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Coronavirus, 1800 vittime in Cina. Morto direttore di un ospedale di Wuhan

Fra i passeggeri contagiati a bordo della Diamond Princess c'è anche un italiano che vive da anni negli Stati Uniti. A Pechino è arrivata la task force dell'Organizzazione mondiale della Sanità. Apple avvisa gli investitori: ricavi in calo a causa del virus

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Coronavirus, 1,5 milioni passeggeri controllati in aeroporti italiani

Sono oltre un milione e mezzo i passeggeri in arrivo negli aeroporti italiani con i voli internazionali che sono stati sottoposti ai controlli sanitari con le procedure per la prevenzione del Coronavirus. Dai dati del Dipartimento della Protezione Civile emerge infatti che dal 5 febbraio sono stati complessivamente monitorati 13.006 voli, per un totale di 1.526.391 passeggeri, 161.574 dei quali nella sola giornata di ieri (arrivati con 1.328 voli). Il sistema di monitoraggio prevede l'impiego di team misti composti da personale medico dell'Ufficio di sanità marittima aerea e di frontiera - USmaf - e da volontari delle organizzazioni nazionali e regionali di protezione civile e della Croce Rossa Italiana, con il supporto dei presidi medici aeroportuali.
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, le conseguenze economiche

 
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, Xi sapeva, la 'rivelazione' dai media statali

Diffondere il messaggio proveniente dall'alto e rimanere allineati alla versione ufficiale. Sono questi i due compiti principali dei media cinesi, da cui e' arrivata, nel fine settimana, la notizia che il presidente cinese, Xi Jinping, era al corrente del rischio di un'epidemia in Cina già almeno dal 7 gennaio scorso, quasi due settimane prima delle prime misure prese dal vertice del Partito Comunista Cinese per affrontare l'emergenza che si stava profilando. La rivelazione e' stata pubblicata da un magazine che fa capo direttamente al Partito Comunista Cinese, Qiushi (titolo traducibile come "cercare la verità dai fatti") magazine ufficiale del Comitato Centrale, l'organo decisionale di base più ampia del Pcc. Qiushi, fondata nel 1988, si presenta come "la rivista piu' influente e autorevole dedicata agli studi di teoria e di politica", e il suo compito principale e' quello di "diffondere la filosofia di governo del Pcc". Punta di diamante delle pubblicazioni cinesi di analisi e interpretazione delle politiche del Pcc, Qiushi si rivolge a un pubblico selezionato: i suoi lettori sono soprattutto dirigenti del partito, del governo e dell'esercito, oltre ad accademici, che spesso collaborano con la rivista.
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, esperto Cnr: "Isolamento rimane la difesa migliore"

"La nostra difesa migliore continua ad essere la capacita' di sorveglianza e di isolamento dei casi". Lo ha detto all'AGI Giovanni Maga, direttore dell'Istituto di Genetica Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pavia. "Ottima cosa l'adesione volontaria alla quarantena e la sorveglianza attiva per i numerosi cittadini cinesi che rientrano in Italia e che stanno cosi' dimostrando grande senso di responsabilità e di collaborazione. Il nostro sistema sanitario - continua - e' in massima allerta ed e' tra i meglio preparati in Europa. Allo stato attuale delle cose in Italia il rischio e' sempre minimo". Sul fronte dell'emergenza in Cina, dopo l'impennata di nuovi casi dovuta al cambio di criterio di notifica (da confermati con test molecolare a confermati per diagnosi clinica senza test), "i nuovi casi tornano a mostrare un apparente appiattimento che potrebbe indicare  una riduzione delle infezioni nell'epicentro dell'epidemia", dice Maga. Mentre "i casi al di fuori della Cina numericamente hanno avuto un aumento, ma dovuto al focolaio - continua - confinato sulla nave da crociera Diamond Princess in cui ad oggi sono infette 454 persone. Quindi, da un lato le misure di contenimento sembrano essere efficaci (45 casi in tutta Europa), dall'altro e' chiaro che si tratta di un virus contagioso. Da rilevare anche il numero sempre crescente di pazienti guariti e dimessi. La nostra difesa migliore continua ad essere la capacita' di sorveglianza e di isolamento dei casi". 
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, secondo analisi genetica è comparso a novembre-dicembre

E' comparso fra novembre e dicembre il nuovo coronavirus SarsCoV2: lo indica l'aggiornamento del suo albero genealogico, basato sui dati contenuti in una delle grandi banche dati internazionali in cui vengono depositate le mappe genetiche del virus da tutti i Paesi nei quali sta circolando. L'analisi e' disponibile online e liberamente accessibile sul sito del progetto Nextstrain, dedicato all'analisi genetica dei nuovi organismi patogeni. Il sito ha rintracciato otto principali gruppi di mutazioni che riportano a un progenitore comune, probabilmente comparso fra novembre e dicembre. Vale a dire che in quel periodo il nuovo virus avrebbe imparato ad aggredire l'organismo umano e risalirebbero ad allora le prime infezioni nell'uomo, seguite a breve dalla trasmissione del virus uomo-uomo. La mappa aggiornata conferma inoltre la stretta parentela del nuovo coronavirus con il virus della Sars che aveva colpito nel 2002-2003 e conferma inoltre che entrambi appartengono alla grande famiglia dei betacoronavirus. 
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, Cividini: "-20% giro affari senza buyers da Cina"

