Fra i passeggeri contagiati a bordo della Diamond Princess c'è anche un italiano che vive da anni negli Stati Uniti. A Pechino è arrivata la task force dell'Organizzazione mondiale della Sanità. Apple avvisa gli investitori: ricavi in calo a causa del virus
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Coronavirus, Nomura: "Nel 2020 Italia in recessione"
L'impatto del coronavirus cinese sull'economia italiana sarà forte, tanto da farla entrare in recessione nel 2020. E' quanto prevede un report di Nomura con focus sugli effetti dei virus a livello globale. "Considerato il basso tasso di crescita da cui l'Italia parte quest'anno - si legge nello scenario di base prospettato dal dossier - ci aspettiamo che il Paese entri in recessione nel 2020, con un Pil in calo dello 0,1% nell'anno (molto al di sotto dello della stima del Governo allo 0,6%)". La stima iniziale, prima cioè del diffondersi del virus, ante-epidemia, era una crescita dello 0,2% per quest'anno. Lo scenario di base prevede che le misure di isolamento di Pechino terminino alla fine di febbraio e l'epidemia resti limitata alla Cina. A colpire l'Italia sarebbe soprattutto l'impatto sul settore turistico. Il Paese, afferma il rapporto, "ha già sperimentato migliaia di cancellazioni negli ultimi giorni. Prenotazioni sono in calo in destinazioni come la Toscana e Venezia, mentre Milano, secondo il sindaco, sta perdendo 4 milioni di euro al giorno in vendite mancate e prenotazioni cancellate". Nello scenario peggiore (con la quarantena estese a tutto il primo semestre e lo scoppio di una pandemia) il Pil italiano potrebbe crollare dello 0,9% nel 2020. In questo caso la paura avrebbe la meglio in Europa e l'attività in tutti i settori della vita economica ne risentirebbe in modo molto significativo. E in questo scenario anche la Germania cadrebbe in recessione. Per il Pil globale le stime di Nomura per il 2020 ora puntano a +3,1% dall'iniziale +3,3% come prospettiva di base (+2,1% nel caso peggiore).
Coronavirus, scanner termici per controlli su navi da crociera
Coronavirus, Gualtieri: "Da Nomura scenario estremo"
Il rapporto di Nomura che prevede l'Italia in recessione nel 2020 anche a causa del Coronavirus "è uno scenario estremo, e una delle ipotesi. Nessuno dei grandi previsori prevede l'Italia in recessione". Lo afferma il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri.
Coronavirus, Gualtieri: "Pronti a misure rilancio economia"
Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, ha ribadito che il Governo è "pronto a intervenire nel caso di impatto del coronavirus su settori economici, anche a livello europeo, con misure per il rilancio dell'economia". Gualtieri lo ha detto a Zapping Radio 1, ricordando che in questa fase "occorre comunque prudenza" perché "gli impatti del virus non sono ancora chiari" e, ha sottolineato, non e' detto siano cosi' negativi come si potrebbe pensare. "Come governo - ha aggiunto - diamo priorità alla sicurezza degli italiani".
Coronavirus, Toscana: "Regione in linea con decisioni Governo"
La Regione Toscana "si attiene ai provvedimenti presi dal governo, e comunicati con le circolari del Ministero della salute, e dal commissario straordinario Angelo Borrelli", riguardo alle misure messe in atto per fronteggiare l'emergenza Covid-19. Cosi' l'assessore alla salute della Toscana Stefania Saccardi replica a chi sostiene che la quarantena e' l'unica misura possibile per i cinesi che stanno rientrando dalle zone a rischio. Saccardi ricorda poi che i provvedimenti ulteriori presi, "come l'ambulatorio all'Osmannoro che presenteremo domani", dedicato "alla valutazione dei casi di persone provenienti dalle zone a rischio con una prima sintomatologia. Misure che servono per dare una risposta specifica, senza gravare sulle altre strutture della sanità regionale". "Non essendoci nessun caso accertato di coronavirus, la quarantena non spetta alle autorità sanitarie della Regione - sottolinea -. Trovo davvero sorprendente un'uscita come questa, perché la Toscana e' la Regione che si e' mossa con maggior tempestività e adeguatezza, pur non essendo l'unica ad accogliere sul suo territorio un gran numero di cittadini cinesi". "Le misure sin qui adottate nel territorio regionale e in particolare in quello della Asl Toscana centro, dove vive la gran parte dei cinesi presenti in Toscana - aggiunge Renzo Berti, responsabile della prevenzione della Asl Toscana centro - sono tutte ispirate al principio dell'efficacia preventiva ed elaborate nel contesto di strutture a cui partecipano i professionisti delle diverse discipline sanitarie. Un provvedimento drastico come la quarantena obbligatoria deve tener conto dei presupposti normativi, epidemiologici e di fattibilità, ovvero di appropriate condizioni di alloggio e di isolamento, non sempre possibili". "Le disposizioni ministeriali riferite alle scuole - chiarisce ancora Berti -, che giustificano la scelta dell'isolamento volontario di bambini e studenti per due settimane dal rientro, consentono alla Asl Toscana Centro di esercitare gia' adesso una sorveglianza attiva su circa 400 nuclei familiari corrispondenti a più di 1.200 persone".
