Rientra l'allarme sulla nave da crociera Costa Smeralda ferma a Civitavecchia dopo il sospetto di due casi di infezione da coronavirus. Gli esami dell'ospedale Spallanzani hanno dato esito negativo. DUE CASI IN ITALIA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Jack Ma dona 13 milioni per la ricerca del vaccino
Jack Ma, il fondatore del gigante dell'e-commerce Alibaba, ha donato 100 milioni di yuan (poco più di 13 milioni di euro) tramite la fondazione che porta il suo nome alla ricerca e allo sviluppo del vaccino contro il nuovo coronavirus. "Sappiamo che gli scienziati sono in corsa contro il tempo e non sarà un compito facile, dalla ricerca del vaccino alla produzione su larga scala e all'uso", ha detto Jack Ma in una nota citata dall'agenzia Xinhua. Alibaba ha anche dato libero accesso alle proprie tecnologie di intelligenza artificiale che possono servire per lo sviluppo dei vaccini e delle medicine contro il nuovo coronavirus agli istituti pubblici. Nell'impegno contro l'epidemia, il gruppo fondato da Jack Ma ha già creato un fondo da un miliardo di yuan (130 milioni di euro) per le fornire di materiale sanitario e un fondo da 500 mila yuan (65 mila euro) per l'assicurazione al personale sanitario che combatte in prima linea contro il virus.
Abeni: in Italia strutture pronte per emergenza
Stop a voli evacuazione di Gb e Corea Sud
I voli attesi oggi per evacuare da Wuhan i cittadini sudcoreani e britannici sono stati rinviati, in base a quanto detto da Seul e Londra. In particolare, la Cina ha autorizzato solo uno dei quattro voli per trasportare i circa 700 cittadini sudcoreani, mentre la Gran Bretagna non ha avuto alcun via libera, ha confermato il Foreign Office. Oggi è attesa la partenza dall'Italia del volo curato dall'Unità di Crisi della Farnesina per riportare a casa i circa 70 connazionali rimasti bloccati nella città focolaio del coronavirus.
Cina verso 180 milioni di maschere al giorno
Dal 3 febbraio la Cina farà partire a pieno regime la produzione di mascherine per contenere la diffusione del coronavirus di Wuhan. Lo riporta il PLA Daily, il quotidiano dell'Esercito popolare di liberazione, spiegando che lo scopo è di avere 180 milioni di mascherine al giorno entro la fine di febbraio. I nuovi stock, combinati al robusto import, "saranno in grado di annullare la differenza esistente tra l'offerta e la domanda".
Cinesi con febbre su nave Civitavecchia: fermi in 6mila
Due casi sospetti di Coronavirus sono in questo momento in isolamento nell'ospedale di bordo di una nave della Costa Crociere ferma al porto di Civitavecchia. Moglie e marito cinesi di Hong Kong con febbre e problemi respiratori, sono stati già raggiunti dai medici dello Spallanzani per realizzare i test. Secondo quanto si è appreso gli altri passeggeri, 6 mila circa, al momento non potrebbero scendere dalla nave. La coppia, salita a Savona alcuni giorni fa, era arrivata in Italia a Malpensa il 25 gennaio.
Da dicembre prime trasmissioni uomo-uomo
Risalgono a metà dicembre i primi casi di trasmissione da uomo a uomo del coronavirus 2019-nCoV e sono quindi precedenti perfino alla notifica dei primi casi dell'infezione. Lo indica l'analisi che ricostruisce le prime fasi dell'epidemia, nelle quali i contagi sono raddoppiati ogni 7,4 giorni. Pubblicata sul New England Journal of Medicine, l'analisi si deve al Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc).
Speranza: "Casi saliti a 7.711 e 9.239 sospetti"
I casi confermati del nuovo coronavirus, "aggiornati a oggi dalle autorità cinesi, sono saliti a 7.711 nonché 9.239 casi sospetti, mentre sono 170 decessi". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, durante l'informativa nell'aula della Camera dei deputati. "Voglio innanzitutto assicurare - ha precisato - che il Ministero segue costantemente la situazione e monitora con la massima attenzione la possibile insorgenza di casi sul territorio nazionale".
Rientra il caso in Puglia
La cittadina cinese, residente in Salento, ricoverata a Lecce e poi a Bari per sospetto Coronavirus risulterebbe, secondo quanto si è appreso, positiva ad un'altra infezione. Una situazione che ridurrebbe la probabilità che sia stata infettata dal virus cinese. Si aspettano come sempre gli esisti degli esami che saranno realizzati allo Spallanzani.
