Veneto, Lombardia, Friuli e Trentino Alto Adige chiedono che il periodo di isolamento per chi rientra dalla Cina sia applicato anche agli studenti. Paziente irlandese ricoverato allo Spallanzani in condizioni compromesse: negativo al virus cinese. Conte: "No a psicosi"
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Federazione Italia-Cina, impegno massima sicurezza
Federazione Italia-Cina, impegno massima sicurezza
"Noi stiamo lavorando con tutte le associazioni, 14 in Piemonte, per garantire la massima sicurezza alla città". Ad affermarlo, Paolo Hu Shaogang presidente della Fnaic, Federazione nazionale Italia-Cina. "A tutti i nostri connazionali che sono rientrati dalla Cina - ha spiegato - noi diamo la possibilità di rimanere a casa per 15 giorni. Sono tutti sani, ma e' una garanzia che noi diamo. Vogliamo segnalare a tutti gli italiani ad avvicinarsi a noi e alle nostre attività Con fiducia".
Coronavirus, i possibili scenari presentati dagli scienziati
Coronavirus, Capobianchi: l'isolamento del virus è un passo cruciale. VIDEO
Paziente in rianimazione negativo ai test
Il turista irlandese, ora in rianimazione e negativo ai test, era a bordo di una nave da crociera quando si è sentito male. Secondo quanto si è appreso, l'uomo era tra i passeggeri della nave attraccata ieri al porto di Civitavecchia ed è stato prima portato dal 118 all'ospedale di Civitavecchia per una sospetta polmonite. Poi, nella tarda serata, a scopo precauzionale è stato deciso di trasferirlo allo Spallanzani.
Gli italiani alla Cecchignola
Sindaco Prato chiede attenzione rientri Wenzhou
Ulteriore attenzione sugli arrivi in particolare dalla regione dello Zhejiang di cui fa parte Wenzhou, provincia da cui proviene la maggior parte della comunità cinese residente a Prato. E' quanto chiesto dal sindaco di Prato Matteo Biffoni in una lettera inviata oggi al ministro della Salute Roberto Speranza e, per conoscenza, al ministro degli Esteri Luigi Di Maio "dopo la notizia della presenza di un focolaio di Coronavirus nella provincia di Wenzhou, dove è stato disposto l'isolamento".
Esperto mondiale supporta la Cina
Un esperto conosciuto come uno dei migliori ricercatori di virus al mondo sta lavorando con scienziati cinesi e funzionari della sanità pubblica per sviluppare strategie per migliorare la scienza di base necessaria per ridurre la morbosità e la mortalità causata dal nuovo focolaio di coronavirus. Ian Lipkin, professore di epidemiologia e direttore del Center for Infection and Immunity della Columbia University's Mailman School of Public Health, ha comunicato a Xinhua in un'intervista, sabato 1 febbraio, che sta accelerando la cooperazione con gli scienziati cinesi.
Lipkin, che ha oltre 30 anni di esperienza nella diagnostica, nella scoperta microbica e nella risposta alle epidemie, riconosciuto a livello internazionale come un'autorita' sull'uso di metodi molecolari per la scoperta di agenti patogeni, ha affermato che questa epidemia coincide con il Capodanno cinese e i viaggi relativi complicano il contenimento.
Xi: Hubei e Wuhan sono la priorità
La Cina fermerà la diffusione dell'epidemia del coronavirus e punterà sulla prevenzione e sul controllo: sono le rassicurazioni del presidente Xi Jinping, espresse nella riunione del Comitato permanente del Politburo, riunitosi per "discutere le risposte da dare all'emergenza" e per "studiare i prossimi passi". Lo ha riferito la tv pubblica Cctv. "La provincia dell'Hubei e soprattutto la città di Wuhan sono la nostra priorità", ha detto Xi.
Africa a rischio, si cercano kit diagnosi
L'Africa è ad "alto rischio" per la diffusione del coronavirus 2019-nCoV e sta cercando i test per la diagnosi. E' quanto emerge dalle dichiarazioni dei Centri africani per il controllo delle malattie (Africa Cdc) e dalle notizie riportate dalla rete della Società internazionale per le
malattie infettive. "L'Africa è ad alto rischio per la diffusione del coronavirus", ha detto il direttore dei Cdc africani, John Nkengasong, rilevando che i contati con la Cina sono aumentati del 600% negli ultimi dieci anni.
malattie infettive. "L'Africa è ad alto rischio per la diffusione del coronavirus", ha detto il direttore dei Cdc africani, John Nkengasong, rilevando che i contati con la Cina sono aumentati del 600% negli ultimi dieci anni.