E' ancora troppo presto per fare i conti degli effetti del Coronavirus sulla moda, ma di certo le esportazioni ne risentiranno. E l'assenza dei buyers cinesi dalle sfilate di Milano Moda donna (18-24 febbraio) non fa sperare in nulla di buono. Piero Cividini, fondatore, assieme alla moglie Miriam, dell'omonimo marchio di filati e maglieria di lusso nato oltre trent'anni fa nella Bergamasca, ha raccontato all'AGI quello che sta succedendo nelle ultime convulse settimane, da quando il paese del Dragone ha reso noti i dati sul Covid-19. L'imprenditore del lusso stima un calo del 20% circa per il giro di affari del 2020. "Ancora non sappiamo esattamente quanto inciderà sui nostri affari il Coronavirus. Quello che e' certo e' che molti clienti che avevano confermato la presenza alle sfilate o per gli acquisti - spiega - non verranno, stanno cambiando idea. Noi produciamo tutto in Italia, ma la Cina è uno dei paesi di esportazione". Incidono cosi' tanto i buyers cinesi? "Dipende da quanto si  e' esposti in Cina e nei paesi vicini alla Cina. Noi purtroppo siamo molto esposti in Giappone che è il nostro mercato di riferimento per l'esportazione. Direttamente i cinesi incidono un 7-8%. Ma indirettamente la percentuale sale di molto, se consideriamo che non vanno più neanche nei luoghi di destinazione della nostra merce come in Giappone e in Corea, dove buona parte delle vendite veniva fatta ai cinesi".
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, maxi rapina a Hong Kong di carta igienica

Capita anche che, nel mezzo dell'epidemia del coronavirus, la carta igienica diventi preziosa come oro e il ricco bottino di una rapina a mano armata. E' accaduto a Hong Kong, ultimo episodio della psicosi collettiva di restare senza beni di prima necessita' per i timori che le forniture possano saltare. L'operazione, in base a quanto spiegato dalla polizia, ha visto un commando di tre persone che ha rubato centinaia di rotoli da un furgone che li stava consegnando ad un supermercato della catena Wellcome di Mong Kok, distretto popolare con una storia di 'triadi', la mafia cinese. L'autista e' stato fermato, minacciato con coltelli e bloccato. "I rapinatori hanno portato via tutta la carta igienica del valore di oltre 1.000 dollari di Hong Kong (circa 130 dollari Usa)", ha detto un portavoce della polizia che, più tardi, ha eseguito due arresti dopo la visione dei filmati delle telecamere di sorveglianza e recuperato parte del bottino. Sono articoli richiestissimi nell'ex colonia, malgrado le rassicurazioni del governo locale sulle forniture al riparo dagli effetti dell'epidemia. I supermercati, tuttavia, stanno avendo problemi addirittura di tipo logistico e di trasporto per quanto e' forte la domanda. Oltre ai rotoli di carta, gli abitanti dell'ex colonia britannica continuano a fare incetta di riso, pasta, prodotti sanitari (tra cui i guanti di plastica) e per la pulizia, mentre sono di pochi giorni fa le lunghe file e le liti per accaparrarsi le mascherine da chirurgo, per evitare il contagio, davanti alle farmacie. Hong Kong ha finora registrato 58 casi di coronavirus, più un morto, mentre continua ad avere una grave carenza di mascherine. La reazione sta scontando l'esperienza della Sars del 2003 che, partita dalla Cina, contagio' l'ex colonia uccidendo 299 persone. Domenica, il Consumer Council della città ha messo in guardia gli abitanti dall'evitare la corsa agli acquisti di carta igienica, a rischio di diventare presto inutilizzabile per il clima umido. Una raccomandazione caduta nel vuoto.
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, Cina: "Paziente dimesso dopo terapia al plasma"