Dipartimento salute regione Puglia invita alla cautela
"Bisogna essere molto cauti perché non abbiamo ancora i risultati delle analisi ma dalle notizie fornite dalla paziente e in base alle sue condizioni di salute è scattato il protocollo ministeriale. I coronavirus sono tanti, quindi bisogna accertare che sia quello cinese o meno". Lo dichiara all'ANSA il direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, a proposito del presunto caso di infezione da Coronavirus in Puglia. "La paziente è stata trasferita ieri sera dal Vito Fazzi di Lecce al Policlinico di Bari, ospedale di riferimento regionale per questi casi - ha aggiunto - E' in questo momento ricoverata in isolamento in Malattie infettive al Policlinico di Bari, le analisi sono state già inviate a Roma e attendiamo i risultati in giornata".
Nuovo caso sospetto in Puglia
In Puglia c'è un secondo caso sospetto di coronavirus dopo quello (poi rivelatosi infondato) di una cantante lirica di rientro da un tour in Cina. Lo ha confermato il direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro. E' una cittadina cinese, residente in Salento, che due giorni fa è andata al pronto soccorso dell' ospedale Vito Fazzi di Lecce con febbre alta e difficoltà respiratorie, riferendo di aver avuto contatti a Roma alcuni suoi connazionali proveniente dalla zona di Whuan in Cina.
Nelle Filippine primo caso
Primo caso di infezione da nuovo coronavirus nelle Filippine. Il ministro della Sanità, Francisco Duque III ha detto in conferenza stampa che il paziente è una donna cinese di 38 anni, di Wuhan, arrivata a Manila il 21 gennaio via Hong Kong, e che ora si trova ricoverata in ospedale. Lo scrive la Cnn filippina.
Primo caso confermato in India
Primo caso confermato di contagio dal nuovo coronavirus della polmonite in India. Si tratta di un giovane originario dello Stato del Kerala, scrivono i media locali, che studiava all'università di Wuhan, la città cinese epicentro dell'epidemia. Il giovane è in condizioni stabili e monitorato da vicino.
A casa cittadini di Usa, Singapore e Giappone
I governi di Usa, Singapore e Giappone sono finora riusciti a portare a casa i loro connazionali da Wuhan, la città epicentro dell'epidemia di
coronavirus che ha già fatto oltre 170 vittime in Cina. Ma altri Paesi attendono il via libera del governo di Pechino oppure hanno rinviato i voli in partenza dall'Hubei per ragioni non chiare. Tutti i Paesi devono inoltre fare i conti su come gestire i loro concittadini rientrati in patria, potenzialmente già contagiati dal virus.
coronavirus che ha già fatto oltre 170 vittime in Cina. Ma altri Paesi attendono il via libera del governo di Pechino oppure hanno rinviato i voli in partenza dall'Hubei per ragioni non chiare. Tutti i Paesi devono inoltre fare i conti su come gestire i loro concittadini rientrati in patria, potenzialmente già contagiati dal virus.
Borsa, crolla Taiwan con coronavirus: chiude a -5,75%
La Borsa di Taiwan crolla al ritorno agli scambi dopo la lunga pausa del Capodanno lunare, scontando i timori del coronavirus di Wuhan: l'indice Taiex brucia 696,97 punti (-5,75%), attestandosi a quota 11.421,74.
Cina, pronto l'aereo per il rimpatrio degli italiani
Tutto pronto per la partenza dell'aereo che dovrà riportare una sessantina di italiani in patria da Wuhan, la città cinese epicentro dell'epidemia del coronavirus. Mancano però ancora "alcuni passaggi" per il via libera definitivo del governo di Pechino alla partenza dei
connazionali, spiegano fonti della Farnesina, assicurando comunque che il governo lavora senza sosta per organizzare il loro ritorno il prima possibile.
Nel frattempo anche il governo britannico ha fatto sapere che i britannici che vogliono tornare a casa dovranno aspettare: "Stiamo facendo tutto il possibile per riportarli a casa sani e salvi. Una serie di voli dei vari Paesi finora non sono riusciti a partire come previsto", ha spiegato il Foreign Office. I britannici di rientro da Wuhan dovranno restare due settimane in quarantena presso una struttura del servizio sanitario nazionale (Nhs).
connazionali, spiegano fonti della Farnesina, assicurando comunque che il governo lavora senza sosta per organizzare il loro ritorno il prima possibile.
Nel frattempo anche il governo britannico ha fatto sapere che i britannici che vogliono tornare a casa dovranno aspettare: "Stiamo facendo tutto il possibile per riportarli a casa sani e salvi. Una serie di voli dei vari Paesi finora non sono riusciti a partire come previsto", ha spiegato il Foreign Office. I britannici di rientro da Wuhan dovranno restare due settimane in quarantena presso una struttura del servizio sanitario nazionale (Nhs).