9 nuovi casi confermati in ospedale Pechino
Nove nuovi casi di coronavirus confermati nell'ospedale Fuxing della Capital Medical University di Pechino. Lo ha annunciato oggi la struttura ospedaliera. Miao Jianhong, vicedirettore del distretto di Xicheng della capitale, dove si trova l'ospedale, rivela che i nove casi confermati, cinque operatori medici e quattro pazienti ospedalizzati nella terapia intensiva del reparto di cardiologia, sono stati trasferiti in un ospedale designato per il trattamento. Secondo Miao, la maggior parte dei casi sono lievi. Un'indagine iniziale ha mostrato che il focolaio è collegato all'infezione del personale medico.
I nostri connazionali alla Cecchignola
Irlandese allo Spallanzani negativo a test
"Ci è stato appena comunicato dal Laboratorio di virologia che il paziente straniero ricoverato nella serata di ieri presso l'Istituto Spallanzani è risultato negativo al test del nuovo coronavirus". Lo dichiara l'Assessorato alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio su comunicazione della Direzione Sanitaria dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani.
Arrivate in Cina prime donazioni da 11 Paesi
Le forniture per la prevenzione e il controllo dell'epidemia di coronavirus, donate da 11 Paesi e dal Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (Unicef), sono arrivate in Cina. Hua Chunying, portavoce del ministero degli Esteri, ha riferito in conferenza stampa che i Paesi donatori sono la Corea del Sud, il Giappone, la Gran Bretagna, la Francia, la Turchia, il Pakistan, il Kazakistan, l'Ungheria, l'Iran, la Bielorussia e l'Indonesia. "Un amico si vede nel momento del bisogno. Vorrei ringraziarli tutti", ha detto Hua, aggiungendo che c'è un urgente bisogno di maschere mediche, tute protettive e occhiali di sicurezza.
De Magistris: panico ingiustificato
"Il Governo ha fatto bene ad alzare al massimo l'attenzione, ma il panico è assolutamente ingiustificato". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in merito alle misure adottate dal Governo per il coronavirus. "Bisogna lavorare tutti insieme - ha affermato - con la ricerca e la prevenzione e mettere in campo azioni, al massimo livello possibile, non solo per gli italiani, ma per tutti quelli che vivono in Italia".
Spallanzani: bollettino n.4
Ad ora, spiega il virologo Nicastri dell'istituto Spallanzani, sono 19 pazienti in osservazione, tra questi ci sono i due cittadini cinesi, che hanno polmonite virale. Risulta ricoverato un paziente straniero in condizioni "compromesse" e per il quale si attende il risultato del test del coronavirus. Sono sotto osservazione altri 20 pazienti, che hanno avuto contatti con la coppia cinese positiva all'infezione.
Scuola Roma, certificati per chi torna da Cina
Al momento non ci sono bambini che sono rientrati di recente dalla Cina. Ma qualora ci fossero, le insegnanti chiederanno alle famiglie di portare prima del rientro il certificato medico. E' stata una nostra decisione a scopo precauzionale ed è una sicurezza in più anche per i
bambini". Lo dice all'ANSA Rosanna Labalestra la preside dell'istituto Simonetta Salacone all'interno del quale c'è anche la scuola Pisacane, tra le più multietniche della Capitale.
bambini". Lo dice all'ANSA Rosanna Labalestra la preside dell'istituto Simonetta Salacone all'interno del quale c'è anche la scuola Pisacane, tra le più multietniche della Capitale.
I nostri connazionali in quarantena alla Cecchignola
Calciatrice del Brasile lascia Cina
La attaccante Corinthians Millene, vincitrice della classifica dei bomber del campionato femminile brasiliano 2019 con 19 reti, e con presenze nella Selecao, è riuscita a lasciare la Cina e in particolare la città di Wuhan, dove si trovava dal 17 gennaio scorso per firmare, e poi giocare, per la squadra locale del Xinjiyuan.
Prigioniera nel suo appartamento
Tutto si era poi bloccato per via dell'epidemia del coronavirus, e la ragazza era rimasta 'prigioniera' nel suo appartamento, da dove non usciva da una decina di giorni. Aveva quindi rivolto un appello al governo brasiliano affinché la facesse tornare in patria, ma le era stato risposto che ancora non era stato possibile organizzare un volo di rientro per lei ed altri connazionali che si trovano in Cina.
Scalo a Parigi, poi Lisbona
La situazione si è sbloccata grazie all'intervento dell'intermediario che aveva favorito il suo trasferimento, il portoghese Jaime Catao, che è riuscito ad ottenere l'autorizzazione da autorità del suo paese per far imbarcare la calciatrice e una sua familiare su un volo per Lisbona, con scalo a Parigi. Millene, mascherina sul volto è quindi salita sull'aereo partito ieri in serata e che ora la portera' nella capitale portoghese, dove è stata autorizzata a rimanere anche perché, assieme alla ventina di persone partite con lei da Wuhan, dovrà osservare un periodo di quarantena.
"Le mascherine non servono alle persone sane"
"La mascherina serve ai malati, non alle persone sane. Le vedo indossare anche a Roma per la strada. E' un comportamento sciocco", dice il virologo Emanuele Nicastri intervistato dal Corriere della Sera.