitario nazionale (Nhs) e ha elogiato l'applauso collettivo rivolto loro dai britannici. La regina ha ricordato il tempo della II Guerra Mondiale, parlando di una sfida che oggi è "diversa" ma è segnata pure da "un penoso senso di separazione". Ha infine insistito ancora sulla necessità di rispettare le restrizioni imposte dal governo. "Prevarremo e la vittoria apparterrà a ciascuno di noi. Dobbiamo confortarci pensando, mentre abbiano ancora di che sopportare, che giorni migliori torneranno: che saremo di nuovo con i nostri amici, saremo di nuovo con le nostre famiglie e ci incontreremo ancora", ha concluso (LE TAPPE - I CASI NEL MONDO).

Lo storico discorso di Elisabetta II

Quello che è andato in onda domenica 5 aprile è un discorso storico per Elisabetta (LE FOTO): è il quarto in 68 anni di regno - al di fuori della tradizione dei messaggi di Natale - dopo quelli tenuti in occasione del primo conflitto in Iraq, dei funerali di lady Diana e l'ultimo per la scomparsa di sua madre ultracentenaria nel 2002. La regina ha parlato dalla Drawing Room del castello di Windsor, dove si è trasferita col quasi 99enne consorte Filippo quando nel Regno Unito è iniziata l’emergenza. Nel Paese i casi ufficiali di coronavirus, secondo i dati della Johns Hopkins University, sono oltre 48.400 e i decessi più di 4.900 (LA SITUAZIONE NEL REGNO UNITO - LE NOTIZIE DELLA FARNESINA SUL PAESE).

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