India, proteste contro la legge di cittadinanza: il bilancio sale a 20 vittime. FOTO
Da due settimane si manifesta in diverse aree del Paese contro la norma voluta dal premier Narendra Modi che dovrebbe facilitare la regolarizzazione degli immigrati non musulmani da Pakistan, Bangladesh e Afghanistan. Bimbo di 8 anni morto negli scontri in Uttar Pradesh
Sale a 20 il bilancio delle vittime in India da quando, due settimane fa, sono iniziate le proteste contro la legge sulla cittadinanza voluta dal premier Narendra Modi. La norma viene considerata discriminatoria perché consentirebbe la regolarizzazione degli immigrati non musulmani provenienti da Afghanistan, Bangladesh e Pakistan
Le manifestazioni dei giorni scorsi. FOTO
Tra le ultime vittime c'è anche un bambino di 8 anni, rimasto ucciso negli scontri tra polizia e manifestanti in Uttar Pradesh
Migliaia di arresti durante le proteste. FOTO
Diverse sono le vittime morte per ferite d'arma da fuoco, il bambino invece è rimasto schiacciato nella calca durante una manifestazione con oltre 2000 persone a Varanasi
Le manifestazioni contro la legge ritenuta anti-musulmana. FOTO
Gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine ad Allahabad
Lo stato dell'Uttar Pradesh, a nord dell'India, è tra quelli in cui si stanno registrando il maggior numero di manifestazioni e scontri
Secondo il portavoce della Polizia dell'Uttar Pradesh, 3.300 persone sono state arrestate nel totale dei distretti e 200 a Lucknow, la capitale dello Stato
Oltre agli scontri in strada, si registrano anche connessioni Internet interrotte in almeno 16 province, tra cui Lucknow, Ghaziabad, Bareilly, Kanpur e Varanasi
Si protesta anche a Delhi
Dopo gli scontri, diverse stazioni centrali della metropolitana di Delhi, tra cui Rajiv Chowk, Delhi Gate, Kahn Market,Central Secretariat sono state chiuse
Si manifesta anche a Bangalore, città del sud dell'India, capitale dello Stato del Karnataka