Coronavirus, negli Usa oltre 4mila morti. Trump: “Saranno due settimane molto dolorose”

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Il presidente: “Non è un’influenza, è cruciale che gli americani seguano le linee guida, è una questione di vita o di morte". Gli esperti della task force governativa: sono previsti da 100mila a 240mila morti se le misure di distanziamento sociale saranno rispettate

"Attraverseremo due settimane molto, molto dolorose". A dirlo è il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel consueto briefing serale sull’emergenza Coronavirus (AGGIORNAMENTI - SPECIALE - LA SITUAZIONE IN ITALIA: GRAFICHE).  Una conferenza nella quale, per la prima volta, gli esperti della task force governativa hanno illustrato i modelli statistici e le proiezioni: negli Usa sono previsti da 100mila a 240mila morti se le misure di distanziamento sociale saranno rispettate, mentre domenica la cifra si fermava a 200mila vittime. Al momento, secondo i dati della Johns Hopkins University, le vittime hanno superato quota 4mila e nel Paese si contano più di 189.500 casi e oltre 7mila guariti (LA DIFFUSIONE GLOBALE IN UNA MAPPA ANIMATA - TRUMP SU AIUTI ITALIA: "GIUSEPPI WAS VERY HAPPY" - L'EMPIRE STATE BUILDING SI ILLUMINA PER I MEDICI - ALLESTITO A CENTRAL PARK UN OSPEDALE DA CAMPO).

“L’Italia dimostra che le restrizioni funzionano”

"Voglio che tutti gli americani siano pronti per i giorni difficili che ci aspettano", ha detto il presidente, prevedendo però che dopo le prossime due o tre settimane sarà possibile "cominciare a vedere la luce in fondo al tunnel". "Non è un’influenza", ha ammesso il tycoon dopo averla a lungo definita così minimizzandone il pericolo, tanto che la scorsa settimana pensava di riaprire il Paese per Pasqua. Domenica invece ha prorogato per un mese, fino al 30 aprile, le linee guida sul distanziamento sociale e oggi ha annunciato che sta valutando lo stop ai viaggi dal Brasile e da diversi altri Paesi. Secondo gli esperti Anthony Fauci e Deborah Birx, senza alcuna restrizione le vittime sarebbero da 1,5 a 2,2 milioni e il picco sarà a metà aprile, con una media di oltre 2.000 decessi al giorno contro gli 800 circa di oggi. I due massimi esperti della task force confidano nelle restrizioni, che a loro avviso funzionano "come sta dimostrando il caso dell'Italia, dove la curva della diffusione del coronavirus comincia a scendere".

Trump: “Usate sciarpe per lasciare le mascherine agli ospedali”

Trump ha poi commentato il dibattito in corso negli Usa sull'opportunità di passare alla mascherina per tutti: "Se la gente vuole usarla certamente non nuoce", ha spiegato, consigliando tuttavia di usare per un certo periodo "una sciarpa o qualcos'altro" per fare in modo che le mascherine vadano agli ospedali.  "È assolutamente cruciale che gli americani seguano le linee guida per i prossimi 30 giorni - ha aggiunto Trump, pubblicando su Twitter le indicazioni da rispettare - è una questione di vita o di morte".

Negli Usa 700 vittime in un giorno

I numeri negli Stati Uniti continuano però a crescere: per la prima volta sono morte oltre 700 persone in un giorno, ovvero una ogni due minuti. La metà dei decessi sono avvenuti nello Stato di New York, che resta l'epicentro americano della pandemia. Il sindaco della Grande Mela, Bill del Blasio, ha chiesto rinforzi a Trump segnalando che il peggio deve ancora arrivare. "Per la prossima settimana ci aspettiamo un enorme aumento di contagi. Quello che ho chiesto è molto chiaro: il dispiegamento qui di personale medico militare", ha spiegato de Blasio, segnalando di aspettare la risposta della Casa Bianca sui 1000 infermieri, 300 terapisti per la respirazione, e 150 dottori richiesti entro il 5 aprile.

La California anticipa il rilascio di 3.500 detenuti

Intanto, per rallentare la diffusione del coronavirus nello Stato, le autorità penitenziarie della California prevedono di anticipare il rilascio di circa 3.500 detenuti non violenti. Il Dipartimento di Correzione e Riabilitazione dello Stato ha reso noto che il primo gruppo riguarderà i detenuti con meno di 30 giorni da scontare, seguito da un secondo gruppo con meno di 60 giorni. Simili misure sono state annunciate nei giorni scorsi anche da altri Stati, tra i quali il New Jersey, e da alcune città americane.

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