Primo caso di dimissione da una struttura ospedaliera a Wuhan di un malato di polmonite da coronavirus curato con una terapia al plasma annunciata la settimana scorsa. Lo ha annunciato Sun Yanrong, vice direttore del Centro cinese per lo sviluppo delle Biotecnologie che fa capo al ministero della Scienza e della Tecnologia, citato dall'agenzia Xinhua, nel corso di una conferenza stampa a Pechino. Sun ha poi citato miglioramenti anche di un altro paziente che ha ricevuto la stessa cura e che e' in grado di alzarsi dal letto. Oltre al primo caso di dimissione da una struttura ospedaliera grazie a questo tipo di terapia - che prevede l'utilizzo di plasma donato da pazienti che hanno superato la malattia - anche altri dieci pazienti ancora ricoverati riceveranno questa settimana la stessa cura, ha aggiunto il funzionario del governo cinese. La terapia e' attiva solo da pochi giorni: la prima dose di plasma raccolto da un paziente guarito dalla malattia risale all'1 febbraio scorso, e il primo caso di un paziente a essere sottoposto a questa cura, all'ospedale del distretto di Jiangxia a Wuhan, risale a pochi giorni dopo, il 9 febbraio scorso. Nella stessa conferenza stampa, Sun ha poi parlato anche di "effetti curativi" contro la polmonite da coronavirus anche di una medicina comunemente usata contro la malaria, il fosfato di clorochina, citando il risultati di alcuni test clinici.
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, ministero-Iss: "Le 10 regole per prevenirlo"

In Italia non circola il coronavirus, ma la prevenzione non e' mai troppa e, per esser certi di seguire i comportamenti corretti, arriva un decalogo messo a punto dal ministero della Salute e dall'Istituto Superiore di Sanità. Da come igienizzare le superfici all'evitare di toccare gli occhi con le mani, dieci sono le raccomandazioni per prevenire l'epidemia di Covid-19 ma anche per prevenire l'epidemia di fake news.
"Seguire le misure raccomandate ci aiuta a prevenire questa e anche altre patologie infettive", commenta il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro. "Questo decalogo - aggiunge - rappresenta anche un bell'esempio di come istituzioni e professionisti garantiscano risposte unitarie ad una possibile minaccia per la nostra salute". Realizzato con l'adesione degli ordini professionali medici e delle principali società scientifiche e associazioni professionali, oltre che della Conferenza Stato Regioni, il manifesto e' pubblicato sul sito di ministero e Iss, a disposizione di chiunque voglia diffonderlo via social o sotto forma di poster o pieghevole. Questi i dieci messaggi chiave:
   1 Lavati spesso le mani.
   2 Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di  infezioni respiratorie acute.
   3 Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani.
   4 Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci.
   5 Non prendere farmaci antivirali ne' antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.
   6 Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
   7 Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate.
   8 I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi.
   9 Contatta il Numero Verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni.
   10 Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus.
 
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, internisti: "Con fake news rischio tilt ospedali"

"Le false informazioni e le paure sull'infezione da Coronavirus rischiano di mandare in tilt i nostri già sovraffollati ospedali", "ben venga quindi il decalogo della buona informazione varato dall'Istituto Superiore di Sanita'". Questo il commento del presidente della Federazione delle Associazioni medici internisti ospedalieri (Fadoi), Dario Manfellotto al decalogo pubblicato oggi e realizzato con il contributo di diverse società scientifiche, tra cui la stessa Fadoi. "Fake news e notizie allarmistiche sul coronavirus Covid-19 rischiano di fare più danni di una epidemia che in Italia non c'e'", afferma Manfellotto. "Dal canto nostro - conclude - ci impegneremo a garantire la sua massima diffusione in tutti gli ospedali italiani, facendo educazione sanitaria  fra i ricoverati in Medicina Interna e i loro familiari". 
- di Costanza Ruggeri

E' morto Liu Zhiming, direttore dell'ospedale Wuchang di Wuhan

- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, Oms: "Pochi casi tra i bambini, dobbiamo capire il motivo"

"Registriamo un numero relativamente basso di contagi tra i bambini. Dobbiamo capire il motivo". Lo ha detto il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing quotidiano con la stampa a Ginevra sul Coronavirus.
- di Costanza Ruggeri

Coronavirus, negativo primo test su caso sospetto a Battipaglia

Non è affetto da coronavirus il cittadino cinese trasportato, stamane, all'ospedale Cotugno di Napoli a bordo di un'ambulanza del 118 dal presidio ospedaliero Santa Maria della Speranza di Battipaglia, nel Salernitano. Un primo test, stando a quanto si apprende da fonti sanitarie, ha dato esito negativo e confermerebbe che il 40enne, rientrato da pochi giorni dalla Cina, non ha contratto il Covid-19. Secondo quanto spiegato dal sindaco del Comune di Battipaglia, Cecilia Francese, l'uomo "era di ritorno dal Capodanno cinese e ha avvertito una sintomatologia influenzale che subito l'ha messo in allerta". Perciò si è recato al pronto soccorso del nosocomio battipagliese dove è stato attivato il protocollo previsto nei casi di sospetto di coronavirus, isolando il paziente e predisponendo il trasferimento al Cotugno, centro di riferimento regionale per la patologia. Già i primi esami strumentali "non evidenziavano nulla di patologico", ha sottolineato il primo cittadino che e' stata in continuo contatto con i vertici dell'azienda sanitaria locale.
- di Costanza Ruggeri

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