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Coronavirus, Bernini(FI): "Da rapporto Nomura allarme economia"
"Il report di Nomura che valuta i possibili effetti del Coronavirus sull'economia italiana dovrebbe far scattare l'allarme rosso a Palazzo Chigi, dove invece sono impegnati a vagheggiare improbabili modifiche degli equilibri parlamentari e formule politichesi come Conte ter. Lo scenario e' più che allarmante, con una recessione ormai quasi certa, con un pil che potrebbe scendere di quasi un punto. La politica anti-impresa, il massacro delle partite Iva e le nuove tasse che stanno per scattare sono l'esatto opposto di quanto servirebbe al Paese: bisogna far di tutto per mandare a casa il partito della recessione che e' al governo". Lo dichiara Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia.
Coronavirus, Oms: "Casi in calo ma trend può cambiare. Cautela"
Coronavirus, imprese dispositivi in rete per evitare carenze
Aumenta la richiesta di mascherine, tute e guanti necessari contro il Coronavirus. Ma aumenta anche il rischio di difficoltà nel reperirli. Per fare fronte comune contro l'emergenza, Confindustria Dispositivi Medici chiama a raccolta le imprese del settore, chiedendo loro di "fare rete" e "mettere in compartecipazione la capacita' produttiva per realizzare dispositivi indispensabili a contrastare il contagio". "Secondo le prime stime, da fine febbraio inizieranno a essere visibili le prime ripercussioni in termini di disponibilità dei prodotti. Sulle aziende italiane dei dispositivi medici pesa in particolare il mancato approvvigionamento di materie prime e semilavorati", spiega Massimiliano Boggetti, presidente di Confindustria Dispositivi Medici. Per questo, l'associazione ha inviato una comunicazione a tutte le 3.957 imprese associate, chiedendo di segnalare la disponibilità a mettere la propria capacita' produttiva a disposizione delle aziende in difficoltà per mancanza di materie prime e semilavorati. Si potrà cosi' far fronte alla crescente richiesta di mascherine, tute, guanti e altri dispositivi medici specifici per contribuire all'arresto dell'emergenza sanitaria globale e garantire la continuità nell'approvvigionamento del nostro Sistema sanitario nazionale. "La crescita a tripla cifra della richiesta di mascherine e igienizzanti registrata negli ultimi mesi impone il massimo sforzo da parte di imprese e istituzioni. In questo momento non e' possibile fare previsioni, - prosegue Boggetti - ma siamo in costante contatto con il Ministero della Salute e siamo aperti alla piena collaborazione". Le imprese italiane dei dispositivi medici, conclude "sono pronte a fare rete e generare".
Coronavirus, Giappone cancella eventi per compleanno Imperatore
Il Giappone ha deciso di cancellare gli eventi pubblici di celebrazione del compleanno del nuovo imperatore, Naruhito: la decisione è collegata ai crescenti timori per la propagazione del nuovo coronavirus della polmonite nel Paese.
Coronavirus, Cina inietta 100 mld yuan nel sistema finanziario
La banca centrale cinese ha iniettato cento miliardi di yuan nel sistema finanziario per mantenere a un livello sufficiente la liquidità durante l'epidemia di coronavirus. La People's Bank of China ha iniettato cento miliardi di yuan (13,21 miliardi di euro) attraverso un meccanismo di rifinanziamento a sette giorni a un tasso di interesse al 2,4%.
Coronavirus, torna in ospedale donna russa scappata da quarantena
Un tribunale di San Pietroburgo ha ordinato il ritorno forzato in ospedale della donna che scappò dalla quarantena e tornata a casa. Alla Ilyina, 33enne casalinga che sui social aveva spiegato di essere fuggita a causa del cibo "non commestibile" e lamentando la mancanza di shampoo, è tornata in ospedale.
Coronavirus, l'evacuazione di canadesi e sudcoreani
Anche Canada e Corea del Sud organizzano il rimpatrio passeggeri Diamond Princess. Gli australiani partiranno mercoledì su un volo charter della Qantas per Darwin, nel nord dell'Australia, dove rimarranno isolati in quarantena per 14 giorni.